Colomba pasquale, storia ed origini

Colomba pasquale, storia ed origini

Golosa e particolare per la sua forma, la colomba è immancabile sulle tavole degli italiani durante il periodo pasquale. Ogni ricorrenza e ogni celebrazione degna di questo nome è, generalmente, accompagnata da un dolce tipico che ne diviene il simbolo per eccellenza.

Mentre durante il Natale siamo abituati ai supermercati ricolmi di panettoni, il dolce tipico della festa della Pasqua è la colomba, anche nota come colomba pasquale.

La colomba è, da sempre, simbolo di pace. Un animale docile e mansueto che con il suo biancore rappresenta la purezza e semplicità. Non è un caso l’episodio biblico che vede la colomba posarsi sul capo di Gesù quando Giovanni Battista lo sta battezzando nel fiume giordano. Pertanto, una sua prima apparizione si ritrova nella medesima Bibbia

Colomba pasquale: qual è la sua reale origine?

In realtà, sono diverse le leggende che circolano circa le origini della colomba pasquale ed è difficile giungere ad una conclusione ultima.

Una prima leggenda vedrebbe le origini della Colomba risalire al 570 dC, durante l’epoca Longobarda, quando il re barbaro Alboino riesce nel suo intento di conquistare la città di Pavia dopo circa tre, instancabili, anni di assedio ricevendo dalla popolazione locale un pane, non salato, bensì dolce a forma di colomba, in segno di pace.

Un’altra vede legate le origini della colomba pasquale alla battaglia di Legnano avvenuta nel 1176, durante la quale i comuni della Lega Lombarda riescono a sconfiggere l’imperatore Federico Barbarossa. Come buon auspicio, poco prima della battaglia, due colombe si posarono sulle insegne della Lega e, così, ispirato da ciò aveva visto, il capitano fece preparare dei pani dolci a forma di colomba per incoraggiare i propri uomini.

Una terza leggenda narra che nel 600 dC circa, il monaco irlandese San Colombano, viene invitato a corte dalla regina Teodolinda. Quest’ultima decise di indire un banchetto di cibi succulenti con ogni genere di carne e prelibatezze in suo onore. Trovandosi durante il periodo della Quaresima, il monaco, inizialmente, non consumò nulla, destando l’imbarazzo e l’ira della sovrana che decise, allora, di procedere alla benedizione del cibo per poterlo poi distribuire ai commensali. Nel momento in cui, però, il monaco impose le mani per benedire il cibo, le carni si trasformarono, inaspettatamente, in bianche colombe di pane.

Ancora oggi la reale origine è sconosciuta e vi aleggia attorno un alone di leggenda e mistero.

Ciò che è certo è che, nel concreto, durante gli anni Trenta del Novecento Trenta quando Dino Villani, il responsabile della pubblicità di una nota azienda dolciaria di Milano decide di riadattare la ricetta del panettone per realizzare un dolce tipico da utilizzare durante le celebrazioni pasquali, dolce che viene ad assumere la forma della colomba, il simbolo della pace.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Mangiacapre Giulia

Sono Mangiacapre Giulia, ho 23 anni e sono laureata in Lingue, letterature e culture moderne europee presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II". Attualmente sono laureanda presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".

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