Ode a Napoli: la poesia di Percy Bysshe Shelley dedicata alla città

Ode a Napoli: la poesia di Percy Bysshe Shelley dedicata a Napoli

Nato in un’influente famiglia aristocratica, Percy Bysshe Shelley fu uno dei più importanti poeti romantici inglesi. Nel suo illustre repertorio troviamo un’Ode a Napoli tutta da scoprire.

Insieme a John Keats e Lord Byron, Percy Shelley faceva parte dei poeti della seconda generazione romantica. Fu il poeta dell’interiorità e della misticità e con le sue poesie, fortemente ispirate all’arte e mitologia classica, riusciva a proiettarsi in una dimensione astratta.
Nel 1816 sposerà Mary Wollstonecraft Godwin, importantissima autrice maggiormente conosciuta come Mary Shelley, autrice di grandiose opere, tra cui Frankenstein.
Nel 1818, dopo che Percy Shelley chiuderà i rapporti con la propria famiglia, si sposteranno insieme ai loro due figli in Italia. Qui vi rimarranno per quattro anni, dove poi vi morirà: il poeta finirà a Viareggio nel luglio 1822.

I due coniugi visiteranno molte città italiane: Venezia, Lucca, Livorno, Roma, Firenze, Pisa e Napoli. È proprio nella città partenopea che i due poeti trarranno grande ispirazione: Mary comincerà a scrivere il suo romanzo apocalittico L’ultimo uomo, mentre Percy resterà profondamente colpito dall’atmosfera napoletana, tanto da dedicare alla città un componimento intitolato Ode a Napoli, composta sulla scia dei moti rivoluzionari del 1820-21 che stavano avvenendo a Napoli.

L’Ode a Napoli celebra la città in tutte le sue caratteristiche, nei suoi elementi naturali, ma soprattutto per l’atmosfera suggestiva che Percy Shelley riuscì a trovare nelle strade della città, nella sua storia e negli alti e bassi. Con il componimento, il poeta invita gli abitanti di Napoli a ribellarsi alla tirannia e finalmente liberarsi da essa. 

Thou which wert once, and then didst cease to be,
Tu che sei stata una volta, e poi hai smesso di essere,

Now art, and henceforth ever shalt be, free,
Ora tu sei e sarai per sempre libera,

If Hope, and Truth, and Justice can avail.
Se la speranza, la verità e la giustizia riusciranno a farsi valere.

Shelley, con la sua Ode a Napoli, esalta il forte sentimento patriottico di una «metropoli di un Paradiso in rovine».

Naples! thou Heart of men which ever pantest
Napoli! tu Cuore di uomini che sempre ansima

Naked, beneath the lidless eye of Heaven!
Nudo, sotto l’occhio senza palpebre del Paradiso!

Elysian City, which to calm enchantest
Città Elisia, che calmi con incantesimi

The mutinous air and sea! they round thee, even
L’aria ammutinata e il mare! essi attorno a te,

As sleep round Love, are driven!
Come sonno attorno all’amore, sono attratti!

L’Ode a Napoli poi continua…

Metropolis of a ruined Paradise
Metropoli di un Paradiso in rovine

Long lost, late won, and yet but half regained!
Da tempo perduto, di recente vinto, ma ancora solo a metà riconquistato!

Il poeta celebra, con quest’Ode a Napoli, la libertà tanto ambita dalla città partenopea.

Bright Altar of the bloodless sacrifice
Altare luminoso del sacrificio sanguinoso,

Which armed Victory offers up unstained
Quale vittoria armata offre senza macchia

To Love, the flower-enchained!
All’Amore, il fiore incatenato!

In questa prima strofa dell’Ode a Napoli, Percy Shelley elogia una città che, secondo il poeta, riesce a calmare l’aria ed il mare grazie alla bellezza dei suoi elementi naturali, quali le nuvole, il cielo o i raggi solari che offre a chiunque la osservi e ne resti attratto.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Ottavia Piccolo

Sono una studentessa dell'Università L'Orientale di Napoli. Appassionata di lingue straniere, amo soprattutto conoscere nuove culture, osservare e... scrivere! Fondo la mia vita sull'arte: la musica e la fotografia in cima alla lista!

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