L’Erasmus è un programma di mobilità studentesca dell’Unione Europea ed è l’acronimo di European community Action Scheme for the Mobility of University Students. Questo progetto permette ad uno studente europeo di frequentare il proprio periodo di studio in un’altra scuola di un altro stato dell’UE.
Il suo nome ha origini dallo studioso olandese Erasmo da Rotterdam che viaggiò in tutta Europa per conoscere e comprendere le differenti culture. Dal 2014 il programma ha preso il nome di Erasmus+ che si allarga in termini di: sport, gioventù, formazione, istruzione. In questo articolo vedremo quindi il progetto Erasmus+: un’opportunità di scambio per studenti e non solo.
In cosa consiste il progetto Erasmus+?
Per capire bene questo progetto dobbiamo prima fare un passo indietro, agli anni 2007-2013. In questo periodo il progetto Erasmus aveva vari programmi in materia di formazione, istruzione, gioventù e sport con diversi meccanismi di finanziamento. Dal 2014 al 2020 i programmi sono stati unificati col nome di Erasmus+, volto a promuovere nuove forme di cooperazione tra i vari settori coinvolti nelle diverse azioni. Il programma è, infatti, diviso in azioni.
La prima azione del progetto Erasmus+ è la mobilità individuale, che comprende le attività di mobilità per studenti e personale scolastico. La seconda azione chiave è la sollecitazione di partenariati e alleanze tra istituti di istruzione superiore e anche imprese. La terza azione chiave risiede nelle riforme politiche, con iniziative per lo sviluppo di politiche innovative e che sostengano le reti transeuropee. Abbiamo poi l’attività Jean Monnet, che comprende centri di eccellenza accademici. Quest’ultima attività prende il nome dall’omonimo politico francese, che è tra i padri fondatori dell’Unione Europea. L’ultima azione è quella dello sport, che comprende partenariati per la prevenzione del doping e della violenza, oltre che altre iniziative.
Nel progetto Erasmus+ ci si può spostare anche in paesi che non fanno parte dall’UE ma che sono convenzionati con essa, come la Turchia o la Norvegia. La principale caratteristica di questo progetto che attira molti studenti universitari risiede nel fatto che essi possono essere per la prima volta indipendenti non solo dal punto di vista personale, ma a 360 gradi. Grazie all’Erasmus+ gli studenti (e non solo) possono andare alla scoperta del mosaico culturale europeo e confrontarsi con persone nuove, allargando così le proprie vedute. Il programma non incoraggia solo l’apprendimento della cultura ospitante, ma soprattutto anche un senso di comunità tra gli studenti appartenenti a paesi diversi. Un altro tra i vantaggi ricavabili dal programma Erasmus+ è quello dell’apprendimento di una nuova lingua: trasferendosi in un nuovo paese si può non solo sperimentare un nuovo metodo di studio fino a quel momento sconosciuto, ma anche imparare la lingua del paese ospitante, arricchendo ulteriormente il proprio bagaglio culturale.
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