Il principio della rana bollita di Chomsky: cos’è e quando si verifica

il principio della rana bollita

Il principio della rana bollita è una metafora utilizzata dal famoso filosofo e linguista Noam Chomsky per descrivere un fenomeno sociale e psicologico molto diffuso. Questo concetto, attribuito al fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, illustra come le persone tendano ad adattarsi passivamente a situazioni negative quando queste peggiorano in modo graduale.

Cosa significa il principio della rana bollita?

Il principio della rana bollita descrive la tendenza umana ad adattarsi e rimanere passivi di fronte a situazioni avvilenti quando queste si sviluppano lentamente, senza preoccuparsi delle conseguenze. Questa metafora spiega perché spesso non ci si oppone a un degrado progressivo, per pigrizia, inconsapevolezza o menefreghismo.

«Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso, l’acqua si riscalda pian piano. […] La temperatura sale. […] L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50°C avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori.»
(Il principio della rana bollita tratto da “Media e Potere” di Noam Chomsky)

Esempi pratici: quando si verifica?

Il principio della rana bollita di Chomsky prende vita in molte e diverse occasioni, come ad esempio, nelle relazioni tossiche. Spesso si tende a non vedere i primi campanelli d’allarme, giustificandoli o ignorandoli. All’inizio non ci si rende conto che la violenza psicologica, verbale o fisica sia una red flag, perché la si riconduce a momenti di stress o si pensa sia una situazione temporanea.
La manipolazione può avvenire in maniera talmente lenta da non essere percepita. Ciò porta a una sorta di accettazione passiva di queste condizioni. L’accumulo di eventi negativi porta allo sfinimento e la storia può prendere una brutta piega, finendo spesso in maniera drammatica.

Come evitare di finire come la rana

Secondo Chomsky, gli esseri umani che si adattano a queste situazioni sono come “dormienti”, incapaci di percepire il pericolo graduale. Ma cosa causa questa assuefazione?

Causa Soluzione
La neofobia (paura dell’ignoto) e la paura del futuro: non si reagisce perché non si sa cosa aspettarsi dopo, scegliendo di restare fermi. Prendere consapevolezza e reagire attivamente, senza lasciare che gli eventi facciano il loro corso mentre si sta a guardare.

Ecco cosa insegna il principio della rana bollita: se non si vuole finire bolliti, bisogna prendere in mano la situazione e agire prima che sia troppo tardi.

Fonte immagine per l’articolo “Il principio della rana bollita”: Wikimedia Commons (di James Lee)

Altri articoli da non perdere
“La Scuola Possibile”: nel Basic Village di Torino, tutta un’altra scuola
scuola nel Basic Village di Torino

Partirà da settembre 2017 e avrà sede nel Basic Village di Torino: si chiamerà “La scuola possibile” e sarà una Scopri di più

I maestri del sospetto nell’era modernista, chi sono?
I maestri del sospetto nell'era modernistica

Il modernismo è uno dei movimenti di avanguardia più significativi del Novecento e riguarda la condizione estetica affrontata da un Scopri di più

Who’s She? Il gioco “Indovina chi?” in versione femminile
Who’s She? Il gioco “Indovina chi?” in versione femminile

"Who’s She?" è la nuova versione del noto gioco “Indovina chi?” tutta al femminile, per scoprire identità, importanza e ruolo delle donne Scopri di più

Otello in Shakespeare: l’ideologia del colore
Otello in Shakespeare: l’ideologia del colore

Otello è una tragedia domestica scritta da William Shakespeare intorno al 1603 e trae inspirazione da una raccolta di racconti Scopri di più

Cos’è l’utilitarismo: quanto conta il benessere altrui?
Cos'è Utilitarismo: quanto conta il benessere altrui?

Rispondere alla domanda "cos'è l'utilitarismo?" richiede davvero una minima conoscenza filosofica, se si è dotati di grande introspezione. Quante volte Scopri di più

Il modello della grammatica valenziale nella prassi didattica
Il modello della grammatica valenziale nella prassi didattica

Nel modello valenziale, il verbo regola la struttura della frase nella quale esso è sempre presente e ne costituisce il Scopri di più

A proposito di Claudia Cantile

Vedi tutti gli articoli di Claudia Cantile

Commenta