Capolavori di Piet Mondrian: 3 da conoscere

Capolavori di Piet Mondrian: 3 da conoscere

Piet Mondrian è  stato un pittore olandese che ha seguito la corrente astratta. L’arte di Piet Mondrian è legata ai suoi studi filosofici ed è presente una dimensione spirituale legata alla sua adesione alla teosofia. In questa filosofia si cerca un equilibrio con l’individuo. Il fine dell’arte doveva essere quello dell’elevazione spirituale, i mezzi dovevano porsi come una semplificazione delle forme attraverso la geometria; il colore si avviava ad eliminare i mezzi toni per favorire la campitura uniforme, prive di chiaroscuro. In quest’articolo vi verranno spiegati i 3 capolavori di Piet Mondrian.

Ecco le 3 opere più famose

1. L’astrazione a partire dall’albero: Albero rosso (1908/1909 ), Melo in fiore (1912)

Tra i capolavori di Piet Mondrian ci sono gli alberi: l’albero rosso, l’albero grigio e il melo in fiore. I suoi studi ruotano intorno alla forma dell’albero in cui si passa a una sintesi progressiva fino ad una scomposizione, prima cubista e poi successivamente astratta. La sua opera “Albero rosso” presenta delle chiome arcuate e dal terreno escono delle fiamme di fuoco che si riflettono sul tronco. Successivamente crea ” Albero grigio” in cui abbiamo un forte azzeramento cromatico e le chiome non sono più arcuate ma tese. Infine abbiamo “Melo in fiore” dove notiamo una sintesi estrema e un incrocio di linee orizzontali e verticali. La corrente astratta la ritroveremo in tutti i capolavori di Piet Mondrian. 

2. Evoluzione (1911)

Tra i capolavori di Piet Mondrian ritroviamo anche un corpo di donna nudo replicato in 3 pannelli. Questa ripetizione del corpo raffigura l’evoluzione spirituale. Leggendo attentamente da sinistra verso destra questo quadro si passa dell’attenzione agli istinti più bassi a quella che riguarda i dati motivi e di qui al mondo mentale. Ogni colore ha un significa ben preciso: il rosso rappresenta gli istinti, mentre il verde rappresenta la natura. Nel terzo pannello la figura è spirito nello spirito, illuminata da 2 stelle gialle che conservano nel loro alone un residuo di verde. Come ben sappiamo, in tutti i capolavori di Piet Mondrian è presente la corrente astratta. 

3. Victory boogie-woogie (1942 – 1944)

L’opera si presenta come un quadro appeso da un lato. Molti critici hanno suggerito che la forma dell’opera rimanda alla sua prima opera di ricerca, Evoluzione del 1910-1911. Victory Boogie Woogie è un dipinto incompiuto, realizzato con olio e frammenti di carta applicati su tela. Quest’opera fu l’ultimo capolavoro documentato di Piet Mondrian e chiude la ricerca astratto-geometrica definita Neoplasticismo. In questo dipinto Mondrian elimina le linee nere e abbandona la rigida simmetria a favore di una composizione più libera. Mondrian lavorava alle sue opere per anni spostando leggermente le linee e le aree di colore finché non raggiungeva l’equilibrio perfetto! I capolavori di Piet Mondrian non venivano realizzati subito, infatti l’artista impiegava anni affinché il dipinto raggiungesse l’equilibrio perfetto. 

Curiosità sull’artista

Sappiamo che Piet Mondrian era ossessionato dalla precisione e, proprio per questo motivo, rifiutava i fiori che i parenti gli regalavano perché i fiori crescono in tutte le direzioni!

Fonte immagine: Wikipedia 

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