La comunicazione non verbale è un tipo di comunicazione che non fa uso della parola, ma si avvale di segnali come il linguaggio del corpo. È una componente fondamentale delle nostre interazioni quotidiane: si stima che oltre il 55% del significato di un messaggio derivi proprio da segnali non verbali. Vi sono numerosi indizi che permettono di decifrare ciò che il corpo vuole comunicare, spesso in modo del tutto involontario.
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Cosa sono i segnali inconsci del corpo?
È innanzitutto necessario fare attenzione a segnali come gesti, espressioni facciali, movimenti, postura, incrocio delle braccia, contatto visivo e distanza dall’interlocutore. Nella maggior parte dei casi, si tratta di segnali del corpo inconsci, scaturiti soprattutto da emozioni forti come gioia, rabbia, piacere, disperazione e paura. La comunicazione non verbale permette di comunicare anche se si parlano lingue diverse, attraverso espressioni e gesti istintivi che sono compresi quasi universalmente.
Ad esempio, un sorriso viene interpretato in tutto il mondo come un segno di cordialità. Vi sono però altri segnali, come i gesti, che assumono significati diversi in base alla cultura. Nel centro Europa il pollice rivolto verso l’alto segnala approvazione, mentre in Australia e in alcune parti del Medio Oriente rappresenta un insulto. Il pollice verso, invece, segnala comunemente disapprovazione.
Segnale Non Verbale | Possibile significato |
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Braccia incrociate | Atteggiamento di chiusura, difesa o disagio. |
Contatto visivo diretto | Interesse, sicurezza, onestà. Se prolungato, può indicare sfida. |
Spalle curve e testa china | Tristezza, insicurezza, bassa autostima. |
Toccarsi i capelli o il viso | Nervosismo, imbarazzo o segnale di interesse/flirt. |
Annuire con la testa | Accordo, approvazione, incoraggiamento a continuare a parlare. |
I principali canali della comunicazione non verbale
Le espressioni facciali
Le espressioni del viso permettono di esprimere le emozioni più varie. Ad esempio, se una persona spalanca gli occhi e alza le sopracciglia molto probabilmente sarà sorpresa, invece una persona con un dubbio avrà lo sguardo più concentrato. Una persona nervosa tenderà a roteare gli occhi e a sospirare impazientemente.
I gesti e i movimenti
Anche i gesti e i movimenti sono segnali importanti. Se una persona vuole accogliere qualcuno, allargherà le braccia per un abbraccio o tenderà la mano. Se invece una persona alza le spalle, probabilmente è a disagio o si sente impotente. Attraverso il movimento delle mani e delle braccia si possono, dunque, esprimere apertura, chiusura o un atteggiamento difensivo; in quest’ultimo caso, l’interlocutore capirà che la persona non vuole partecipare alla conversazione.
La postura e l’andatura
La postura e l’andatura sono altri segnali da interpretare. Di solito, una persona triste tende ad avere spalle cadenti, la testa china e a camminare lentamente. Invece, chi è felice tende ad avere il “petto in fuori” e una postura eretta. L’osservazione della postura potrebbe aiutare a capire anche il livello di autostima della persona.
I segnali di interesse nella comunicazione non verbale
Molti segnali della comunicazione non verbale possono aiutare a capire anche se una persona prova interesse per un’altra. Tra questi vi sono le mani sudate, l’innalzamento del tono di voce negli uomini (mentre nelle donne si abbassa in toni più gravi), la dilatazione delle pupille e il tocco continuo di capelli, mani o vestiti. Altri segnali includono il protendersi verso l’interlocutore, imitarne inconsciamente la postura (effetto camaleonte) e mantenere un contatto visivo prolungato.
Saper individuare e riconoscere tutti questi segnali contribuisce a stabilire una comunicazione efficace e ad essere più empatici. È, quindi, bene apprendere i possibili significati dei segnali e osservarli con attenzione. Non sempre, però, risulta un compito facile, poiché si potrebbe interpretare male. È necessario, quindi, interrogarsi sulle possibili interpretazioni, tenendo conto del fatto che l’essere umano è complesso, così come il linguaggio non verbale che utilizza inconsapevolmente.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 28/08/2025