18 marzo: va in onda la prima puntata di Quark

18 marzo: va in onda la prima puntata di Quark

Il 18 marzo 1981 andò in onda la prima puntata di Quark, condotto da Piero Angela.
Un programma di “divulgazione sulla divulgazione”, che riuscì a stupire i telespettatori con ogni puntata con oltre duemila episodi, con una serie di brevi documentari che spiegavano la scienza in modo semplice, portandola “direttamente nel salotto degli italiani”.
Il celebre programma di divulgazione scientifica, fu sin da subito un successo e andò avanti fino al 1994; da quel momento cambiò il nome, che diventò Super Quark, così come è conosciuto ancora oggi.

Fu lo stesso Piero Angela a spiegare da cosa nacque la scelta del titolo del celebre programma: “Il titolo Quark è un po’ curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quarks, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose.”
Il 18 marzo nasceva un programma di divulgazione scientifica di notevole spessore, una vera e propria “rivoluzione” del mondo culturale, che contribuì a diffondere la cultura in modo semplice e diretto.

Quark debuttò in prima serata, in onda subito dopo ‘Dallas’ con una puntata che durò meno di un’ora e vincendo gli ascolti con oltre 9 milioni di telespettatori.
La diffusione di aspetti scientifici diventava finalmente comprensibile a chiunque. Una serie di concetti apparentemente difficili, spiegati in modo semplice e chiaro, probabilmente proprio da ciò dipese il successo di Quark, un programma adatto a tutti, coinvolgente ed interessante, grazie al quale imparare tante cose nuove.

18 marzo, prima puntata di Quark: divulgazione scientifica e culturale

La sigla di Quark è l’aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach, nell’arrangiamento dei The Swingle Singers ed inserita nell’album Guerrieri eccellenti di Franco Talò.
Per quanto riguarda invece la famosissima voce di Quark e dei documentari all’interno di ogni puntata, essi erano inizialmente narrati dalla voce del doppiatore Claudio Capone, morto nel 2008. A sostituirlo Dario Oppido, che da allora è la voce narrante ufficiale. È proprio grazie alla “voce narrante” che la componente video, i filmati che ritraggono non solo aspetti scientifici, ma anche animali, attentamente selezionati, si animano ulteriormente, diventando ancor più belle ed affascinanti.

In seguito alla prima puntata di Quark, andata in onda il 18 marzo del 1981, nacquero vari spin-off, alcuni tuttora prodotti: documentari naturalistici come “Quark speciale” e “Il mondo di Quark”, finanziari come “Quark Economia” e politici come “Quark Europa”. Del 1984 è il suo progetto “Pillole di Quark”, clip di trenta secondi su argomenti tecnici, scientifici, educativi, sociali, medici.

Quark è stato un faro dell’informazione scientifica e della divulgazione culturale, il cui successo arrivò sin da subito, a dispetto di quanto il conduttore stesso potesse pensare. Fu Piero Angela stesso a dichiarare: “Non credevo che Quark potesse diventare un programma di successo…ed invece…”. Grazie alla nota bravura di Angela, affiancato da una squadra di autori ed esperti, Quark diventò un programma di successo, innovativo rispetto ad altre trasmissioni della Rai.
La formula di Quark era all’epoca molto innovativa e all’avanguardia; per realizzare le puntate, furono utilizzati tutti i mezzi tecnologici a disposizione e le risorse della comunicazione televisiva per rendere semplici i temi affrontati: dai documentari della BBC e di David Attenborough, ai cartoni animati di Bruno Bozzetto, utilizzati per illustrare i concetti più difficili, le interviste con gli esperti e le spiegazioni in studio.

Quark rappresenta ancora oggi uno dei programmi più prestigiosi ed amati della televisione italiana.
Quel 18 marzo del 1981 Piero Angela con lo charme e la disinvoltura che lo caratterizzava da sempre e grazie ad una cultura che non fosse noiosa, ma creativa e alla portata di tutti, entrò nelle case dei telespettatori italiani.
Un programma, o per meglio dire, un documentario, il risultato delle ricerche e delle pubblicazioni scientifiche, basato su una comunicazione scientifica intelligente e spiccatamente interessante che ancora oggi continua ad attirare l’attenzione.

 

Immagine in evidenza: Wikipedia

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