Le norne nella mitologia norrena: le tessitrici del destino

Le Norne: divinità del destino della mitologia norrena

Le Norne sono figure divine centrali nel pantheon norreno, spesso associate per analogia alle Parche romane o alle Moire greche. Si tratta di tre entità femminili legate ai concetti di fato e destino, la cui attività principale è la tessitura. Le Norne, infatti, sono coloro che tessono il destino di tutti gli esseri, decretandone il percorso di vita e, infine, la morte.

La figura delle norne: descrizione e caratteristiche

Le Norne sono considerate dee primordiali o, secondo altre interpretazioni, esseri a sé stanti con un potere superiore a quello degli stessi dei. Vengono rappresentate comunemente come tre donne che incarnano le fasi della vita: una Fanciulla, una Donna (talvolta in armatura da valchiria) e una Vecchia. Il loro nome deriva dal norreno norn (plurale nornir), che significa “colei che bisbiglia”, in riferimento alla loro influenza sommessa ma ineluttabile sul fato.

Una fonte preziosa per comprendere la loro figura è l’Edda poetica, il testo fondamentale della cultura nordica. In particolare, il primo carme, la Vǫluspá, descrive la loro dimora. Le tre donne vivono presso una fonte luminosa chiamata Urðarbrunnr, il Pozzo di Urd, situata ai piedi dell’albero cosmico Yggdrasil. Qui, esse incidono le rune del destino su tavolette di legno o tessono i fili che rappresentano le vite. Ogni giorno, le Norne si occupano di mantenere in vita l’albero stesso, irrorandone le radici con acqua e argilla bianca proveniente dalla fonte sacra, un atto che simboleggia il mantenimento dell’ordine cosmico.

I nomi delle tre norne principali: urd, verdandi e skuld

L’autore islandese Snorri Sturluson, nella sua Edda in prosa, fornisce nomi e peculiarità precise per le tre Norne principali. Questi nomi sono profondamente legati alla concezione del tempo e del divenire nella cultura norrena. È importante notare che, oltre a queste tre figure maggiori, le fonti menzionano l’esistenza di Norne minori, appartenenti a diverse stirpi (come elfi e nani), che presiedono alla nascita dei singoli individui per stabilirne la sorte.

Ecco le tre Norne principali e i loro ruoli specifici:

  • Urdhr (Urd): la più anziana, il suo nome significa destino o “ciò che è stato”. Rappresenta il passato e il suo compito è filare il tessuto della vita.
  • Verdhandi (Verdandi): il suo nome significa ciò che diviene. Incarna il presente, misurando e dispensando i destini tra le creature e stabilendo la lunghezza del loro filo vitale.
  • Skuld: il cui nome in antico norreno significa debito o futuro, si occupa di tagliare il filo, determinando il momento della morte. Skuld ha anche un ruolo ambiguo, comparendo nella Vǫluspá come una valchiria al servizio di Odino e dei suoi figli.
Nome della norna Significato e ruolo
Urd (Passato) Significa “destino”. Fila il filo della vita attingendo dagli eventi del passato.
Verdandi (Presente) Significa “divenire”. Misura la lunghezza del filo, determinando il corso della vita nel presente.
Skuld (Futuro) Significa “debito”. Taglia il filo, decidendo il momento e la natura della fine.

Il potere delle norne: superiori anche agli dei?

Il potere delle Norne è assoluto e si estende su ogni forma di vita. La vita di ogni uomo è rappresentata da un filo del loro telaio, la cui lunghezza corrisponde alla durata dell’esistenza della persona. Il loro compito non si limita a questo: esse determinano l’intero andamento della vita di ogni essere, inclusi animali, piante e persino le divinità. Questo le rende infinitamente più potenti degli dei stessi, i quali sono anch’essi soggetti al fato (in norreno, Örlog) tessuto dalle Norne. Persino Odino, il padre degli dei, non può alterare le loro decisioni, come documentato da fonti primarie quali l’Edda, che ne sottolineano l’ineluttabilità del giudizio.

Norne e valchirie: qual è la differenza?

Una domanda comune riguarda la distinzione tra Norne e Valchirie, specialmente a causa del doppio ruolo di Skuld. La differenza fondamentale risiede nella loro funzione. Le Norne sono le architette del destino a livello cosmico; il loro potere è primordiale e riguarda la causa e l’effetto di ogni evento. Le Valchirie, invece, sono agenti del fato sul campo di battaglia. Sono divinità minori al servizio di Odino con il compito di scegliere i guerrieri più valorosi destinati a morire (einherjar) e di scortarli nel Valhalla. Mentre le Norne decidono “chi” morirà e “quando”, le Valchirie eseguono questa volontà nel contesto specifico della guerra, come descritto in diverse saghe islandesi e testi accademici che analizzano la mitologia norrena (fonte: Ministero per i Beni e le Attività Culturali). Skuld, essendo sia Norna che Valchiria, rappresenta il legame diretto tra la decisione del fato e la sua esecuzione.

Fonte immagine: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 02/10/2025

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