Se possiedi un’anima funk o acid jazz, è impossibile sfuggire al fascino degli Jamiroquai. Guidata dal carismatico frontman Jay Kay, la band britannica ha rivoluzionato la scena musicale degli anni ’90 con un sound unico che fonde funk, disco e jazz.
Il nome della band nasce dalla fusione del termine musicale jam e del nome della tribù nativa americana degli Irochesi (Iroquois), a testimonianza di un forte interesse per le culture indigene e i temi ambientalisti, specialmente nel loro album d’esordio. Caratterizzati dall’uso di strumenti insoliti come il didgeridoo, hanno creato un’identità sonora e visiva inconfondibile, simboleggiata dal famoso logo del “Buffalo Man”.
In questo approfondimento:
4 canzoni degli Jamiroquai in sintesi
Canzone | Album e tema principale |
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When you gonna learn | Emergency on Planet Earth (1993). Un potente manifesto ambientalista e anticapitalista. |
Virtual insanity | Travelling Without Moving (1996). Una critica alla tecnologia e all’alienazione moderna. |
Cosmic girl | Travelling Without Moving (1996). Un inno spensierato all’amore e alla velocità, in puro stile disco-funk. |
Space cowboy | The Return of the Space Cowboy (1994). Un brano iconico dell’acid jazz, dall’atmosfera sognante e rilassata. |
1. When you gonna learn
Prima traccia dell’album d’esordio Emergency on Planet Earth, questa canzone è il manifesto della band. Aperta dal suono inconfondibile del didgeridoo, è una critica feroce alla società dei consumi e al suo impatto distruttivo sul pianeta. Il testo è un appello diretto a “svegliare il mondo dal suo sonno”, sottolineando l’urgenza di agire per il futuro dei nostri figli.
2. Virtual insanity
Tratta dall’album Travelling Without Moving, è la canzone più iconica degli Jamiroquai. Il suo video, con il pavimento mobile e le coreografie di Jay Kay, è entrato nella storia della musica, vincendo numerosi premi tra cui un Grammy Award, come attestato dal sito della Recording Academy. Oltre al video, il brano affronta il tema del progresso tecnologico e del rischio di un’alienazione digitale, una “follia virtuale” che, a decenni di distanza, suona incredibilmente attuale.
3. Cosmic girl
Sempre da Travelling Without Moving, questa traccia si allontana dai temi politici per celebrare l’amore e la velocità. Con un sound puramente disco-funk e un testo che descrive un incontro “intergalattico”, è un brano energico e contagioso. Il video, con le sue auto sportive di lusso (Ferrari e Lamborghini), riflette la grande passione di Jay Kay per i motori, un aspetto che, come riportato dalla BBC, ha contribuito a definire la sua immagine pubblica.
4. Space cowboy
Tratta dall’album The Return of the Space Cowboy, questa canzone è un caposaldo del genere acid jazz. Con le sue sonorità rilassate e sognanti, crea un’atmosfera unica. Il testo, sebbene apparentemente gioioso, è stato spesso interpretato come un’ode alla cannabis, usata come mezzo per “volare” e trovare una serenità interiore. Il soprannome “Space Cowboy” è rimasto legato per sempre a Jay Kay, consolidando la sua immagine di icona funk venuta dallo spazio.
Foto di Raph_PH
Articolo aggiornato il: 14/09/2025