Venerdì 30 maggio, presso il Cinema Adriano, al centro di Roma, è stato presentato il cortometraggio finanziato dal progetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito “Cine in green“. Molti gli ospiti presenti all’evento tra membri delle istituzioni e professionisti del mondo dell’innovazione e del green per la prima di “2050 Un biglietto per il domani”.
2050 Un biglietto per il domani: la presentazione del progetto
La giornata è iniziata con l’esibizione del coro del Liceo Classico Statale “Francesco Vivona”. Tutte le canzoni che sono state cantate rimandavano agli ideali di fratellanza dei popoli e del progressismo, tra le più importanti Africa dei Toto e Viva la vida dei Coldplay.
In seguito ad intervenire è stato il presidente di Green Cross, partner del progetto “Cine in green”, Elio Pacillo. Il presidente ha raccontato la storia della fondazione dell’associazione e l’impegno costante nello sviluppo di politiche green e la lotta per la salvaguardia del sistema ecologico soprattutto in Africa.
2050 Un biglietto per il domani: il supporto delle istituzioni
Hanno preso parte alla presentazione del cortometraggio anche i membri delle istituzioni, i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero della Cultura e il presidente di Anec Jacopo Pesci.
I membri delle istituzioni hanno ribadito in coro che il progetto “Cine in green” è una grandissima occasione per unire lo sviluppo di più settori chiave dell’economia del nostro Paese. Dall’incremento delle politiche per lo sviluppo sostenibile, allo sviluppo del settore cinematografico, passando per il coinvolgimento dei giovani nel mondo del lavoro a partire già dall’età della scuola dell’obbligo.
2050 Un biglietto per il domani: il contributo tecnico-scientifico
Prima della proiezione del cortometraggio l’ultimo intervento è stato quello dello scienziato e membro del Cnr di Tor Vergata, Fabio Chiarello, il quale ha ribadito che progetti come quello di “2050 Un biglietto per il domani” sono un primo passo concreto e deciso verso lo sviluppo di una forma di trasporto pubblico ecosostenibile.
Con Fabio Chiarello sono state vagliate delle soluzioni per il contingentamento del traffico delle nostre metropoli che ad oggi risultano utopistiche, come ad esempio i viaggi alla velocità della luce o l’invenzione del teletrasporto.
Lo scienziato ci ha tenuto a ribadire che questi tipi di soluzione sono applicabili attualmente solo per piccole particelle senza massa, mentre al momento per gli esseri umani è il caso di cercare soluzioni più pragmatiche e concrete.
Il cortometraggio
Il cortometraggio, della durata di circa 10 minuti, è stato sviluppato secondo le linee guida del documentario. Il ragazzi del Liceo Classico Vivona si interrogano su come dovrà essere la mobilità nel futuro per fare in modo che l’inquinamento diminuisca drasticamente.
Agli interventi dei membri delle istituzioni, come l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, vengono alternate immagini e video di alcune scene di traffico intenso lungo le vie della Capitale per sensibilizzare il pubblico sulla tematica.
Conclusioni e chiosa finale di Antonio Manetti
A conclusione dell’evento sono intervenuti i docenti delle classi che hanno partecipato alla realizzazione del documentario chiedendo direttamente ai membri del Ministero presenti in sala che fosse data la possibilità ai ragazzi di partecipare a dei tirocini specifici riguardanti il mondo del cinema.
Il regista Antonio Manetti, presente alla manifestazione ha espresso la sua soddisfazione per un prodotto ben realizzato e che nonostante la breve durata, lascia trapelare in maniera chiara e soddisfacente le tematiche dello sviluppo sostenibile nell’ambito del trasporto pubblico.
Immagine in evidenza: locandina dell’evento