Eros nell’arte: l’influenza del mondo orientale

Eros nell'arte: l'influenza del mondo orientale

Eros, dio dell’amore fisico e del desiderio nella religione greca, conosciuto anche come Cupido nella mitologia romana, è un concetto che travalica i confini geografici e culturali. Eros è anche un concetto filosofico che indica il motivo che ci fa propendere verso una determinata cosa, un’attrazione verso qualcosa che ci spinge al movimento, una forza vitale che permea l’universo. Nell’arte orientale, Eros si manifesta in forme diverse, assumendo significati e sfumature peculiari a seconda del contesto culturale. L’arte orientale offre una prospettiva unica sull’eros, mostrando la sessualità e il desiderio attraverso immagini raffinate e simboliche, intrise di filosofia e spiritualità. Questa pagina propone un’analisi delle rappresentazioni di Eros nell’arte orientale, in particolare in Giappone, Cina e India.

Eros e arte: il confine tra erotismo e pornografia

Nell’arte erotica, uno dei dilemmi che si affronta maggiormente è il confine tra arte e pornografia. La percezione di ciò che può essere considerato erotico o pornografico cambia da cultura a cultura. La distinzione si opera nell’intento: l’arte erotica mira a evocare scene di erotismo che si basano su elementi formali, una ricerca estetica e un simbolismo profondo. L’arte erotica non si limita a mostrare, ma stimola l’immaginazione e invita alla riflessione. L’eros nell’arte diventa espressione di una sessualità che si fonde con la cultura e la filosofia di un popolo, e questo è particolarmente vero quando si parla di arte orientale.

Cultura Filosofia principale dell’eros
Giapponese (Shunga) Rappresentazione della forza vitale e del piacere, spesso con esagerazioni simboliche per enfatizzare la potenza dell’atto
Cinese (Pitture di primavera) Ricerca dell’armonia cosmica attraverso l’unione dei principi opposti e complementari dello yin (femminile) e dello yang (maschile)
Indiana (Kāma Sūtra) Visione olistica dell’amore come arte e disciplina, un percorso di conoscenza e piacere che unisce corpo, mente e spirito per l’elevazione

Eros nell’arte giapponese: gli shunga del periodo Edo

Tra le culture orientali che hanno avuto una grande fioritura dell’arte erotica ritroviamo sicuramente la cultura giapponese. In particolare, nel periodo Edo (1600-1868) si ha un’ampia diffusione degli shunga, stampe erotiche giapponesi nello stile ukiyo-e. Il termine shunga si traduce letteralmente con pittura della primavera, una metafora per l’atto sessuale. Queste stampe erotiche, spesso caratterizzate da colori vivaci e attenzione ai dettagli, rappresentano scene di amore eterosessuale e omosessuale, con una rappresentazione del corpo spesso esplicita. La caratteristica di ingigantire gli organi sessuali è propria degli shunga, un modo per enfatizzare la potenza e la vitalità dell’atto sessuale.

Hokusai e “Il sogno della moglie del pescatore”: l’apice dell’eros nell’arte giapponese

Tra i maggiori artisti di questa corrente c’è sicuramente Hokusai. Egli è il rappresentante maggiore dell’eros nell’arte orientale e influenzerà molti artisti europei, tra cui Claude Monet e Vincent Van Gogh. L’opera shunga più famosa di Hokusai è Il sogno della moglie del pescatore, in cui è ritratta una giovane donna avviluppata fra i tentacoli di due polpi. Un’immagine potente e onirica, che rappresenta l’unione tra la donna e la natura, tra l’eros e il mare. Un’opera, conservata in numerose collezioni tra cui quella del Metropolitan Museum of Art, che ha influenzato profondamente l’immaginario erotico occidentale.

Shunga ed hentai: l’influenza dell’eros giapponese sui manga

L’arte shunga è considerata la fonte d’ispirazione da cui derivano gli hentai, i manga e gli anime a carattere erotico. L’influenza degli shunga è evidente in molti hentai, soprattutto in quelli che rappresentano scene di sesso tentacolare, chiaramente ispirate all’opera di Hokusai. Gli shunga hanno contribuito a plasmare l’immaginario erotico giapponese, influenzando non solo l’arte, ma anche la letteratura e la cultura popolare.

Eros nell’arte cinese: le “pitture del palazzo di primavera”

Anche la cultura cinese ha una lunga tradizione di arte erotica. Alla fine della dinastia Ming, si sviluppano le Pitture del palazzo di primavera, un genere su libri a fisarmonica di cui sono rimasti pochissimi esemplari. In queste illustrazioni la donna è sempre in primo piano e gli amanti si muovono in armonia con la natura. L’eros nell’arte cinese è spesso legato alla filosofia taoista, che vede l’unione sessuale come un modo per raggiungere l’armonia con il cosmo.

Yin e Yang: l’armonia degli opposti nell’arte erotica cinese

Il fondamento dell’eros nell’arte cinese è collocato nella filosofia dello yin e dello yang. Lo yin rappresenta il principio femminile, passivo, oscuro, mentre lo yang rappresenta il principio maschile, attivo, luminoso. L’unione di queste due forze è essenziale per l’armonia dell’universo e si riflette nell’atto sessuale, visto come un’unione di opposti complementari. Le Pitture del palazzo di primavera spesso rappresentano posizioni erotiche che simboleggiano l’equilibrio tra yin e yang, in un’ottica di armonia e reciproco piacere, con rappresentazioni di grande eleganza e sensualità.

Eros nell’arte indiana: il Kāma Sūtra e l’erotismo tantrico

Infine, l’eros nell’arte indiana è rappresentato dall’opera più famosa in occidente, il Kāma Sūtra. Antico testo indiano sul comportamento sessuale, arricchito da illustrazioni delle varie posizioni erotiche, il Kāma Sūtra è considerata l’opera più importante della letteratura sanscrita sull’amore. L’arte indiana, però, non si limita a quest’opera. L’erotismo tantrico, ad esempio, è un’altra importante espressione dell’eros, in cui la sessualità è vista come un mezzo per raggiungere l’illuminazione spirituale.

Kāma Sūtra: un manuale d’amore tra arte e filosofia

Il Kāma Sūtra non è un semplice manuale di posizioni erotiche, ma un trattato completo sull’amore, sul piacere e sulla vita coniugale. L’opera, attribuita a Vātsyāyana, è un esempio di come l’eros nell’arte indiana sia strettamente legato alla filosofia. Come conferma l’Enciclopedia Britannica, offre una visione olistica dell’amore, in cui l’aspetto fisico è solo una parte di un’esperienza che coinvolge mente e spirito. L’eros, in quest’ottica, assurge a strumento di conoscenza di sé e di elevazione spirituale.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 07/09/2025

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A proposito di Turco Rosa

Studentessa di lingue e culture comparate presso l'Orientale di Napoli, con una grande passione verso la lingua e la cultura giapponese. Maratoneta di serie tv e film di ogni genere, amante dell'arte cinematografica in ogni sua parte. Con esperienza quinquennale nell'ambito della vendita e assistenza telefonica. Il suo sogno nel cassetto è di diventare un traduttrice e giornalista letteraria.

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