Nel corso del secolo scorso, il tema dell’apprendimento linguistico è stato al centro di molte teorie. Il modello dell’interlingua di Larry Selinker, formulato nel 1972, rientra tra le ipotesi del filone cognitivo-funzionale ed è frutto di un cambio radicale nella prospettiva adottata in riferimento all’errore.
A partire dagli anni ’70, contrariamente alla visione contrastiva dei comportamentisti, l’errore inizia ad essere visto come lo specchio del sistema linguistico che l’apprendente sta costruendo. Analizzando gli errori, un docente può comprendere la fase di apprendimento dell’alunno e applicare strategie mirate. L’ipotesi dell’interlingua di Selinker si fonda proprio su questi presupposti.
Indice dei contenuti
I 5 processi chiave dell’interlingua (Tabella)
La teoria di Selinker identifica cinque processi mentali principali che modellano l’interlingua di un apprendente. Li riassumiamo in questa tabella.
Processo | Descrizione sintetica |
---|---|
1. Transfert linguistico | Applicazione di regole e strutture dalla propria lingua madre (L1) alla lingua seconda (L2). |
2. Transfert di insegnamento | Errori causati dal modo in cui le regole sono state presentate durante l’insegnamento. |
3. Sovraestensione della regola | Applicazione di una regola della L2 anche a casi in cui non è valida (es. participi irregolari). |
4. Strategie di apprendimento L2 | Approccio personale dell’apprendente per semplificare e interiorizzare il sistema della L2. |
5. Strategie di comunicazione L2 | Tecniche usate per comunicare con i parlanti nativi nonostante le lacune linguistiche. |
Cos’è l’interlingua di Selinker?
Con il termine interlingua, Selinker fa riferimento a un sistema linguistico a sé stante, una competenza transitoria con una grammatica propria, dotata di sistematicità e regolarità. Più nello specifico, l’interlingua è il sistema che l’apprendente crea a partire dalla formulazione di ipotesi sulla lingua da apprendere. Secondo il modello di Selinker, tale sistema è per sua natura dinamico: può e deve cambiare. Il suo cambiamento è progresso, cioè un avvicinamento alla lingua target (la L2).
Il rischio della fossilizzazione
Qualora l’interlingua smetta di evolversi e rimanga stabile, si incorre nel fenomeno noto come fossilizzazione. In questo caso, l’apprendente smette di fare progressi, e alcune forme errate si cristallizzano nel suo sistema linguistico, diventando permanenti. In assenza di pratica, si può addirittura assistere a una regressione delle competenze. A tal proposito, la difficoltà con cui si fanno progressi nella conoscenza della L2 è direttamente proporzionale alla velocità con cui si perde padronanza linguistica a causa del mancato esercizio.
Analisi dei 5 processi dell’interlingua
Il sistema dell’interlingua è influenzato da cinque processi mentali principali:
1. Il transfert linguistico
Questo processo si basa sulla profonda influenza esercitata dalla lingua materna (L1) sul processo di apprendimento della L2. L’apprendente tende a trasferire strutture e regole della propria lingua. Ad esempio, un anglofono che impara il francese potrebbe dire “le chien a mangé les” per “il cane li ha mangiati”, applicando la struttura inglese “the dog ate them”.
2. Il transfert di insegnamento
Esso scaturisce da errori dovuti all’indebita applicazione di regole presentate durante le lezioni. A volte l’insistenza su alcuni aspetti della L2 a scapito di altri può portare l’apprendente a usare una regola in contesti inappropriati. Questo processo è quindi strettamente legato al metodo didattico.
3. La sovraestensione della regola di L2
Questo è uno dei processi più evidenti. L’apprendente impara una regola della L2 e la applica a tutti i casi, anche a quelli irregolari. Un esempio classico nell’italiano L2 è l’uso di participi passati come *”aprito”* o *”scrivuto”* (invece di “aperto” e “scritto”), applicando la regola del participio in “-ito” in modo eccessivo.
4. Le strategie di apprendimento di L2
Questo processo riguarda il modo in cui l’apprendente affronta il materiale linguico per semplificarlo e renderlo comprensibile. Un esempio è la tendenza a omettere articoli o preposizioni nelle fasi iniziali per concentrarsi sugli elementi di maggior significato.
5. Le strategie di comunicazione in L2
Si fa riferimento al modo in cui l’apprendente affronta la comunicazione con i parlanti nativi. Può includere strategie come l’uso di sinonimi per parole sconosciute, la richiesta di aiuto all’interlocutore o l’uso di gesti per superare un ostacolo comunicativo.
Altre informazioni e curiosità sulla teoria dell’interlingua
Cosa si intende per fossilizzazione linguistica?
La fossilizzazione è un processo per cui alcune forme linguistiche errate, tipiche dell’interlingua di un apprendente, si “cristallizzano” e diventano permanenti, anche se l’apprendente continua a essere esposto alla lingua corretta. Si verifica quando il sistema di interlingua smette di evolversi verso la lingua target.
Che differenza c’è tra transfer e interlingua?
L’interlingua è il sistema linguistico complessivo, autonomo e in evoluzione, che un apprendente costruisce. Il transfer, invece, è solo uno dei processi che contribuiscono a formare e modificare l’interlingua. Il transfer consiste nel “trasferire” regole dalla propria lingua madre (L1) a quella che si sta imparando (L2), e può essere una delle cause degli errori all’interno del sistema di interlingua.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 03/09/2025