La vita di Luisa Spagnoli: storia della nascita della Perugina

La vita di Luisa Spagnoli: storia della nascita della Perugina

Luisa Spagnoli nasce a Perugia nell’ottobre del 1877  in una famiglia modesta. La vita di Luisa Spagnoli ha una svolta con il matrimonio con Annibale Spagnoli, con cui avrà tre figli: Mario, Armando e  Aldo. I due iniziano a produrre caramelle e aprono una piccola attività specializzata in confetti

Nascita della Perugina

Nel 1907 entrano in società con Francesco Buitoni e Leone Ascoli, dando vita nel centro storico di Perugia l’azienda chiamata “Perugina”. La vita di Luisa Spagnoli si complica appunto per il rapporto che ha con il figlio del socio Buitoni, Giovanni. Un rapporto non solo d’affari, ma soprattutto d’amore. I due infatti allacciano una relazione amorosa che stravolge le rispettive vite. È un rapporto profondo, ma tenuto lontano dal mondo.

Scoppia la Prima Guerra Mondiale e Luisa Spagnoli rimane sola nella gestione dell’azienda. la donna riesce ad evitare la rovina della sua impresa perché i posti di lavoro dei suoi dipendenti vengono occupati dalle rispettive mogli.  Luisa Spagnoli ha l’intuito di capire che le donne madri  possono essere più produttive sapendo  i propri figli al sicuro. Realizza dunque nei pressi dell’azienda, in cui le donne lavorano, un asilo dove i bimbi vengono accuditi.

La vita di Luisa Spagnoli è piena di successi, soddisfazioni ed intuizioni che l’hanno resa una donna straordinaria. Sua è l’invenzione della tavoletta di cioccolato fondente, chiamata Luisa. Lei si concentra sull’utilizzo del solo cioccolato per non sprecare, in quegli anni difficili, lo zucchero. Queste tavolette vengono spedite ai soldati in guerra.

Bacio Perugina

Qualche anno dopo inventa il Bacio Perugina. Siamo nel dopoguerra, sono tempi difficili e niente può essere sprecato. A fine giornata di lavoro raccoglie il cioccolato e la granella di nocciole non utilizzati e li ricicla, impastandoli insieme; crea così dei cioccolatini che hanno una forma di una nocca della mano. Prima decide di chiamarlo “Cazzotto”, ma Giovanni Buitoni lo chiama Bacio. L’idea dei biglietti deriva proprio dalla corrispondenza che Luisa ha con Giovanni Buitoni; hanno infatti l’abitudine di inviarsi i biglietti con cui avvolgono i cioccolatini.

Dal cioccolato all’abbigliamento

Finita la prima guerra mondiale, intraprende una nuova attività e  la vita di Luisa Spagnoli diviene ancora più illustre. La donna ha una passione per i conigli d’angora che hanno un pelo morbidissimo e ha così l’intuizione di creare un nuovo filato, cioè la lana d’angora . Il filato d’angora che viene importato è alquanto grezzo e può essere solo lavorato a mano. Quindi lei decide di non tosare i conigli, ma di pettinarli dolcemente. Ne risulta un filato morbidissimo, con cui vengono realizzati scialli, boleri e indumenti alla moda, considerati ottimi prodotti, inducendola così ad aumentarne la produzione.  Inizia un’attività che lei purtroppo non riesce a vedere realizzata.

La vita di Luisa Spagnoli non ha un epilogo felice, la donna infatti si ammala gravemente e le viene diagnosticato un tumore alla gola. Con Giovanni si trasferisce a Parigi, per ricevere le migliori cure e Giovanni le rimane accanto fino alla morte, avvenuta all’età di 58 anni.  La sua opera viene continuata dai figli.

”Fonte immagine: Wikipedia”

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