La Sicilia è una delle regioni italiane più rinomate per il suo patrimonio gastronomico. Se pianificate un viaggio nell’estremo sud dell’isola, in particolare a Ragusa, oltre a un mare spettacolare troverete una cucina ricca e particolare. Tra le tante ricette della tradizione, un posto d’onore spetta alla scaccia ragusana, un prodotto da forno rustico e saporito.
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La storia della scaccia: un piatto contadino
Le origini di questo piatto risalgono al 1600, quando i contadini siciliani cercavano un modo gustoso per utilizzare i prodotti semplici di ogni stagione. La scaccia era originariamente composta da strati sottili di un impasto simile al pane, farciti con le verdure disponibili. Oggi, pur essendo un piatto tipico del periodo natalizio, la scaccia ragusana è sempre presente nei forni della zona. La ricetta si è evoluta e la versione più comune prevede l’aggiunta di salsa di pomodoro e dell’inconfondibile Caciocavallo Ragusano DOP.
La ricetta completa della scaccia ragusana
Questa preparazione vi guiderà passo dopo passo nella creazione di tre scacce, perfette da condividere.
Ricetta scaccia ragusana | |
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Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di lievitazione | 90 minuti |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Porzioni | 3 scacce |
Ingredienti
- 500 g di semola di grano duro rimacinata
- 280 g di acqua tiepida
- 8 g di lievito di birra fresco
- 500 g di polpa di pomodoro
- 500 g di cipolle bianche o dorate
- 250 g di Caciocavallo Ragusano DOP
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale q.b.
- 2 cucchiaini di zucchero
Procedimento
- Preparazione dell’impasto: per prima cosa, sciogliete il lievito e lo zucchero nell’acqua tiepida. In una ciotola capiente versate la farina, quindi aggiungete a filo l’acqua con il lievito, iniziando a impastare. Unite qualche cucchiaio di olio e il sale. Lavorate l’impasto energicamente fino a ottenere un panetto liscio, lucido ed omogeneo.
- Lievitazione: coprite la ciotola con un panno umido e lasciate lievitare fino al raddoppio del volume, per circa 1 ora e mezza in un luogo tiepido.
- Preparazione del ripieno: mentre l’impasto lievita, affettate finemente le cipolle. In una pentola capiente, fatele appassire con un filo d’olio, quindi aggiungete la polpa di pomodoro. Regolate di sale e cuocete a fuoco basso fino a ottenere un sugo denso. Lasciate raffreddare completamente. Nel frattempo, tagliate il caciocavallo a dadini.
- Stesura e farcitura: una volta che l’impasto è lievitato, trasferitelo su un piano infarinato e dividetelo in tre panetti uguali. Stendete il primo panetto fino a formare un rettangolo molto sottile.
- Piegatura: distribuite uno strato di ripieno e di caciocavallo su tutta la superficie, lasciando liberi i bordi. Piegate i due lati lunghi del rettangolo verso il centro, sovrapponendoli leggermente. Distribuite un altro strato di ripieno sulla nuova superficie.
- Chiusura finale: piegate nuovamente la striscia ottenuta a metà o in tre parti, come se fosse un libro, fino a chiudere il panetto. Sigillate bene i bordi per non far fuoriuscire il ripieno in cottura.
- Cottura: disponete le scacce su una teglia foderata con carta da forno, spennellatele con un filo d’olio e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o finché non saranno dorate. Ripetete il procedimento per gli altri due panetti.
Una volta cotte, lasciate intiepidire le scacce ragusane prima di servirle.
Consigli e varianti per una scaccia perfetta
Per un sapore autentico, è fondamentale utilizzare il Caciocavallo Ragusano DOP, un formaggio a pasta filata dal gusto unico, tutelato dal suo consorzio ufficiale. Esistono numerose varianti della scaccia: tra le più famose ci sono quella con ricotta e salsiccia e quella con prezzemolo e cipolla. La scaccia ragusana si conserva a temperatura ambiente per un paio di giorni e può essere anche congelata, sia da cruda che da cotta, per essere gustata in un secondo momento.
Articolo aggiornato il: 18/09/2025