Street artist italiani, i 6 più famosi

Street artist italiani, i 6 più famosi

Il termine Street Art, in italiano “arte urbana”, esprime un movimento artistico sorto negli ultimi decenni e che inizialmente ha dovuto combattere contro parecchie discriminazioni che lo ritenevano un “atto di vandalismo”. Tuttavia, grazie anche all’intervento di alcuni street artist italiani, questa forma d’arte ha acquisito dignità e viene di giorno in giorno sempre più valorizzata e arricchita da nuove tecniche.

Ma in cosa consiste questo movimento e cosa lo contraddistingue dalle altre forme d’arte?

Innanzitutto, partiamo col dire che gli street artist non realizzano le proprie opere su tele di varie dimensioni, bensì su muri, strade, edifici e dunque, in luoghi pubblici. Sono dei veri “dipinti a cielo aperto”! Si tratta di opere che spesso celano dei significati molto profondi e che ultimamente vengono sempre più apprezzate da chi ha la fortuna di ammirarle mentre magari si sta godendo una bella passeggiata. Possiamo ad esempio, imbatterci in opere che sono delle vere e proprie denunce sociali, opere più satiriche ed altre ancora, un po’ più sentimentali. La Street Art, inoltre, si caratterizza per l’ampia varietà di tecniche che offre: dalla pittura, alla vernice spray o addirittura alle applicazioni di materiali come adesivi, piastrelle e tanto altro.

Ovviamente questa tendenza ha fatto il giro del mondo e in Italia ha avuto un grandissimo successo. Ecco alcuni degli street artist italiani più famosi.

Alice Pasquini

Alice Pasquini, è una street artist italiana di spicco anche all’estero. È infatti, una delle poche donne che fanno parte del panorama dell’arte urbana e le cui opere vengono riconosciute a livello internazionale. Le sue opere sono rintracciabili in vari città del mondo: Marrakech, New York, Marsiglia, Berlino e tante altre ancora. Queste rappresentano a sua detta “il mondo femminile”, fattore molto interessante in quanto, solitamente le donne nella storia dell’arte venivano dipinte dagli uomini e in situazioni fittizie mentre lei le rappresenta in momenti sospesi: mentre dormono, si abbracciano, raccolgono fiori, ma non solo.

Pixel Pancho

Pixel Pancho è uno street artist torinese, anche lui di fama internazionale. La sua passione più grande sono i robot che non a caso diventeranno i protagonisti delle sue rappresentazioni. Per lui i robot sono una metafora dell’uomo ed è per questo che quelli che disegna presentano dei tratti umani: si tratta di un vero lavoro di riflessione sull’esistenza umana. È dunque praticamente impossibile non riconoscere le sue opere.

Ozmo

Ozmo fa parte degli street artist più influenti d’Italia. Egli inizia la sua carriera dedicandosi principalmente al writing. In seguito, però, inizia ad appassionarsi all’arte urbana. Le sue opere sono ricche di paradossi: sono allo stesso tempo innocue ed esplosive e trattano temi che spaziano dal sacro al profano, dall’antichità all’attualità e dalla storia al mito; lui stesso le definisce estremamente ambigue, sta infatti allo spettatore coglierne il senso.

Sten e Lex

Sten e Lex sono due artisti italiani noti per aver contribuito alla diffusione della tecnica dello stencil in Italia. Il duo comincia a realizzare stencil ritagliati su carta e incollati sui muri elaborando col passare degli anni, il cosiddetto Stencil Poster. Questo è un processo che si caratterizza dall’affissione in strada di un poster stampato che viene ritagliato a mano sul muro sul quale deve essere applicato. Col passare del tempo poi, la pioggia e il vento andranno a distruggere la matrice svelando così l’opera finale.

Paolo Bordino

Paolo Bordino detto anche Pao, si dedica sia alla street art che alla pittura su tela. Per quanto riguarda l’arte urbana, fa solitamente uso di spray, con i quali dà vita a opere dai colori sfarzosi e dai temi ironici e spensierati. Un aspetto che lo contraddistingue è il fatto che dialoga molto con il contesto nel quale ricrea le sue opere.

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Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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