Le 5 città più pericolose del mondo, quali sono?

Le 5 città più pericolose del mondo.

Vi siete mai chiesti quali siano le città più pericolose del mondo? Ogni anno, istituti di ricerca analizzano i dati sulla criminalità per stilare una classifica basata su un parametro oggettivo: il tasso di omicidi volontari per 100.000 abitanti. È importante notare che queste classifiche escludono le città in zone di guerra aperta. Le cause di tassi così elevati sono complesse e spesso legate a criminalità organizzata, narcotraffico, instabilità politica e profonde disuguaglianze socio-economiche.

Attenzione: le informazioni che seguono hanno scopo puramente informativo. Prima di intraprendere un viaggio in qualsiasi destinazione, è fondamentale consultare gli avvisi aggiornati forniti dal sito “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Esteri (Farnesina).

Le 5 città più pericolose del mondo (2024): la classifica
Posizione, Città (Paese) Tasso di omicidi (per 100.000 ab.) e Causa principale
1. Colima (Messico) Tasso di omicidi: 181.94
Causa: guerra tra cartelli della droga rivali (in particolare CJNG vs. Los Zetas).
2. Tijuana (Messico) Tasso di omicidi: 105.15
Causa: violenza legata al narcotraffico e alla sua posizione strategica al confine con gli USA.
3. Ciudad Juárez (Messico) Tasso di omicidi: 103.61
Causa: continui scontri tra bande per il controllo delle rotte del traffico di droga e di esseri umani.
4. Cape Town (Sudafrica) Tasso di omicidi: 72.41
Causa: elevata disuguaglianza socio-economica, violenza tra gang nelle townships e criminalità diffusa.
5. New Orleans (USA) Tasso di omicidi: 70.56
Causa: violenza legata a gang, povertà diffusa in alcune aree e facile accesso alle armi da fuoco.

Fonte: elaborazione basata sul report 2023 del Consejo Ciudadano para la Seguridad Pública y la Justicia Penal (CCSPJP) del Messico.

1. Colima, Messico

Da alcuni anni, questa città di medie dimensioni sulla costa pacifica del Messico detiene il triste primato di città più violenta al mondo. Con un tasso di omicidi sconcertante, Colima è diventata l’epicentro di una sanguinosa guerra tra il Cartello di Jalisco Nuova Generazione (CJNG) e fazioni rivali per il controllo del porto di Manzanillo, un punto strategico per il traffico di droghe sintetiche e precursori chimici provenienti dall’Asia.

2. Tijuana, Messico

Situata al confine con gli Stati Uniti, Tijuana è da decenni una delle città più pericolose. La sua posizione la rende un corridoio fondamentale per il traffico di droga verso il mercato statunitense. La violenza è alimentata da brutali guerre tra cartelli che competono per il controllo di questo territorio strategico. Per i turisti, è fondamentale rimanere nelle zone turistiche sorvegliate ed evitare le aree periferiche, specialmente di notte.

3. Ciudad Juárez, Messico

Un’altra città di confine messicana, tristemente nota per i suoi altissimi livelli di violenza. Dopo un periodo di relativo miglioramento, negli ultimi anni la città è ripiombata in una spirale di omicidi legati agli scontri tra bande per il controllo delle rotte non solo della droga, ma anche del traffico di esseri umani. La brutalità dei crimini rende questa città un luogo estremamente pericoloso.

4. Cape Town, Sudafrica

Sebbene sia una delle mete turistiche più belle del mondo, Cape Town è una città dai forti contrasti. La violenza si concentra soprattutto nelle townships, le vaste aree residenziali segregate create durante l’apartheid, dove la povertà, la disoccupazione e la violenza tra gang sono endemiche. Questo la rende una delle città più pericolose al di fuori dell’America Latina, come confermato da fonti autorevoli come l’UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine).

5. New Orleans, USA

È l’unica città occidentale a entrare stabilmente nella top 10 delle più pericolose. Nonostante il suo fascino turistico, New Orleans è afflitta da un tasso di omicidi eccezionalmente alto per un paese sviluppato. Le cause sono complesse e includono una diffusa povertà in alcuni quartieri, una forte presenza di gang e, come in molte città americane, la grande facilità di accesso alle armi da fuoco.

Le cause della violenza: narcotraffico e disuguaglianza

La predominanza di città latinoamericane in questa classifica è legata a fattori sistemici: la forza devastante dei cartelli del narcotraffico, alti livelli di corruzione istituzionale, sistemi giudiziari deboli e profonde disuguaglianze socio-economiche. In questo contesto, la criminalità organizzata prospera, generando una spirale di violenza che le forze dell’ordine faticano a contenere.

Fonte immagine: Pixabay


Articolo aggiornato il: 02/10/2025

Altri articoli da non perdere
L’alfabeto cirillico: storia, origine e caratteristiche
alfabeto cirillico

L’alfabeto cirillico deve il suo nome ai suoi inventori, due fratelli originari della città greca di Tessalonica (conosciuta come Salonicco Scopri di più

I 10 castelli più belli d’Europa: un viaggio tra storia e architettura
10 Castelli da Esplorare in Europa Famosi per la Loro Architettura

L'Europa è un continente immerso nella storia, e uno dei modi più affascinanti per esplorare il suo ricco passato è Scopri di più

Portoghese in Africa: dove si parla?
Portoghese in Africa: dove si parla?

Tutti sanno che la lingua portoghese è parlata in Portogallo e in Brasile come lingua nazionale, ma in pochi invece Scopri di più

Le chiese più belle di Palermo: 4 da visitare
Le chiese di Palermo più belle: 4 da visitare

Le chiese di Palermo sono ricche di storia e uniscono diversi stili artistici: dall’arabo-normanno al barocco, dal medievale al bizantino, Scopri di più

Monumenti di Oxford: 5 da visitare
Monumenti di Oxford: 5 da visitare

Quando si parla di città da visitare in Inghilterra, spesso si tende a dimenticare la bellezza dei monumenti di Oxford. Scopri di più

Attrazioni di Mirabilandia: le migliori 9
Attrazioni di Mirabilandia: le migliori 9

Mirabilandia è il parco divertimenti più esteso d’Italia e presenta ben 45 attrazioni nel parco tematico (Mirabilandia Park) e 11 Scopri di più

A proposito di Flavia Dandrea

Vedi tutti gli articoli di Flavia Dandrea

Commenta