La Hyakki Yakō è una delle manifestazioni più affascinanti e temute del folklore giapponese. Questo evento leggendario consiste in una caotica processione di centinaia di creature soprannaturali che, in determinate notti, si riversano nelle strade del Giappone. La parata è un’orda composta da yōkai (spiriti), oni (demoni), tsukumogami (oggetti che hanno preso vita) e ogni sorta di mostro, che marciano insieme per seminare terrore e scompiglio. Simile a un grottesco festival (*matsuri*), i demoni avanzano tra canti e scherzi, in un’immagine che la tradizione paragona al concetto cristiano di Pandemonio.
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Cos’è la Hyakki Yakō e cosa significa
Il termine Hyakki Yakō o Hyakki Yagyō (百鬼夜行) si traduce letteralmente come “La parata notturna dei cento demoni”. Il numero “cento” non va inteso in senso letterale, ma sta a indicare una moltitudine incalcolabile di creature. Secondo le leggende, questi esseri fuoriescono dal mondo spirituale per marciare per le strade del mondo umano durante le calde notti d’estate, specialmente quelle legate a un cambiamento astrologico secondo lo zodiaco cinese. La loro processione è un evento caotico e terrificante, un’affermazione del potere del soprannaturale.
Chi guida la parata dei demoni?
La tradizione vuole che a guidare questa spaventosa processione ci sia il Nurarihyon, uno yōkai dall’aspetto di un anziano aristocratico con una testa a forma di zucca. È considerato il comandante supremo di tutti gli yōkai, un leader astuto e potente. Al suo fianco si trovano spesso altre figure di spicco del mondo demoniaco, come l’Otoroshi, una bestia pelosa che si apposta sui cancelli dei templi, e il Nozuchi, uno spirito a forma di serpente. La loro presenza alla testa della parata ne sottolinea la gerarchia e la pericolosità.
Cosa succede a chi assiste alla parata
Qualsiasi essere umano che osi assistere alla Hyakki Yakō, anche solo sbirciando dalla finestra, va incontro a un destino terribile. Le leggende narrano che chiunque posi lo sguardo sulla parata viene ucciso all’istante o rapito dagli yōkai, per non fare più ritorno. Questo divieto non è solo una misura di sicurezza, ma rappresenta una punizione per la tracotanza umana di voler osservare ciò che appartiene al mondo del divino e del soprannaturale, un regno che dovrebbe rimanere celato agli occhi dei mortali.
Come sopravvivere alla Hyakki Yakō
Nonostante il grande pericolo, le antiche raccolte di storie, come lo Shūgaishō del periodo Kamakura, offrono alcuni metodi per proteggersi dalla furia dei demoni.
Metodo di protezione | Descrizione |
---|---|
Rimanere in casa | La protezione più semplice ed efficace è barricarsi in casa durante le notti designate dallo zodiaco cinese come “notti degli oni” e non cedere alla curiosità. |
Recitare il canto protettivo | Si dice che recitare il canto “KA-TA-SHI-HA-YA, E-KA-SE-NI-KU-RI-NI, TA-ME-RU-SA-KE, TE-E-HI, A-SHI-E-HI, WA-RE-SHI-KO-NI-KE-RI” possa respingere i demoni. |
Usare talismani Onmyōdō | L’unica difesa attiva possibile è affidarsi a sigilli magici e talismani creati da un potente onmyōji. Si narra che solo un maestro di quest’arte esoterica possa affrontare la parata e uscirne illeso. |
La Hyakki Yakō nell’arte e nella cultura popolare
La parata dei cento demoni è un tema iconico nell’arte e nella letteratura giapponese. Le prime menzioni scritte compaiono in raccolte di storie come lo Uji Shūi Monogatari (XIII secolo) e il Konjaku Monogatarishū (periodo Heian), dove si narrano incontri terrificanti con la processione. Nelle arti visive, la rappresentazione più famosa è il rotolo dipinto Hyakki Yagyō Zu, un emakimono del periodo Muromachi la cui copia più celebre è conservata al tempio Daitoku-ji di Kyōto. Come documentato da istituzioni come il Metropolitan Museum of Art, questo soggetto ha ispirato generazioni di artisti, incluso il celebre Toriyama Sekien con la sua enciclopedia illustrata di yōkai, Gazu Hyakki Yagyō.
In tempi moderni, la Hyakki Yakō continua a influenzare manga, anime e videogiochi. Appare nel celebre film dello Studio Ghibli Pom Poko di Isao Takahata, è il tema centrale dell’anime I signori dei mostri (Nurarihyon no Mago) e viene citata in opere di successo globale come Jujutsu Kaisen.
Immagine di copertina: Wikipedia, Hyakki Yagyō Zu
Articolo aggiornato il: 02/10/2025