Festività russe: le 6 principali tradizioni, da Natale al Giorno della Vittoria

Festività russe: tradizioni, date e usanze del calendario russo

La Russia è un paese ricco di tradizioni legate alle festività, con un calendario ricco di celebrazioni che uniscono elementi religiosi, popolari e storici. Questo articolo descrive le principali festività russe, con le loro usanze, i cibi tipici e il significato culturale.

Festività Data e tradizione principale
Capodanno (Novyj God) 1 gennaio. È la festa principale, con regali portati da Ded Moroz. Si celebra anche il “Vecchio Capodanno” il 13 gennaio.
Natale Ortodosso 7 gennaio. Celebrazione religiosa preceduta da un digiuno di 40 giorni.
Maslenitsa Variabile (settimana prima della Quaresima). Il “Carnevale russo” in cui si mangiano i bliny.
Festa della Donna 8 marzo. Festa nazionale molto sentita, è tradizione regalare fiori alle donne.
Pasqua Ortodossa Variabile (secondo il calendario giuliano). Si preparano il kulich e le uova dipinte.
Giorno della Vittoria 9 maggio. La più importante festa civile, con una grande parata militare a Mosca.

Capodanno russo: il “Vecchio Nuovo Anno” del 13 gennaio

Il Capodanno è una delle festività russe più amate. Si festeggia anche il “Vecchio Capodanno” (Staryj Novyj God) il 13 gennaio, secondo il calendario giuliano. A tavola non possono mancare la vodka, lo spumante, l’insalata Olivier (conosciuta in Italia come “insalata russa“), la “shuba” (un piatto a base di aringhe e verdure) e i mandarini. Poco prima della mezzanotte, si ascolta il discorso del presidente e al rintocco delle campane del Cremlino si brinda al nuovo anno.

Natale ortodosso: la celebrazione del 7 gennaio

Il Natale ortodosso, un’altra importante festività russa, viene celebrato il 7 gennaio, seguendo il calendario giuliano. La tradizione prevede un periodo di digiuno di 40 giorni. A mezzanotte si celebra la messa e al termine termina il digiuno con un pasto festivo. Il Natale ortodosso non prevede il presepe, ma l’albero è sempre presente. I regali vengono scambiati a Capodanno e portati da “Ded Moroz” (Nonno Gelo), l’equivalente russo di “Babbo Natale“.

Maslenitsa: il Carnevale russo tra bliny e falò

Maslenitsa è l’equivalente del Carnevale, una delle festività russe più attese, celebrata durante la settimana che precede la Grande Quaresima. La parola deriva da “maslo” (burro), ingrediente fondamentale dei bliny, simili a crêpes, il piatto tipico della festa. Durante la settimana si organizzano giochi e giri sulla “troika” (slitta a tre cavalli). La domenica, si brucia un fantoccio di paglia che simboleggia l’inverno, per dare il benvenuto alla primavera.

Festa della Donna: un giorno di festa nazionale l’8 marzo

L’8 marzo in Russia è una festività nazionale molto più sentita che in Occidente. È un giorno festivo in cui si celebra la femminilità in generale. La tradizione principale è quella di regalare fiori (soprattutto mimose, tulipani e rose) a tutte le donne importanti della propria vita: madri, mogli, sorelle, figlie e colleghe. È una giornata di riposo, auguri e celebrazioni in famiglia.

Pasqua ortodossa: la Resurrezione e le uova dipinte

La Pasqua ortodossa celebra la resurrezione di Cristo. La data segue il calendario giuliano e spesso non coincide con la Pasqua cattolica. La Settimana Santa inizia con la Domenica dei Salici (equivalente della Domenica delle Palme). Il giorno della vigilia si preparano il pane pasquale (kulich), la paskha (un dolce a base di formaggio) e si dipingono le uova, simbolo di rinascita.

Giorno della Vittoria: la grande parata del 9 maggio

Il 9 maggio è la più importante festa civile russa e commemora la vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale. La celebrazione principale è l’imponente parata militare sulla Piazza Rossa a Mosca, trasmessa in tutta la nazione. Un’altra tradizione toccante è la marcia del “Reggimento Immortale”, durante la quale le persone sfilano portando le foto dei loro parenti che hanno combattuto in guerra.

Altre informazioni e curiosità sulle festività russe

Perché i russi festeggiano il Natale il 7 gennaio?

La Chiesa ortodossa russa continua a seguire il calendario giuliano, introdotto da Giulio Cesare, per le festività religiose. Questo calendario ha uno sfasamento di 13 giorni rispetto al calendario gregoriano, usato in Occidente. Di conseguenza, il 25 dicembre del calendario giuliano corrisponde al 7 gennaio del nostro calendario.

Qual è la festa più importante in Russia?

Dipende dal contesto. Il Capodanno (Novyj God) è la festa più amata e celebrata a livello familiare, con l’albero, i regali e grandi cene. Il Giorno della Vittoria (9 Maggio), invece, è la festa più importante a livello civico e patriottico, un simbolo fondamentale dell’identità nazionale russa.

Chi è Ded Moroz?

Ded Moroz (Nonno Gelo) è la figura tradizionale russa che porta i regali ai bambini. A differenza di Babbo Natale, porta i doni la notte di Capodanno, non a Natale. È spesso accompagnato da sua nipote, la Snegurochka (la Fanciulla di Neve), e indossa un lungo cappotto blu o rosso e un bastone magico.

Fonte immagine: Chatgpt

Articolo aggiornato il: 02/09/2025

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