Il termine kirigami deriva dal giapponese e si compone del verbo kiru (tagliare) e della parola kami (carta). A differenza dell’origami, che si basa esclusivamente sulla piegatura, il kirigami introduce il taglio come elemento fondamentale. Questa tecnica permette di creare forme sia tridimensionali, attraverso una combinazione di pieghe e incisioni, sia piatte, tramite un meticoloso lavoro di intaglio.
Indice dei contenuti
Kirigami vs origami: le differenze principali
| Caratteristica | Kirigami | Origami |
|---|---|---|
| Tecniche permesse | Piegatura e taglio della carta. | Solo piegatura della carta. |
| Foglio di partenza | Si può partire da un singolo foglio, ma le incisioni modificano la sua integrità. | Si parte sempre da un singolo foglio di carta che rimane integro. |
| Tipologia di opere | Crea opere tridimensionali (pop-up), ma anche intagli piatti e dettagliati simili a pizzi. | Crea principalmente opere tridimensionali attraverso la modellazione della carta. |
Storia e origine del kirigami
Contrariamente a quanto si possa immaginare, l’arte di intagliare la carta, nota in Cina come jiǎnzhǐ, ha origine proprio in Cina. Con l’invenzione della carta attorno al 105 d.C., si iniziò a usare questo materiale per creare decorazioni colorate per cerimonie religiose. Come documentato da istituzioni come il Metropolitan Museum of Art, questa pratica divenne una forma d’arte popolare durante la dinastia Ming. Fu nel VII secolo, grazie ai frequenti scambi culturali, che questa tecnica giunse in Giappone. Qui venne inizialmente utilizzata una carta speciale ricavata dalle fibre di gelso, chiamata washi. Si tratta di un tipo di carta molto resistente che permise lo sviluppo di forme artistiche sempre più complesse, dando vita al kirigami come lo conosciamo oggi.
L’arte del kirigami oggi: gli artisti da conoscere
Nella contemporaneità quest’arte viene mantenuta viva da molti artisti, giapponesi e non solo.
Masayo Fukuda
Nata in una località marittima, trae spesso ispirazione dal mondo acquatico per i soggetti delle sue opere: polpi, balene e meduse vengono arricchiti con splendidi motivi floreali o geometrici, rendendo il risultato finale simile a un pizzo pregiato.
Pippa Dyrlaga
Originaria del West Yorkshire, questa artista si focalizza su soggetti di vario tipo: dalla natura alla cultura pop, con famosi lavori basati sui film dello Studio Ghibli. Partendo da una formazione in arte contemporanea, è riuscita a esporre i suoi capolavori in tutto il mondo, come documentato sul suo sito ufficiale.
Cristian Marianciuc
L’artista rumeno abbraccia una forma innovativa di kirigami, dando vita a vere e proprie sculture di carta. I suoi soggetti principali sono i volatili, resi unici e meravigliosi grazie all’uso del colore e a una straordinaria attenzione ai dettagli, che si distaccano dalle forme più tradizionali.
Come iniziare: strumenti e primi passi
Osservare queste creazioni non deve indurre a pensare che il kirigami sia inaccessibile. Anche noi possiamo dare sfogo alla nostra creatività. Per iniziare servono pochi strumenti essenziali: carta (anche semplice carta da stampante per iniziare), un taglierino di precisione o delle forbicine affilate, e un tappetino da taglio per proteggere la superficie di lavoro. Un ottimo primo progetto per familiarizzare con la tecnica è il classico fiocco di neve, che si basa sulla simmetria per creare un disegno complesso partendo da semplici intagli.
Fonte immagine in evidenza: Freepik
Articolo aggiornato il: 19/09/2025


In Italia c’è un’Azienda che dal 1993 progetta, produce e commercializza nel Mondo cartoline Kirigami.
A seguire alcune immagini dei soggetti realizzati negli anni:
https://giovannirussografico.com/portfolio/