La Shoah è stato uno dei capitoli più brutti della storia dell’Umanità, una testimonianza della crudeltà generata dalla fame di potere e dal desiderio di sterminare un intero popolo. 6 milioni di ebrei uccisi, a cui si aggiungono oppositori politici, rom, disabili e omosessuali. Una delle pagine più dolorose ha toccato i bambini, vittime innocenti, costretti a vivere un vero e proprio inferno sulla terra.
Indice dei contenuti
Le storie di 3 bambini nella Shoah e la loro lotta per la sopravvivenza
Protagonisti | Campo di concentramento | Destino |
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Sami Modiano | Auschwitz-Birkenau | Sopravvissuto. Oggi è un testimone attivo della Shoah. |
Andra e Tatiana Bucci | Auschwitz-Birkenau | Sopravvissute. Oggi sono testimoni attive della Shoah. |
Sergio de Simone | Auschwitz-Birkenau, poi Neuengamme | Non sopravvissuto. Ucciso a 7 anni dopo esperimenti medici. |
1. Sami Modiano: sopravvissuto alla Marcia della morte
Nato a Rodi, Sami Modiano viene deportato ad Auschwitz-Birkenau nel 1944. Giunto al campo con il padre e la sorella, viene separato da loro e considerato adatto ai lavori forzati. Lì perde tutta la sua famiglia. Pochi giorni prima della liberazione, intraprende la Marcia della morte. Privo di forze, sviene e viene abbandonato tra un cumulo di cadaveri. Questo, paradossalmente, lo salva. Al suo risveglio, i tedeschi sono fuggiti. Ad oggi, Sami Modiano, come riportato anche dal Memoriale della Shoah, è un testimone attivo che racconta la sua storia nelle scuole, affinché l’orrore non si ripeta.
2. Andra e Tatiana Bucci: scambiate per gemelle
Le sorelle Andra e Tatiana Bucci vengono arrestate a Fiume e deportate ad Auschwitz nel marzo 1944, a 4 e 6 anni. Si salvano dalla selezione iniziale probabilmente perché scambiate per gemelle e quindi destinate agli esperimenti nel Kinderblock, le baracche dei bambini. I loro ricordi sono quelli di una realtà disumana diventata normalità. Liberate il 27 gennaio 1945, si ricongiungono alla famiglia solo nel 1946. Oggi, Andra e Tatiana Bucci sono tra le più importanti testimoni della Shoah, accompagnando i ragazzi nei viaggi della memoria.
3. Sergio de Simone: la promessa infranta
Sergio de Simone, cugino delle sorelle Bucci, condivide con loro la prigionia nel Kinderblock. Un giorno, i nazisti entrano nella baracca e chiedono chi volesse rivedere la propria mamma. In realtà, cercavano cavie per gli esperimenti del medico Kurt Heissmeyer nel campo di Neuengamme. Nonostante le cugine, avvisate, non si muovano, Sergio, a soli 7 anni, fa un passo avanti. Dopo essere stato usato come cavia per esperimenti sulla tubercolosi, come documentato dalla Fondazione dei Memoriali dei Campi di Concentramento, viene portato con altri 19 bambini nella scuola di Bullenhuser Damm, dove viene ucciso. La sua tragica storia viene oggi ricordata dalle cugine Andra e Tatiana nel loro libro Noi, bambine ad Auschwitz.
Fonte immagine in evidenza per l’articolo “Bambini nella Shoah”: Pexels
Articolo aggiornato il: 06/09/2025