Produzione della seta: come si fa, dall’allevamento del baco alla tessitura

produzione della seta

La seta è un tessuto pregiato che fa parte della storia dell’umanità da migliaia di anni. Nata in Cina e diffusa in tutto il mondo grazie alle rotte commerciali, ha trovato in Italia, a partire dal XII secolo, una delle sue massime espressioni europee. Ancora oggi, questo tessuto rappresenta un simbolo di lusso ed eleganza. Analizziamo nel dettaglio le fasi del complesso processo di produzione della seta.

Le 5 fasi della produzione della seta

Il processo per ottenere la seta è un’arte millenaria che, pur con l’aiuto della tecnologia, è rimasta fedele a passaggi fondamentali che richiedono cura e maestria.

Fase 1: la bachicoltura (allevamento del baco)

Tutto inizia con l’allevamento dei bachi da seta, ovvero le larve della falena Bombyx mori. Questi insetti sono molto delicati e oggi vengono allevati al chiuso a una temperatura costante di circa 22°C. La loro dieta consiste esclusivamente in foglie di gelso di alta qualità. Le larve vengono poste in ampi cesti di bambù e nutrite ininterrottamente per circa un mese. In questo periodo, aumentano il loro peso di quasi 10.000 volte, preparandosi alla metamorfosi.

Fase 2: la formazione del bozzolo

Quando i bachi sono pronti, vengono trasferiti su graticci o “boschi” artificiali. Qui, in un processo che dura circa due giorni, il baco secerne dalla bocca un filamento continuo di bava (composta da fibroina e sericina) che, a contatto con l’aria, si solidifica. Ruotando su se stesso, il baco crea un bozzolo protettivo, un guscio formato da un unico, ininterrotto filo di seta lungo fino a 1.500 metri.

Fase 3: la stufatura e la cernita dei bozzoli

Questa è la fase più controversa. Per evitare che la crisalide, trasformandosi in farfalla, fori il bozzolo e spezzi il prezioso filamento, i bozzoli vengono trattati con il calore (stufatura) o con il vapore. Questo processo uccide la larva all’interno. Successivamente, i bozzoli vengono selezionati a mano in base a qualità, colore e dimensione.

Fase 4: la trattura e la filatura

I bozzoli vengono immersi in acqua calda per ammorbidire la sericina, la sostanza gommosa che tiene insieme il filo. Gli operatori, con grande maestria, trovano il capofilo di ogni bozzolo. Poiché il singolo filamento è troppo sottile, se ne uniscono diversi (solitamente da 3 a 8) per creare un unico filo di seta grezza, più resistente e lavorabile. Questo filo viene poi avvolto su aspi per formare le matasse.

Fase 5: la tessitura e la tintura

Le matasse di seta grezza vengono lavate, sbiancate e talvolta ritorte per creare filati di diverso spessore e consistenza. A questo punto, il filo è pronto per essere tinto. Nella produzione tradizionale, si usano coloranti naturali come le foglie di mandorlo (per il giallo) o l’indigofera (per l’indaco). Infine, il filato viene montato su un telaio e intessuto per creare i preziosi tessuti che conosciamo.

Tipi di seta: non solo dal gelso

Sebbene la seta del Bombyx mori sia la più comune, esistono altre varietà pregiate.

Tipo di seta Origine e caratteristiche
Seta di Gelso (Mulberry) La più comune e pregiata, prodotta dal Bombyx mori. È bianca, liscia e uniforme.
Seta Tussah Prodotta da bachi selvatici che si nutrono di foglie di quercia. È più robusta, meno lucida e di colore dorato/marrone.
Seta Eri Prodotta da bachi che si nutrono di foglie di ricino. Il bozzolo è aperto, quindi spesso è una forma di “seta della pace” (cruelty-free).

La questione etica e la seta cruelty-free

La produzione tradizionale della seta è stata oggetto di critiche da parte degli animalisti a causa dell’uccisione delle larve nel processo di stufatura. In risposta, è emerso il mercato della seta “cruelty-free”, nota anche come seta Ahimsa o “seta della pace”. In questo metodo, si attende che la farfalla emerga naturalmente dal bozzolo. Questo spezza il filo continuo, rendendo il processo di filatura più complesso e il tessuto finale meno liscio e più simile al lino, ma garantendo la sopravvivenza dell’insetto. Questa alternativa, sebbene più costosa, risponde a una crescente domanda di moda etica e sostenibile.

La produzione della seta è un’arte millenaria che unisce natura e ingegno umano, un processo che è rimasto fondamentalmente inalterato dalla sua scoperta fino ai nostri giorni, rendendo questo tessuto un regalo del passato sempre attuale.

Articolo aggiornato: agosto 2025

Fonte Immagine in Evidenza: Pixabay.

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