La religione bahá’í: principi e pratiche

La religione bahai: principi e pratiche

La religione bahá’í è una fede di tipo monoteistica internazionale che ha origini in Iran nella metà del XIX secolo. Il suo nome ha origini dall’arabo “Bahá” che significa “gloria” o “splendore”. Lo scopo di questa fede è quello di promuovere la nobiltà d’animo dell’uomo, concetto espresso anche nell’Antico Testamento. In questo articolo quindi tratteremo della religione bahá’í, con i suoi principi e le sue pratiche.

La religione bahá’í: principi e pratiche

La religione bahá’í si poggia su tre principi fondamentali: l’unità di Dio (fonte di tutta la creazione), unità della religione (ogni religione ha la stessa origine delle altre e tutte provengono da un unico dio), unità dell’umanità (tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio). Il profeta e fondatore di questa religione è Bahá’u’lláh. Questa religione affonda le proprie radici nell’Islam sciita.

Nella religione bahá’í le prime testimonianze del profeta, chiamato poi il Báb (in persiano “la porta”), annunciavano l’avvento di Dio atteso da millenni. Il profeta dava molto fastidio all’ambiente islamico e verrà poi martirizzato. Secondo una leggenda, non riuscirono ad uccidere il profeta dopo settecentocinquanta fucilate, tanto che la sua morte fu compiuta da un altro plotone di esecuzione.

Ad oggi, la religione bahá’í è riconosciuta dall’ONU come organizzazione internazionale, ha sede centrale in Israele ed è formata da un consiglio di nove credenti eletti ogni cinque anni a scrutinio segreto.

Il principio primario della religione bahá’í è quello della rivelazione religiosa progressiva, ovvero del fatto che Dio è unico ed eterno e sarà gradualmente rivelato all’umanità attraverso i vari messaggeri divini. Questa religione, quindi, afferma l’esistenza di un’unica religione e l’esistenza di un unico Dio. Lo scopo è l’unità del genere umano e la pace universale tra gli uomini, e tende all’instaurazione di una comunità mondiale di tutte le religioni in cui verrà superato il limite della diversità di etnie, credenze e classi, senza però eliminare la loro diversità intrinseca che rende unico ogni aspetto di esse. La religione bahá’í ha diversi testi sacri, che trovano il loro punto cruciale ne il Libro più Santo, che è scritto da Bahá’u’lláh e completato da alcuni suoi discepoli. Abbiamo poi il Libro della Certezza.

Lo stile di vita dei bahaisti è costituito dalla preghiera, meditazione personale e missioni personali volte dalla pace mondiale e al rispetto dei diritti umani. I fedeli seguono un digiuno che ha luogo tra il 2 e 20 marzo e astinenza assoluta da alcol e droghe (salvo prescrizione medica). La religione bahá’í considera lo stile alimentare vegetariano come ideale per l’essere umano del futuro.

La religione bahá’í è presente in circa duecento stati, compresa l’Italia. Qui, questa religione è presente a partire dal XX secolo grazie ai fedeli statunitensi, che hanno soggiornato qui quando erano diretti in Terra Santa.

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

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One Comment on “La religione bahá’í: principi e pratiche”

  1. Si desume che l’autore abbia preso da Wikipedia le notizie. Nel riferirle ha omesso di inserire un pezzo presente su Wikipedia, mancante il quale il lettore può avere difficoltà a capire che si tratta non di un Profeta, il primo precursore del secondo. Inserisco di seguito il testo qualora sia vostra intenzione integrare.
    “La fede bahá’í nasce in seno al bábismo, movimento sorto a sua volta in seno all’Islam sciita, sorto in Persia nel XIX secolo per opera del Báb, considerato Profeta e precursore della fede bahá’í. Il fondatore della fede bahá’í è invece Bahá’u’lláh (1817-1892), nobile persiano che per quarant’anni soffrì prigionia ed esilio come conseguenza a tale sua missione, ed è considerato dai bahá’í l’ultimo, in ordine di tempo – ma non definitivo – Profeta, Messaggero o Manifestazione di Dio, titolo riservato dai bahá’í a personaggi come Adamo, Abramo, Mosè, Zoroastro, Krishna, Buddha, Gesù, Maometto e il Báb.”
    Grazie. Otello Bocchi

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