Euroinglese: che cos’è e come funziona

Euroinglese: che cos’è e come funziona

Il termine euroinglese si usa per indicare la varietà di inglese maggiormente parlata in Europa. Questa si basa su specifiche strategie di adattamento della lingua che i parlanti sono soliti adottare. In questo articolo scopriremo che cos’è l’euroinglese, come nasce e quali sono i meccanismi più comuni messi in atto da chi usa questa varietà, forse soprattutto inconsciamente.

Che cos’è e come nasce l’euroinglese

L’inglese, essendo una delle lingue più parlate e di conseguenza più conosciute al mondo, viene spesso usato come mezzo di comunicazione tra parlanti nativi di lingue diverse. Si parla in questo caso di inglese come Lingua Franca. Anche in Europa viene usato l’inglese in questa maniera, soprattutto in determinati contesti che portano persone che non conoscono la lingua dell’interlocutore a dover comunicare, come può essere un contesto aziendale o quello delle istituzioni dell’Unione Europea. Ma è importante sapere che spesso e volentieri l’inglese, usato in contesti del genere (che prediligono il contenuto del messaggio alla sua forma), comporta un uso massiccio di strategie di adattamento della lingua.

Per definire che cos’è l’euroinglese è necessario sapere che queste tecniche nel corso del tempo sono diventate di uso comune tra i parlanti europei di inglese, dando così origine a una varietà di inglese diversa dall’inglese standard, denominata appunto Euro English.

Quali sono le caratteristiche di questa varietà?

Per capire meglio che cos’è l’euroinglese andiamo a vedere quali sono le sue caratteristiche e come viene usato. Come abbiamo già detto, una tendenza particolarmente sviluppata nell’euroinglese, ma che in realtà condividono tutti i parlanti di una Lingua2 o di una lingua straniera, è quella a negoziare il significato per la forma. Ciò vuol dire che si dà molta più importanza al fatto che il messaggio arrivi al nostro interlocutore, seppure non in una forma perfetta.

La pronuncia ad esempio è poco curata, ma piuttosto convenzionale così che i parlanti di euroinglese riescano a comprendersi senza troppi problemi. Un’altra tendenza di questa varietà è quella verso la regolarizzazione delle forme irregolari dell’inglese. Un esempio può essere la distinzione che l’inglese fa tra nomi countable e uncountable, che non si può sovrapporre all’idea di singolare e plurale come spesso invece si tende a fare. La parola research, infatti, rimane invariata sia al singolare che al plurale, ma i parlanti di euroinglese tendono a produrre plurali inesistenti. Anche l’uso che l’inglese fa degli articoli e delle preposizioni è diverso da quello delle altre lingue europee, tuttavia i parlanti di queste lingue sostanzialmente riflettono le regole delle proprie lingue madri anche quando usano l’inglese.

Un altro aspetto interessante per capire che cos’è l’euroinglese è il suo funzionamento riguarda l’uso delle espressioni idiomatiche. Ovviamente queste rappresentano la parte più autentica ed emblematica di una lingua, ed è per questo che sono anche le più difficili da dominare. Il parlante di euroinglese è solito ignorarle oppure riformula le espressioni idiomatiche in base a quelle della propria lingua nativa, traducendone meccanicamente i costituenti.

Inoltre, i parlanti di euroinglese tendono ad aiutarsi l’uno con l’altro, facendo affidamento sulle risorse linguistiche condivise, magari per una maggiore somiglianza rispetto all’inglese. Sempre per venirsi incontro, questi parlanti tendono a parafrasare molto, usando spesso molte più parole di quelle necessarie per esprimere un concetto. Infine, un altro aspetto da considerare è la creazione per analogia di parole inesistenti in inglese  sulla base dei procedimenti di derivazione usati nella propria lingua.

Fonte immagine in evidenza: Freepik

Altri articoli da non perdere
Hammershøi e i pittori del silenzio, a Rovigo una mostra dedicata all’artista danese
Hammershøi e i pittori del silenzio, a Rovigo una mostra dedicata all'artista danese

A Palazzo Roverella di Rovigo è in corso una mostra pittorica dedicata all'artista danese Vilhelm Hammershøi dal titolo Hammershøi e Scopri di più

Visitare Vicenza: cosa vedere in un giorno nella città veneta
Visitare Vicenza

Visitare Vicenza, la nostra guida È risaputo: il Veneto ospita alcune tra le città più belle d'Italia. Indiscussa la bellezza Scopri di più

Gli effetti benefici dell’abbraccio sul benessere fisico e mentale
Gli effetti benefici dell'abbraccio

Recentemente, sempre più studi scientifici hanno dimostrato l'influenza degli abbracci sul benessere fisico e mentale degli esseri umani. Gli effetti Scopri di più

Feste spagnole: le 6 tradizioni più famose da conoscere
Feste spagnole: tradizioni, costumi e curiosità

Molte delle feste spagnole hanno radici antiche e sono legate a tradizioni religiose e culturali. Alcune di queste, come il Scopri di più

Festa delle Luci di Lione: scopriamola insieme!
Festa delle luci di Lione

La Festa delle Luci di Lione (in francese Fête des Lumières) è un evento unico e spettacolare che si tiene Scopri di più

Lingua svedese: origine ed evoluzione di una lingua germanica
Lingua svedese: origini e sviluppo

Lo svedese è una lingua indoeuropea, discendente al ceppo germanico settentrionale, di cui fanno parte anche il norvegese, il danese Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Martina Conte

Vedi tutti gli articoli di Martina Conte

Commenta