L’Internet ha fatto da incubatrice a numerose tendenze e meme. Prima dell’avvento di TikTok o Instagram, nel 2011, un’estetica particolare ha iniziato a emergere da forum e siti web: la Vaporwave.
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Cos’è l’estetica Vaporwave? Origini e significato
La Vaporwave nasce nel 2011 su piattaforme online come Turntable.fm e 4chan. Questo movimento estetico affonda le sue radici nella Chillwave, condividendone la nostalgia per il passato. È profondamente influenzata dalla cultura pop degli anni ’80 e ’90 e spesso viene interpretata come una critica ironica al consumismo e alla globalizzazione. Le immagini create presentano elementi dissonanti che, tuttavia, creano un equilibrio singolare e suscitano sensazioni di nostalgia per un passato idealizzato e mai realmente esistito.
Gli elementi visivi caratteristici in sintesi
Elemento visivo | Significato e funzione |
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Statue classiche (es. apollo) | Contrasto tra la bellezza ideale e senza tempo dell’antichità e la decadenza digitale moderna |
Vecchi loghi e brand (es. windows 95, pepsi) | Critica al consumismo e feticismo dei marchi, nostalgia per le prime tecnologie di massa |
Personaggi di anime (es. sailor moon) | Richiamo all’estetica pop giapponese degli anni ’80 e ’90, simbolo di una cultura globalizzata |
Spazi liminali (liminal spaces) | Evocano un senso di inquietudine e nostalgia, rappresentando luoghi di transizione deserti e surreali |
Colori (azzurro, fucsia, viola) e scritte al neon | Creano un’atmosfera onirica, sintetica e artificiale, tipica dell’immaginario cyberpunk e retrò |
La musica Vaporwave: suoni nostalgici e campionamenti
La musica è uno degli ambiti in cui la Vaporwave ha lasciato un segno più profondo. Ispirandosi alla Chillwave, un ramo della musica elettronica, rielabora la cultura musicale del passato attraverso il sampling, il looping e la distorsione di brani preesistenti (spesso jingle pubblicitari o smooth jazz). Un esempio emblematico è Floral Shoppe, album pubblicato nel 2011 da Macintosh Plus. Considerato una pietra miliare del genere da testate come Pitchfork, il disco contiene il brano “リサフランク420 / 現代のコンピュー”, diventato un inno della Vaporwave. La traccia campiona e rallenta pesantemente It’s Your Move di Diana Ross, estrapolando la frase “It’s your move” e rivolgendola direttamente all’ascoltatore.
La Vaporwave in Italia
L’influenza della Vaporwave si è estesa anche all’Italia, ispirando artisti che si rifanno a pubblicità e programmi televisivi del passato. Un esempio è Glere, con Tassoni 420, che rielabora i jingle degli spot della Tassoni dei primi anni 2000. Un altro è Sixthclone, con la canzone bim.bum.bam(b), che campiona la sigla dell’omonimo programma per ragazzi.
Sebbene la sua popolarità come genere a sé stante sia diminuita, la Vaporwave ha lasciato un segno indelebile nella cultura digitale, dimostrando come la nostalgia possa essere uno strumento creativo e offrendo una riflessione critica sulla società dei consumi.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 11/09/2025