Italian Horror Fantasy Fest: il cinema dell’orrore abbraccia il fantasy

Italian Horror Fantasy Fest

Tante novità presentate durante la conferenza stampa in Campidoglio dell’edizione 2024 dell’Italian Horror Fantasy Fest, che si svolgerà dal 13 al 16 giugno presso lo Stardust Village, sito al centro dei quattro quartieri romani di Eur, Torrino, Mostacciano e Spinaceto. Presentatore ufficiale della kermesse, ideata nel 2010 dal direttore artistico, produttore e regista Luigi Pastore per celebrare i maestri del cinema di genere italiano e per scoprire nuovi e promettenti talenti emergenti, sarà quest’anno l’attore e cineasta Paolo Ruffini, che aveva già preso parte all’edizione del 2014 per presentare Dario Argento e la sua uscita in home video di 4 mosche di velluto grigio (1971).

Italian Horror Fantasy Fest: «anche il fantasy ha dei momenti horror»

Per la prima volta, questa settima edizione dell’IHFF non sarà soltanto a tema horror, ma sposerà anche il cinema di genere fantasy. Come dichiarato dal direttore artistico dell’Italian Horror Fantasy Fest Luigi Pastore: «Su suggerimento del consulente artistico, il maestro Luigi Cozzi, abbiamo aperto al fantasy perché ci sembrava giusto abbinarlo, visto che anche il fantasy ha dei momenti horror». Non a caso, vi sarà spazio anche per una collaborazione con il Fantafestival, per il mitico Zio Tibia e per le versioni restaurate di Contamination (1980), Lo squartatore di New York (1982) e Due occhi diabolici (1990).

Italian Horror Fantasy Fest: tutti gli eventi da non perdere

A proposito di Dario Argento, il mago degli effetti speciali, Sergio Stivaletti, collaboratore da anni del Maestro dell’Italian thrilling e autore del nuovo premio dell’IHFF 2024, terrà una mostra delle sue creazioni con pezzi mai esposti prima e, grazie alla partecipazione della sua scuola Fantastic Forge, coinvolgerà il pubblico del festival sottoponendolo a make-up e materiali prostetici. Inoltre, verranno proiettati anche i suoi lavori da regista, MDC – Maschera di cera (1997) e Rabbia furiosa – Er canaro (2018). Sarà presente anche un’esposizione che unisce gli scatti di Franco Bellomo sui set di Dario Argento alle opere del concept artist Luca Musk, presente in Campidoglio assieme al cugino dell’autore di Profondo rosso (1975) e Suspiria (1977), Daniele Luxardo.

Tra i diversi eventi in programma dell’Italian Horror Fantasy Fest: Luigi Cozzi, consulente artistico della manifestazione e regista stracult di  Scontri stellari oltre la terza dimensione (1978) e Contamination (1980), racconterà in una masterclass la lavorazione del suo Cozzilla (1977), l’unica versione a colori presente al mondo della famigerata pellicola che inaugurò il genere kaijū, Godzilla (1954) di Ishirō Honda, incluso nelle proiezioni che si svolgeranno durante i quattro giorni.

Le masterclass dei musicisti Claudio Simonetti, che ha anche composto la colonna sonora del video promozionale, e Fabio Frizzi, entrambi presenti durante la conferenza stampa nella sala Laudato Si del Campidoglio. Tra le tante sorprese, anche una masterclass speciale con Federico Zampaglione.
Alla presenza di Antonio Bido, regista de Il gatto dagli occhi di giada (1977) e di Solamente nero (1978), verrà proiettato in anteprima il suo nuovo lavoro Funérailles; mentre, insieme alla consorte, nonché spalla comica, Stefania Corona, il volto storico della comicità tricolore Alvaro Vitali sarà alle prese con una serie di creature mostruose e fantastiche nel live show Pierino contro i mostri.

E poi ancora vedremo i giovani cineasti esordienti Brando De Sica e Luna Gualano aprire il festival con i loro Mimì – Il principe delle tenebre (2023) e La guerra del Tiburtino III (2023), prodotto dai Manetti Bros.

Le anteprime includeranno il documentario Il tempo del sogno (2023) di Claudio Lattanzi, preceduto dal videoclip Suspiria 45 (2023), e la Lunga notte dei morti viventi (1968) di Dario Germani; a cui, oltretutto, sarà dedicata una retrospettiva con i suoi Antropophagus II (2022), The Slaughter – La mattanza (2022), No way out (2024) e il cortometraggio Non mangiare Hamill (2023).

Italian Horror Fantast Fest: i film in concorso, la giuria e i premi

I film in concorso a questa edizione dell’Italian Horror Fantasy Fest saranno: Cabin di Nancy O’Brien, 13 notes en rouge di François Gaillard, I want to be a plastic chair di Ao Ieong Weng Fo, Lesbian psycho? di Nicola Vitale Matei, The activated man di Nicholas Gyeney e Unlucky to love you di Mauro J. Capece, e verranno giudicati da una giuria presieduta dall’acclamato cineasta Eros Puglielli, che assegnerà il premio per il Miglior Lungometraggio e per il Miglior Cortometraggio. La direzione artistica del festival conferirà anche il Premio Bruno Mattei, dedicato al compianto regista di Virus – L’inferno dei morti viventi (1980) e Rats – Notte di terrore (1984), come riconoscimento a un autore o artista che si distinguerà in maniera particolare.

Lo sponsor tecnico Flat Parioli attribuirà invece il Flat Parioli Award all’autore che avrà maggiormente innovato la grammatica del suo genere di riferimento e la targa Flat Parioli, che prevede la copertura dei costi necessari alla post-produzione video, realizzata all’interno del proprio laboratorio, di un’opera che lo stesso autore andrà a dirigere negli anni successivi.

Previsti contest social che coinvolgeranno il pubblico e premi speciali assegnati dai partner e dagli sponsor del festival.

Altre informazioni utili

Dal 13 maggio al 13 giugno 2024 andrà in onda su GoldTv, LazioTv e Teleregione Canale 74 il promo ufficiale dell’Italian Horror Fantasy Fest, tra i cui sponsor tecnici figurano Cooperativa Radio Taxi 3570, che accompagnerà gli artisti al red carpet a bordo di un taxi vintage di colore giallo, Neonflow, che illuminerà lo Stardust Village, Chin8 Neri, Rustblade, Profondo Rosso Store e il Museo degli orrori di Dario Argento, e 4L Collection Hotels, a cui sono legate le convenzioni per il pubblico che avrà necessità di alloggiare presso l’Hotel Cristoforo Colombo o l’American Palace Hotel di Roma.

Globo Vintage è la radio ufficiale dell’Italian Horror Fantasy Fest.

Fonte immagine: Ufficio Stampa 

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