Se siete in procinto di progettare la vostra nuova casa, vi starete chiedendo che identità dare all’edificio che vi ospiterà per lungo tempo. Ecco quindi una guida con i 10 migliori stili architettonici per una casa moderna.
Indice dei contenuti
Tabella comparativa degli stili architettonici
Stile architettonico | Parola chiave / concetto |
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Minimalista | Essenzialità, forme semplici, monocromia (acciaio, vetro) |
Orientale | Equilibrio, armonia, feng shui (legno, metallo, tessuti) |
Scandinavo | Luminosità, funzionalità, accoglienza (materiali grezzi, colori chiari) |
Provenzale | Delicatezza, natura, romanticismo (pietra, legno, motivi floreali) |
Brutalista | Funzionalità, massività, onestà dei materiali (cemento a vista) |
High-tech | Tecnologia a vista, trasparenza, leggerezza (acciaio, vetro) |
Liberty | Decorazione, linee curve, ispirazione floreale (ferro battuto, ceramica) |
Rustico | Tradizione, calore, familiarità (mattoni a vista, pietra, legno) |
Prateria | Orizzontalità, armonia con l’ambiente, spazi aperti (mattoni, pietra) |
Coloniale | Simmetria, ampiezza, eleganza classica (legno, tetti spioventi) |
I 10 migliori stili architettonici per una casa
Stile minimalista
Il minimalismo è basato su essenzialità e semplicità. Nato negli Stati Uniti tra gli anni Sessanta e Settanta, è caratterizzato da forme semplici, funzionalità e ambienti ariosi. La scelta dei colori è fondamentale: spesso si ricorre alla monocromia (solitamente il bianco) o alla bicromia con un contrasto netto. Lo stile si unisce all’ecologia con l’uso di materiali quali acciaio e vetro e, nelle sue espressioni più moderne, con case di bassa metratura per risparmiare spazio ed evitare sprechi.
Stile orientale
Con stile orientale si intende un insieme di stili che comprende quello nipponico e quello cinese. Le caratteristiche principali sono: uso di forme definite e squadrate, impiego di legno e metallo, porte scorrevoli e luci soffuse. A questo tipo di architettura si applica spesso il feng shui, antica disciplina che guida la scelta dei colori e la posizione dei mobili per raggiungere l’equilibrio tra l’uomo e l’ambiente.
Stile scandinavo
Lo stile scandinavo ha come obiettivo primario quello di rendere accoglienti e funzionali le abitazioni in Paesi dal clima rigido. L’arredamento è sobrio e l’atmosfera è riscaldata da candele, piante e pattern particolari. L’efficienza è raggiunta grazie all’uso di colori chiari, che rendono luminoso l’ambiente, e dall’impiego di materiali sostenibili lasciati allo stato grezzo.
Stile provenzale
Questo stile trae ispirazione dai paesaggi della Provenza ed è adatto a chi cerca un aspetto armonioso. Le caratteristiche principali sono: utilizzo della pietra per le facciate, fiori freschi, mobili in legno, tessuti con motivi floreali e persiane dipinte con i colori tipici della regione (azzurro, lilla, verde).
Stile brutalista
Per chi cerca uno stile insolito, il brutalismo può essere l’idea vincente. Nato nel secondo dopoguerra, prende il nome dal francese “béton brut” (cemento a vista). L’enfasi è sulla funzionalità e non sull’estetica, per questo vengono usati materiali industriali, strutture imponenti e forme geometriche.
Stile high-tech
L’architettura high-tech unisce componenti industriali ad alta tecnologia. I tratti distintivi sono: strutture e impianti in acciaio visibili dall’esterno, rivestimenti trasparenti, ampi spazi interni e materiali leggeri. Tra i suoi esponenti vanta anche Renzo Piano.
Stile liberty
Per chi cerca uno stile vistoso, il liberty è la soluzione. Nato tra fine Ottocento e inizio Novecento, è caratterizzato da linee curve, uso di vari colori e abbondanza di decori basati sulle forme della natura come foglie e fiori.
Stile rustico
Lo stile rustico imita il modo di costruire tipico dei fabbricati rurali. Solitamente le case sono in mattoni a vista, pietra o legno, hanno pavimentazioni naturali e possono avere caminetti e ampi giardini. I colori richiamano la natura (giallo, marrone, verde), creando un’atmosfera familiare e confortevole.
Stile prateria
Nato negli Stati Uniti, uno dei suoi principali esponenti è Frank Lloyd Wright. Ispirato dalle praterie del Midwest, questo stile cerca l’armonia tra edificio e ambiente. Le case sono caratterizzate da un forte senso di orizzontalità, con tetti inclinati verso il basso, finestre larghe e spazi interni ampi e continui.
Stile coloniale
L’architettura coloniale ingloba gli stili degli insediamenti europei in Nord America. Le caratteristiche tipiche sono: la disposizione simmetrica degli elementi (in particolare delle finestre), tetti spioventi, un portico ampio e finiture in legno.
In conclusione, potrete trarre spunto da questa lista per la scelta di uno stile architettonico oppure scegliere di mescolare più stili per rendere unica la vostra casa moderna.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 11/09/2025