Biografia di Ettore Scola: il più cult dei registi

Biografia di Ettore Scola: il più cult dei registi

La biografia di Ettore Scola racconta e mostra uno fra i più celebri e rinomati sceneggiatori e registi italiani al mondo.

Biografia di Ettore Scola: la giovinezza, i primi passi nel mondo del cinema

La biografia di Ettore Scola permette un’analisi e una scoperta più approfondita di questa figura leggendaria nel mondo del cinema. Nato a Trevico, in provincia d’Avellino, il 10 maggio 1931, si trasferisce subito con la famiglia a Roma, dove studia dapprima al liceo classico, poi giurisprudenza all’università. Sin dai primi anni adolescenziali, però, a soli quindici anni, Ettore si diletta in disegni, vignette umoristiche per un giornale con il quale collaborerà più avanti, il Marc’Aurelio. Oltre al suo talento da sceneggiatore, figura già in lui anche la passione per la regia, scrivendo, negli ultimi anni Quaranta, testi per trasmissioni radiofoniche e televisive della RAI; negli anni Cinquanta arrivano poi le vere e proprie scritture scenografiche per le famigerate “commedie all’italiana”, di cui lui diventerà un maestro innovatore e insuperabile.

La carriera, il successo internazionale 

L’esordio in regia di Ettore Scola risale al 1964, all’uscita del film Se permettete parliamo di donne, il quale combacia con un altro esordio cinematografico, che segnerà la storia del cinema italiano insieme a Scola: quello di Gigi Proietti in un ruolo secondario. Il vero e proprio successo, anche in seguito a livello internazionale, si ha con C’eravamo tanto mati, nel 1974; è, difatti, il decennio degli anni Settanta dello scorso secolo il più produttivo e di successo per il regista\sceneggiatore, in cui dirige cult indimenticabili del cinema italiano, quali: Brutti, sporchi e cattivi (1974), I nuovi mostri (1977), Una giornata particolare (1977). Negli anni Ottanta figurano ancora film di altissimo calibro, in particolare grazie alla costante partecipazione del suo amico e collega Marcello Mastroianni, e della nuova scoperta del cinema italiano Massimo Troisi, con le due pellicole del 1988 e 1989, Splendor e Che ora è. Fu vincitore di ben otto David di Donatello, tra cui anche David alla regia e miglior film; inoltre fu candidato ben 4 volte agli Oscar, nella sezione di miglior film straniero, con Una giornata particolare, I nuovi mostri, Ballando ballando e La famiglia. Ettore Scola continua e continuerà la sua intensa e appassionata opera registica e di sceneggiatura fino al 2013, tre anni prima della sua morte, avvenuta nel gennaio del 2016, a Roma.

La e in sua memoria

Grazie al suo immenso talento, Ettore Scola vanta attori e attrici nel suo repertorio cinematografico, che non solo hanno partecipato alla costruzione del mito della commedia all’italiana, ma che sono stati anche fedeli compagni e collaboratori per tutta la sua vita. Da Sophia Loren, al poc’anzi citato Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Federico Fellini e Vittorio Gassman, per citarne alcuni che lo hanno accompagnato nella sua brillante carriera artistica, e vita privata. La sua memoria, per questo, è molto vivida e indimenticabile grazie ai suoi capolavori senza tempo, il suo stile unico e i suoi testi umoristici, satirici, graffianti e mordenti. In sua memoria, infine, le sue due figlie Paola e Silvia gli hanno dedicato un libro, Chiamiamo il babbo. Ettore Scola, una storia di famiglia, e un documentario: Ridendo e scherzando.

Fonte immagine: Sito RAI Cultura

(Ricordando Ettore Scola: “Ballando ballando” | Cinema | Rai Cultura)

Altri articoli da non perdere
Opere di Isamu Noguchi: 5 capolavori tra scultura, design e giardini
Opere di Isamu Noguchi: cinque da conoscere

Isamu Noguchi è una delle figure più eclettiche e interessanti della scena artistica del XX secolo. Figlio del poeta giapponese Scopri di più

Setta: che cos’è, esempi e come attira le persone
Setta: che cos'è e come attira le persone?

Quando il reverendo Jim Jones fondò il Tempio del Popolo nel 1955, pochi avrebbero immaginato la sua orribile fine. Dopo Scopri di più

L’incoronazione di Inés de Castro di Pierre Charles Comte
L'incoronazione di Inés de Castro

Dipinto da Pierre Charles Comte nel 1849 questo quadro rappresenta L'incoronazione di Inés de Castro, ma non si tratta però Scopri di più

Stereotipi norvegesi: i 3 più diffusi tra clima e società
Stereotipi Norvegesi: i 3 più diffusi

Dopo aver visto gli stereotipi sui napoletani, sugli americani e spagnoli, passiamo a quelli sui norvegesi. Da sempre si pensa Scopri di più

L’arte del gesto. Un linguaggio tutto napoletano
L'arte del gesto. Un linguaggio tutto napoletano

Il linguaggio è l’unità della comunicazione, grazie al quale è possibile produrre messaggi tra due o più soggetti interlocutori. Ciò Scopri di più

I luoghi dell’Odissea in Italia: 5 da scoprire
I luoghi dell’Odissea in Italia: 5 da scoprire

Se avete mai pensato di imbattervi in un'avventura e ripercorrere i luoghi che attraversò Ulisse durante il suo viaggio, oggi Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Elisabetta Gragnano

Vedi tutti gli articoli di Elisabetta Gragnano

Commenta