Lingue native americane: un patrimonio in estinzione

Lingue native americane: un patrimonio in estinzione

Le lingue native americane, anche conosciute come lingue indigene o amerindie, un tempo popolavano il vasto territorio del Nuovo Mondo fino all’arrivo degli europei e i danni che hanno creato non solo alle popolazioni indigene ma anche alla loro lingua. Queste lingue native americane hanno una grande diversità linguista e oggi si contano circa 80 famiglie linguistiche, più precisamente si suppone che ci siano circa 7.000 lingue indigene al mondo. Secondo molti esperti, le lingue native americane sono a rischio estinzione, questo perché a seguito della colonizzazione degli europei nel continente americano molte persone hanno smesso di parlare la propria lingua nativa per adattarsi a quelle nuove come, per esempio, l’inglese e lo spagnolo ma anche il francese. Molte associazioni hanno creato delle organizzazioni e programmi per far sì che questo patrimonio non vada perso per sempre, tra queste si può ricordare la Native Languages of the Americans, un’associazione non profit il cui obiettivo principale è quello di permettere la sopravvivenza delle lingue native americane anche grazie all’utilizzo di internet.

Orange Shirt Day in Canada

In Canada esiste un evento annuale che si celebra il 30 settembre chiamato Orange Shirt Day, una giornata che serve a ricordare centinaia di bambini indigeni morti nelle scuole residenziali, ovvero una rete di collegi per gli indigeni canadesi, per riflettere sul trauma causato e sulle orribili conseguenze per bambini e comunità indigene, per ricordare il loro dolore ma anche per portare avanti la cultura e le lingue native americane. L’obiettivo di queste scuole residenziali era quello di allontanare i bambini indigeni dalla propria cultura, dalla propria lingua e dalla propria religione, dicendo loro cosa sia giusto e cosa sbagliato. Ma perché si parla di Orange Shirt? La sopravvissuta Vivian Timmins ha raccontato in diverse interviste che in queste scuole residenziali ai bambini indigeni veniva portato via qualsisia cosa li legasse alla propria comunità indigena, poteva essere una maglia o qualsiasi oggetto che rappresentasse la loro identità. Ecco a cosa serve questo giorno, per ricordare l’oscuro passato del Canada che ancora oggi si sta ripetendo in altri paesi come l’India. Ecco qual è la maggior preoccupazione delle comunità indigene: hanno paura, la propria lingua, la propria religione e la propria cultura viene strappata dalle loro mani, com’è accaduto in passato e anche questa volta la storia si sta ripetendo a discapito delle minoranze.

Con la perdita di molte lingue native americane sono andate perse anche molte opere di letteratura orale mai riprodotte su carta; quindi, ciò che si perde non è solo la lingua ma qualsiasi cosa legata ad essa. L’insediamento degli europei nelle terre degli indigeni ha portato questo patrimonio di lingue verso l’estinzione attraverso guerre, atrocità e il genocidio dei nativi americani, che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza casa, senza terra e quasi senza nemmeno una lingua propria.

Le lingue native americane oggi

Cosa n’è rimasto delle lingue native americane oggi? A prescindere da tutto, negli Stati Uniti è ancora possibile incontrare comunità indigene che parlano le lingue native americane, sono circa 350.000 le persone che parlano le lingue indigene, questa cifra è stata data dall’American Community Survey che ha condotto una ricerca tra il 2009 e il 2013. Più precisamente le lingue parlate sono 350, chiaramente alcune vicino all’estinzione, e quali sono le lingue indigene più parlate ad oggi? La lingua nativa americana più parlata è la lingua navajo, la seconda è, invece, la linguaYupik, questa è parlata maggiormente in Alaska. Questo però, non toglie che a seguito della colonizzazione la lingua ufficiale parlata anche dalle comunità indigene è l’inglese.

L’estinzione delle lingue native americane è la dimostrazione dell’orrore provocato dagli europei non appena hanno messo piede nel nuovo continente.

 

Fonte immagine: Pexels

A proposito di Agata Tartataglione

Vedi tutti gli articoli di Agata Tartataglione

Commenta