Lingua dei segni online: la nuova frontiera dell’inclusione

Lingua dei segni online: la nuova frontiera dell'inclusione

La lingua dei segni è molto importante poiché consente a coloro che sono affetti da sordità di poter comunicare agilmente tra di loro; inoltre, consente ad un soggetto udente che desidera impararla, di poter comunicare efficacemente con un non udente rendendolo partecipe di tutto e entrando in connessioni con lui.

Infatti, capita molto spesso che, in contesti quali, un contesto lavorativo ma anche scolastico, che prevede una conversazione di gruppo, i sordi siano esclusi dalle conversazioni poiché, soprattutto, in un dialogo con più interlocutori diventa difficile inserirsi, comprendere ciò che viene detto e articolare il proprio pensiero. Solo in questo modo si può avere una conversazione con un utente focalizzandosi sulla sua personalità e non sulla sua disabilità.

È importante il riconoscimento delle lingue segnate come  lingue ufficiali, poiché questo fa sì che queste ultime possano essere considerate  lingue materne per il soggetto sordo e la lingua italiana, che in questo caso è l’italiano vocale, sia considerata come lingua seconda.

In quanto lingua vera e propria, è importante che la lingua dei segni abbia una dignità e sia rispettata in quanto tale. Ne esistono circa 21 tipi diversi  e ogni lingua è legata alla cultura da cui proviene.

Una domanda che tutti ci siamo posti almeno una volta nella vita è: perché la lingua dei segni non è universale? Sebbene sia bello pensare che esista una lingua che, se imparata, consenta a tutti i popoli del mondo di comunicare, dall’altra parte bisogna dire che è anche un sogno utopico. Questo perché a lingue diverse corrispondono culture diverse e ogni lingua ha una propria pragmatica.

 La pragmatica consiste nell’utilizzo della lingua nel contesto quotidiano. Alcune parole in una lingua possono significare una cosa, l’equivalente tradotto in un’altra lingua può significare tutt’altra cosa.

Allo stesso modo ci sono culture che accettano il complimento e al massimo lo deviano sminuendolo “grazie ma non dovevi” e ci sono culture in cui è buona norma declinare sempre un complimento, come accade nella cultura cinese.

Anche l’apprendimento delle lingue dei segni si divide in livelli. Vi sono tre livelli per apprendere una lingua segnata, dunque la lingua dei segni. L’ A1 è il livello principianti, quando si acquisisce un livello, si può accedere a quello successivo fino ad avere una completa padronanza della lingua dei segni.

La lingua dei segni italiana si chiama LIS, per apprenderla è necessario rivolgersi all’Ente Nazionale Sordi che si occupa, attraverso corsi specializzati, di favorire l’apprendimento della LIS. Questa, in quanto vera e propria lingua, ha delle regole grammaticali, sintattiche e morfologiche.

È possibile imparare la lingua dei segni anche online attraverso numerosi siti accreditati come, ad esempio, signwise.ch, è una piattaforma di apprendimento online per la Lingua dei segni. Prima di accedere al vero e proprio corso vi è una versione gratuita di prova, i contenuti del corso sono riconosciuti dal quadro comune europeo di riferimento per le lingue e durano dai 6 ai 12 mesi a seconda della scelta.

Su questo sito è possibile apprendere: Lingua dei Segni svizzero-tedesca (DSGS), la Langue des Signes Française (LSF)e la Lingua dei Segni Italiana (LIS).

Fonte Immagine: Pixabay

A proposito di Marika Burani

Mi chiamo Marika, sono nata a Napoli il 13 Aprile del 2000. Ho frequentato il Liceo delle Scienze Umane ''Eleonora Pimentel Fonseca''. Attualmente studio Mediazione Linguistica e Culturale all'Università degli studi di Napoli ''L'Orientale''. I miei interessi sono la Storia, la Musica, il Cinema e la Politica. Nel mio tempo libero creo vestiti all'uncinetto e ai ferri e gioielli in alluminio e rame.

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