Le canzoni popolari per bambini sono melodie di ogni paese, spesso (le più vecchie) hanno così tanta fama da entrare nel folklore del paese. Il termine giapponese per indicare canzoni fatte per bambini è doyo. Sebbene in origine esistessero già canzoni popolari trasmesse da generazione in generazione come accompagnamento per giochi etc., solo dopo l’avvento di alcuni riviste nella prima metà del XIX secolo vennero create canzoni apposite. Vediamo alcune canzoni giapponesi per bambini:
1) Donguri korokoro: la ghianda che rotola
Donguri korokoro, donburiko
Oike ni hamatte, sā taihen
Dojō ga dete kite, konnichi wa
Botchan, issho ni asobimashō
Ghianda sta rotolando, poi cade giù
Nella pozzanghera. Cosa fare?
Dojou (pesce cobitoidea) esce fuori, “Ehi, come va?
Giochiamo un po’ insieme, piccolo signorino Ghianda.”
….
Donguri è la parola giapponese per dire ghianda. L’altra parola interessante è “Koro Koro“, suono onomatopeico per indicare il “rotolare, ruzzolare”. La storia è molto semplice: una ghianda rotola da una collina, finisce in una massa d’acqua e incontra un certo Signore Dojou, di una razza marina che equivale al nostro pesce “cobitoidea”. Nella seconda ripresa la canzone inizia di nuovo con il solito ritmo e poi spiega del fatto che Donguri ha mancanza della propria famiglia e piange. Nella terza arriva un’altra ghianda Donguri che si unisce alla precedente e fa festa con lui.
La canzone è molto popolare tra i bambini, spesso suonata alle feste o negli asili. Le onomatopee sono in realtà molto usate nel giapponese, anche tra adulti; questa canzone può essere utile per memorizzarne una.
2) Oni no Pantsu – I pantaloni dell’orco (demone)
Una canzone riguardo alle mutande di un orco. La parola Oni 鬼 in realtà non ha traduzione esatta, poiché fa parte del folklore giapponese. Potrebbe essere tradotta come “demone” o “orco”. La canzone, essendo per bambini, è molto semplice: tratta delle mutande di un Oni che sono molto resistenti, poiché fatte da pelle di tigre.
Testo e traduzione:
Oni no pantsu wa ii pantsu
Tsuyoi zo, tsuyoi zo
Tora no kegawa de dekiteiru
Tsuyoi zo, tsuyoi zo
Go-nen haite mo yaburenai
Tsuyoi zo, tsuyoi zo
Ju-nen haitemo yaburenai
Tsuyoi zo, tsuyoi zo
Hakou, hakou, oni no pantsu
Hakou, hakou, oni no pantsu
Anata mo, anata mo, anata mo anata mo
Minna de hakou oni no pantsu!
I boxer dell’orco sono dei bei boxer
Sono forti, sono forti
Sono fatti in pelle di tigre
Sono forti sono forti
A indossarli anche 5 anni non si rompono
Sono forti, sono forti
Indossiamoli, indossiamoli, le mutanda dell’Oni
–
Tu, tu, tu e tu,
Tutti indossiamoli
La melodia suona familiare? Non è un caso, la melodia di base è stata presa dalla canzone celebre italiana di L. Denza, “Funicoli, Funicola”.
3) Usagi to kame – Il coniglio e la tartaruga
Testo e traduzione:
Moshi moshi kame yo kame-san yo,
sekai no uchi ni omae hodo,
ayumi no noroi mono wa nai.
Doshite sonna ni noroi no ka?
Nan to ossharu usagi-san,
son-nara omae to kake-kurabe.
Muko no koyama no fumoto made,
dochira ga saki ni kake tsuku ka?
…
Pronto, pronto, signor Tartaruga,
Non c’è nessuno al mondo
Che cammina lento (ayumi no noroi, 歩みの鈍い) quanto te.
Come fai a essere così lento?
(Coniglio:)
Ma chiedo scusa, signor Coniglio
Facciamo una gara.
Alla piccola collina laggiù,
per vedere chi è più veloce.
…
La storia finisce con il coniglio che sottovaluta e si mette a dormire, poiché crede che la tartaruga non ce la farà prima della sera. Tuttavia, il coniglio dorme troppo, e la tartaruga vince. Possiamo riconoscere la morale: il vero vincitore è chi si fa furbo!
4) Guu Choki Pa – Sasso carta forbici (lett. Sasso forbici carta): la più famosa tra le canzoni per bambini
Questo è il modo giapponese per giocare a “sasso, carta, forbici”.
La frase tipica segue: «グーがチョキに、チョキがパーに、パーがグーに勝。»= «Sasso vince su forbici, forbici vince su carta, carta vince su sasso.»
Testo e traduzione:
ぐーちょきぱーで ぐーちょきぱーで
なにつくろ なにつくろ
みぎてが ちょきで ひだりてもちょきで
かにさん かにさん
Sasso, forbice, carta (x2)
Cosa dovremmo scegliere? (x2)
Sulla mano destra le forbici, sulla sinistra le forbici
Un granchio, un granchio!
ぐーちょきぱーで ぐちょきぱーで
なにつくろ なにつくろ
みぎてがぐーで ひだりてがぱーで
たこさん、たこさん
Sasso, forbice, carta (x2)
Cosa dovremmo scegliere? (x2)
Sulla mano destra sasso, sulla sinistra carta
Una piovra! (mano chiusa come testa + mano aperta come il corpo)
Etc…
5) Hotaru no hikari– La luce delle lucciole: una delle canzoni giapponesi per bambini di una certa epoca
Testo e traduzione:
蛍の光、窓の雪、
書読む月日、重ねつゝ、
何時しか年も、すぎの戸を、
開けてぞ今朝は、別れ行く。
Dal baluginio delle lucciole, e la neve dalla finestra illuminata dalla luna
Giorni e mesi a leggere,
Sono passati anni dalla porta di cedro,
La apriamo e questa mattina ce ne andremo.
止まるも行くも、限りとて、
互に思ふ、千萬の、
心の端を、一言に、
幸くと許り、歌うなり。
Se restare o andarcene,
Ricordarci a vicenda, nel
Profondo dei nostril cuori, in una parola
Cantiamo “buona fortuna”.
Questa canzone ha un lessico più forbito e datato. (es. 思ふ=思う)
È infatti una canzone che risale al 1881, introdotta nelle scuole elementari. Lo scrittore, Chikai Inagaki, ha usato come base la melodia di Auld Lang Syne, una canzone tradizionale scozzese. Si può sentire durante cerimonie per diplomi o alla fine della giornata scolastica.
Fonte Immagine in Evidenza: Wikicommons