La comunicazione in Cina: 5 cose da sapere

La comunicazione in Cina: 5 cose da sapere

Il segreto per avviare una comunicazione con un interlocutore in modo socialmente accettabile sta nel saper riconoscere il tipo di relazione e di rapporto gerarchico che lega il parlante all’interlocutore, ma non solo, perché il tutto dipende anche dalle norme che nel corso dei secoli la singola cultura ha elaborato al fine di regolare e rendere armoniose le relazioni tra gli individui.
In particolare, in una società come quella cinese, fattori quali l’età, la professione, lo status sociale, il genere e la posizione all’interno della famiglia, continuano ad avere un peso importante anche durante una comunicazione.
I cinesi generalmente si danno del tu (你) ma esistono pronomi onorifici come “voi, lei “您 che non sono frequentemente utilizzati, neppure tra sconosciuti.
Dato questo scarso uso di cui godono i pronomi onorifici, il ricorso sistematico a 您 da parte di un parlante durante una comunicazione con il suo interlocutore è indice di grande rispetto.

1. Cosa c’è da sapere circa la comunicazione:
• I nomi propri, ritenuti qualcosa di molto personale, vengono utilizzati raramente; solo i membri più anziani della famiglia, o gli amici più intimi possono permettersi di chiamare per nome il figlio, il fratello o l’amico. In tal caso di preferenza viene fatto uso di nome e cognome: 王安娜。

  • in famiglia, in particolare a chi è più anziano, ci si rivolge avvalendosi di appellativi di parentela, che in Cina sono numerosissimi e dettagliati nel precisare le diverse posizioni all’interno della complessa gerarchia familiare.
  • molto diffusa nella comunicazione tra amici e colleghi di lavoro è la consuetudine di chiamarsi utilizzando il cognome preceduto da 老 o 小:
    老王/老小, a seconda che la persona chiamata sia più anziana o più giovane, oppure che sia un uomo o una donna.
  • Ai superiori e a coloro con in quali non si è in rapporto confidenziale, durante una comunicazione, ci si rivolge utilizzando il cognome, sempre unito ad un titolo: signore, dottore, professore..
  • Quando invece una persona deve riferirsi ad uno sconosciuto, la scelta dell’appellativo è difficile.

2. Il saluto cinese più vicino al nostro “buongiorno” è 你好 (Nǐ hǎo), letteralmente “come stai?”. Si tratta di una forma di saluto piuttosto comune, anche se fredda e convenzionale.
I saluti 你好,  您好 vengono impiegati solo negli scambi comunicativi con persone che non si conoscono.
L’uso di 您好 è però d’obbligo nei contesti più formali: cene d’affari, incontri ufficiali, riunioni con ospiti, dove il saluto viene rigorosamente rivolto a ciascuno dei presenti nel rispetto dell’ordine gerarchico, stabilito in base alla mansione all’età, senza distinzione tra uomini e donne.

I cinesi generalmente sono molto socievoli e amano attaccare bottone e chiacchierare, ed ogni occasione è buona per avviare una comunicazione, che in linea di massima si mantiene, in questi casi, sulle generali, non avendo come obiettivo l’approfondimento della conoscenza.
Qualunque sia l’argomento della conversazione, la regola ferrea è che, una volta avviato il discorso, gli interlocutori compiano ogni sforzo per farlo procedere in modo sciolto e senza intoppi.

3. Invitare qualcuno a pranzo o a cena, al ristorante o a casa propria, è cosa molto comune in Cina. Di norma, l’invitato, anziché esprimere la sua gratitudine con 谢谢, preferisce esplicitare a chiare lettere e con parole più calorose il proprio gradimento per l’invito ricevuto.

4. Fare regali è uno dei modi preferiti dai cinesi per manifestare affetto, amicizia e riconoscenza.
Il dono è un segno di traguardo, in quanto tale, è particolarmente apprezzato perché aiuta a instaurare e consolidare relazioni sociali.
Colui che riceve il regalo non mancherà di ringraziare, ovviamente non con 谢谢, ma con frasi capaci di esprimere in modo più caloroso il ringraziamento. Tra chi offre e chi riceve la comunicazione è molto diretta e spontanea.

5. Come si ringrazia? In linea di massima, quanto maggiore è la confidenza tra due persone, tanto meno frequente è il ricorso alla parola 谢谢, essendo ritenuto che tra persone vicine (amici/parenti) la riconoscenza sia meglio espressa da un sorriso, da un gesto premuroso o da una parola gentile.
Nel caso di rapporti meno confidenziali, il ringraziamento sarà più distaccato e convenzionale, ma che presenta sempre una nota di calore.

Fonte immagine: Pixabay

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