La Mappa Mundi di Hereford: tesoro cartografico medievale

La Mappa Mundi di Hereford: Tesoro Cartografico Medievale

La Mappa Mundi di Hereford è forse la più famosa di tutte le mappe del mondo medievali che ci sono pervenute. Come altre mappe medievali, la Mappa Mundi raffigura luoghi e scene della Bibbia come la Torre di Babele, con storie, miti e racconti di viaggiatori, come l’illustrazione di tutti i tipi di animali mitici e persone fantastiche, inclusi monopodi e cinocefali.

La cattedrale di Hereford, che ospita la Mappa Mundi di Hereford, si trova al confine con il Galles. Questo luogo, oltre ad ospitare uno dei tesori medievali unici al mondo, ospita anche una dei pochi esempi di biblioteca concatenata al cui interno è conservata una delle copie della Magna Carta del 1217. La Mappa Mundi, che significa “atlante” o “foglio del mondo” in latino, è una mappa incredibilmente dettagliata che misura 1,59 x 1,34 metri ed è costruita su un unico foglio di pergamena (pelle di vitello). Gli studiosi ritengono che sia stato realizzato intorno al 1300 e rappresenti la storia, la geografia e il destino dell’umanità così come veniva intesa nell’Europa cristiana tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo.

La Mappa Mundi di Hereford è inserita nel registro dell’UNESCO come «l’unico esempio completo di una grande mappa del mondo medievale destinata all’esposizione pubblica». In molti modi, funge da sorta di enciclopedia visiva del periodo, con disegni ispirati ai tempi biblici fino al Medioevo. Oltre a illustrare eventi che segnano la storia dell’umanità e 420 città e caratteristiche geografiche, la mappa mostra piante, animali, uccelli, creature strane o sconosciute e persone, il che aiuta a far luce su ciò che i cristiani hanno fatto e cosa non hanno fatto e comprendere l’umanità agli albori del Rinascimento.

In epoca medievale esistevano centinaia di Mappa Mundi illustrate, ma quella esposta a Hereford è la più grande ad essere sopravvissuta intatta. A prima vista, il mondo rappresentato nella Mappa Mundi di Hereford non è familiare. Questo perché gli studiosi concordano ampiamente sul fatto che non fosse intesa come una mappa geografica, perché doveva servire come compendio della conoscenza del mondo da una prospettiva spirituale e terrena. Sulla Mappa Mundi viene rappresentata la parte abitata del mondo come era conosciuta allora, più o meno equivalente a Europa, Asia e Nord Africa ma mappata in un quadro cristiano. Gerusalemme è al centro e l’est è in alto. L’est, dove sorge il sole, era il luogo in cui i cristiani medievali aspettavano la seconda venuta di Cristo e le Isole Britanniche sono in basso a sinistra.

Oltre a illustrare persone e luoghi, la Mappa Mundi di Hereford mostra anche scene soprannaturali della mitologia classica greca e romana, racconti biblici e una raccolta di leggende e racconti popolari. Guarda vicino allo Stretto di Gibilterra e vedrai le Colonne d’Ercole, che si pensava segnassero la fine del mondo abitato. Il paradiso terrestre dell’Eden è rappresentato da un’isola circolare all’estremità orientale del mondo, vicino all’Asia. Alcune delle storie più importanti dell’Antico Testamento, come quella di Adamo ed Eva, l’Arca di Noè e la Torre di Babele, sono rappresentate in alto a destra sulla mappa. Vi si trovano anche rifermenti alla mitologia greca come il mito di Giasone e del vello d’oro.

Oggi, i creatori della Mappa Mundi di Hereford rimangono sconosciuti, ma è ampiamente riconosciuto che l’opera sia stata creata da un piccolo gruppo di disegnatori e non da un singolo artista, mentre a scriverci sopra sia stato un solo autore. È anche un mistero il modo in cui la Mappa Mundi sia effettivamente arrivata nella cattedrale di Hereford Alcuni studiosi ritengono che possa essere stata creata a Hereford, ma piccoli indizi la collegano alla Cattedrale di Lincoln nelle East Midlands, dove si ritiene abbia lavorato il commissario della mappa, Richard di Haldingham. Anche la città di Lincoln e la sua cattedrale sono raffigurate con vividi dettagli sulla mappa, mentre Hereford sembra essere stata aggiunta vicino al fiume Wye quasi come un ripensamento.

Nonostante tutte queste supposizioni sull’opera e su chi l’abbia commissionata bisogna ricordare che la Mappa Mundi di Hereford è un’opera da visitare insieme al luogo in cui è conservata.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Miriana Cifarelli

Vedi tutti gli articoli di Miriana Cifarelli

Commenta