Il Vesak è la festività più sacra del Buddhismo, un momento di intensa spiritualità che commemora i tre eventi fondamentali della vita del Buddha Shakyamuni: la sua nascita, la sua illuminazione (Nirvana) e la sua morte fisica (Parinirvana). Sebbene talvolta venga definita “Pasqua Buddhista” per il suo profondo significato di rinascita interiore, il Vesak ha caratteristiche uniche. È una celebrazione permeata da valori di pace e condivisione, che si manifesta attraverso meditazione, preghiere e atti di generosità.
Questa ricorrenza, che segna la nascita del Buddhismo come lo conosciamo, anima le comunità di fedeli in tutto il mondo con processioni, visite ai templi e rituali carichi di simbolismo. Essendo il Buddhismo la terza religione più praticata in Italia, il Vesak è una festività ufficialmente riconosciuta dallo Stato, un importante segno di dialogo interreligioso e inclusione.
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Il significato del Vesak: i tre eventi sacri
Il termine “Vesak” deriva dal nome del mese del calendario indo-buddhista (Vaisakha). La festività unisce la celebrazione di tre momenti chiave della vita del principe Siddhartha Gautama, che divenne il Buddha. Questi eventi, secondo la tradizione, avvennero tutti nel giorno del plenilunio di questo mese. La loro commemorazione è un’occasione per riflettere sugli insegnamenti fondamentali del Buddhismo, come le Quattro Nobili Verità e l’Ottuplice Sentiero, che guidano alla liberazione dalla sofferenza (Samsara).
I tre eventi sacri e il loro significato a confronto
Ogni momento della vita del Buddha commemorato durante il Vesak porta con sé un profondo valore simbolico per i praticanti.
| Evento commemorato | Significato spirituale |
|---|---|
| Nascita di Siddhartha a Lumbini | Simboleggia la compassione e il potenziale di illuminazione presente in tutti gli esseri viventi. |
| Illuminazione (nirvana) a Bodhgaya | Rappresenta il raggiungimento della saggezza suprema, la comprensione della vera natura della realtà e la fine della sofferenza. |
| Morte (parinirvana) a Kushinagar | Incarna il principio dell’impermanenza e la liberazione finale dal ciclo di morte e rinascita. |
Come si celebra il Vesak: rituali e tradizioni
Le celebrazioni del Vesak si concentrano su atti di devozione, purificazione e generosità. I fedeli si recano nei templi e nei monasteri, adornati con fiori e lanterne, per partecipare a cerimonie che includono canti di sutra, meditazione e offerte di candele e incensi. Un rituale comune è il “bagno del Buddha”: i devoti versano acqua profumata su una statua del Buddha bambino, un gesto che simboleggia la purificazione della mente da avidità, odio e ignoranza. Un altro atto significativo è la liberazione di animali in cattività, come uccelli o pesci, come simbolo di rispetto per ogni forma di vita. Il Pindapata, la questua dei monaci (il Sangha), è un momento centrale che rafforza il legame di generosità tra la comunità monastica e quella laica.
Il Vesak in Italia: una festa riconosciuta
In Italia, la comunità buddhista è una realtà consolidata. Grazie all’intesa stipulata tra lo Stato e l’Unione Buddhista Italiana (UBI) nel 2012, il Vesak è una festività religiosa ufficialmente riconosciuta. Questo importante passo, come si può approfondire sul sito dell’Unione Buddhista Italiana, garantisce ai lavoratori di fede buddhista il diritto di astenersi dal lavoro in occasione della festa. Il riconoscimento testimonia il crescente pluralismo religioso del Paese e l’importanza del rispetto reciproco tra le diverse fedi.
Quando si celebra il Vesak? la data della festa
Il Vesak è una festa mobile, la cui data dipende dal calendario lunisolare utilizzato nelle diverse tradizioni buddhiste. Generalmente, cade nel giorno di luna piena del mese di Vaisakha, che corrisponde ad aprile o maggio del calendario gregoriano. La rilevanza globale di questa giornata è tale da essere stata riconosciuta anche dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come giornata internazionale. In Italia, per facilitare la sua celebrazione in un contesto lavorativo basato sul calendario gregoriano, l’intesa con lo Stato ha fissato la ricorrenza del Vesak all’ultima domenica di maggio, rendendola un momento di pace e riflessione accessibile a tutti.
Immagine in evidenza: Freepik
Articolo aggiornato il: 12/10/2025

