William Shakespeare, noto come il Bardo di Avon, è tra i più grandi autori della storia, capace di lasciare un segno indelebile nella letteratura. Il suo mondo è un universo di manifestazioni interiori che si muove tra entusiasmo e disperazione, in un’alternanza di tragedie, drammi storici e sonetti. Questo testo offre una panoramica completa delle commedie di William Shakespeare, esplorandone caratteristiche e opere principali.
Indice dei contenuti
Le commedie più famose di Shakespeare in sintesi
Commedia | Tema principale |
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Sogno di una notte di mezza estate | La natura magica e irrazionale dell’amore, tra mondo reale e fatato. |
Il mercante di Venezia | Giustizia, misericordia e pregiudizio razziale in una trama complessa. |
Molto rumore per nulla | Inganni, onore e schermaglie amorose che nascondono un sentimento profondo. |
La bisbetica domata | La battaglia dei sessi, il corteggiamento e le dinamiche del matrimonio. |
Come vi piace | Amore pastorale, travestimenti e la ricerca dell’identità nella natura. |
Caratteristiche delle commedie shakespeariane
William Shakespeare fu il più grande esponente del teatro elisabettiano. Le sue commedie si distinguono per la fusione di argomenti tragici e comici, il superamento delle unità aristoteliche e la forte ispirazione derivata dal teatro italiano. Questo gli permise di creare modelli teatrali innovativi, con personaggi psicologicamente complessi che indagano sentimenti e tabù dell’animo umano.
Temi ricorrenti e struttura
Le commedie di Shakespeare, pur variando molto tra loro, presentano elementi comuni:
- Lieto fine: a differenza delle tragedie, le commedie si concludono quasi sempre con uno o più matrimoni, ristabilendo l’ordine sociale.
- Amore e ostacoli: il tema centrale è l’amore, che deve superare ostacoli come conflitti familiari, rivalità o inganni.
- Travestimento e identità: lo scambio di ruoli e il travestimento (spesso di donne in abiti maschili) sono espedienti narrativi comuni per creare equivoci e esplorare l’identità.
- Tensione tra caos e ordine: le vicende spesso muovono da una situazione di ordine, precipitano nel caos e si risolvono con un nuovo equilibrio finale.
Tre commedie di Shakespeare da conoscere
Vediamone tre che racchiudono la genialità del Bardo e offrono insegnamenti di vita inimitabili.
Il mercante di Venezia
Questa è una commedia dai toni spesso cupi che mette in scena la realtà in tutte le sue storture, ponendo l’attenzione su temi profondi come il conflitto razziale. Sospesa tra bene e male, l’opera rende difficile capire chi sia il buono e chi il cattivo nella disputa tra Antonio e l’usuraio ebreo Shylock. Si chiude con uno dei monologhi sulla tolleranza e l’uguaglianza più belli di sempre.
“…Ha goduto per le mie perdite e ha dileggiato i miei guadagni, ha disprezzato la mia razza […] E tutto questo per quale ragione? perché sono ebreo! E dunque? Non ha forse occhi un ebreo? Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni?…”
Come vi piace
Tra le commedie di Shakespeare, Come vi piace è una delle più rappresentate. Celebrata per la sua musicalità e per la fusione tra poesia pastorale e teatro, è caratterizzata da uno dei personaggi femminili più iconici: Rosalinda. Nella foresta di Arden, i personaggi indagano le istanze psicologiche più pure, dall’amore all’invidia, tra scambi di generi, travestimenti e fraintendimenti, fino al classico lieto fine.
“Tutto il mondo è un palcoscenico, donne e uomini sono solo attori che entrano ed escono dalla scena. Ognuno nella sua vita interpreta molti ruoli e gli atti sono le sette età della vita…”
Sogno di una notte di mezz’estate
Capolavoro assoluto, questa commedia si svolge in una notte incantata vicino ad Atene. Tra inseguimenti, incantesimi e fate, Shakespeare rappresenta gli sconvolgimenti interiori causati dalle passioni. L’amore è una forza irrazionale, simboleggiata dal succo di un fiore magico che, posto sulle palpebre, scatena un’attrazione verso la prima persona che si vede. Il Bardo mette in scena la forza mutevole dell’attrazione, che inganna gli occhi e piega la realtà.
“Più strane che vere. Mai sarò indotto a credere a queste favole grottesche, a queste storielle di Fate. Gli innamorati e i pazzi hanno i cervelli in tale ebollizione, e tanto fervide son le loro fantasie, che concepiscono più di quanto il freddo raziocinio mai comprenda…”
Altre informazioni e curiosità sulle commedie di Shakespeare
Quali sono le commedie più famose di Shakespeare?
Oltre alle tre analizzate, tra le commedie più celebri di Shakespeare ci sono La bisbetica domata, Molto rumore per nulla, La dodicesima notte, La commedia degli errori e Le allegre comari di Windsor.
Qual è la differenza tra le commedie e le tragedie di Shakespeare?
La differenza fondamentale sta nel finale e nel tono. Le commedie hanno un lieto fine, solitamente con matrimoni, e usano l’umorismo, gli equivoci e il travestimento per risolvere conflitti. Le tragedie, come Amleto o Macbeth, terminano con la morte del protagonista e di altri personaggi, esplorando temi come la vendetta, la follia e i difetti fatali dell’animo umano.
Quali sono i temi principali delle sue commedie?
I temi principali sono l’amore in tutte le sue forme (romantico, non corrisposto, ostacolato), l’identità (spesso esplorata tramite travestimenti), il contrasto tra apparenza e realtà, e il conflitto tra le generazioni o tra l’ordine sociale e il caos scatenato dalle passioni.
Le commedie di William Shakespeare restano un punto di riferimento imprescindibile per la cultura occidentale. Per maggiori informazioni sull’autore, visita la pagina Treccani a lui dedicata.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 01/09/2025