Padre Gabriele Amorth, storia di una vita incredibile

Padre Gabriele Amorth

Gabriele Pietro Amorth, meglio noto come Padre Amorth, è indubbiamente una delle figure più interessanti del nostro secolo. Da partigiano a politico, da sacerdote impegnato nel giornalismo fino alla fondazione dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti nel 1990, ripercorriamo insieme le tappe di un personaggio che ha dedicato la sua vita a combattere il male in ogni sua forma.

Gabriele Amorth – Prima dell’abito talare

Gabriele Pietro Amorth è nato a Modena il 1 maggio del 1925. Cresciuto in una famiglia cattolica, Gabriele Amorth alla sola età di 18 anni viene convocato dalla Repubblica di Salò per essere arruolato contro le forze dagli Alleati che stavano rapidamente liberando l’Italia dalla dittatura nazi – fascista. Renitente alla leva militare, si unisce ai partigiani cattolici della Brigata Italia attiva in Emilia Romagna, ricoprendo ruoli d’importanza e partecipando attivamente alla Resistenza, tanto da ricevere nel settembre del 2015 la “Medaglia della Liberazione” dal prefetto di Roma Paola Basilone. In seguito alla conclusione del conflitto mondiale si iscrive alla facoltà di giurisprudenza  e, successivamente alla laurea, segue le orme del padre, fondatore del Partito Popolare a Modena, entrando in politica. Anche in quest’ambiente dà prova di possedere ottime capacità, tanto da portarlo a divenire il vice delegato del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana.

Padre Gabriele Amorth – La vita monastica

Nonostante la prospettiva di una brillante carriera politica, Gabriele Amorth decide di dedicare la propria vita a Dio che, a parer suo, l’aveva sempre difeso e guidato. In seguito all’incontro con Don Giacomo Alberione, decide di entrare a far parte dell’Ordine dei Paolini, e nel 1951 viene consacrato sacerdote a Roma. All’interno della congregazione si occupa della redazione del mensile Madre di Dio e collabora con diversi enti di divulgazione cattolica come Famiglia Cristiana e Radio Maria. Sorprende quindi, che dopo trent’anni dall’inizio del suo sacerdozio e all’età di 61 anni, Gabriele Amorth abbia intrapreso il difficile compito di esorcista. In più di un’intervista spiega che questo inaspettato cammino è stato intrapreso in seguito ad una conversazione con il cardinale Ugo Poletti, che gli propose di affiancare l’esorcista Candido Amantini. Nonostante l’iniziale scetticismo e la paura di non essere all’altezza del compito, Padre Gabriele Amorth accetta l’incarico affidatogli, iniziando così il percorso che lo porterà a divenire l’esorcista più famoso e attivo d’Italia, praticando esorcismi giornalmente. Nonostante il suo impegno nella lotta al male, Padre Amorth non abbandonò mai la scrittura, trascrivendo le sue esperienze più significative in diversi libri che hanno riscosso un notevole successo di pubblico, quali Un esorcista racconta ed  Esorcisti e psichiatri. Il suo impegno per la scrittura è dovuto anche al voler combattere l’idea che il Demonio sia un concetto anziché un essere senziente, poiché secondo Padre Amorth:“la strategia del Demonio consiste nel far credere che non esista”.

Padre Gabriele Amorth – Il lascito spirituale

 

La notizia della morte di Padre Gabriele Amorth il 16 settembre 2016 in seguito ad un infezione polmonare, ha una grandissima risonanza, spingendo numerosi fedeli ad assistere ai suoi funerali nella Chiesa degli Apostoli a Roma. Padre Amorth godeva di una discreta notorietà non solo grazie ai suoi libri ma sopratutto per il suo approccio alla pratica dell’esorcismo, che risultava spiritoso e allegro, in netto contrasto con la sua carica. Convinto di dover sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla lotta al Demonio (“che spesso” sosteneva “viene ignorato dalla Chiesa“) ma consapevole della realtà in cui viveva, Padre Amorth era molto cauto nel dichiarare una persona posseduta. Nonostante ciò non sono state poche le critiche che il famoso esorcista ha ricevuto per delle affermazioni in merito all’uso del preservativo o per le sue dichiarazioni in merito all’omosessualità e all’aborto.

Indipendentemente dal proprio credo religioso, è indubbio che un personaggio come Padre Gabriele Amorth sia una figura che interessa e attrae, tanto da spingere William Friedkin (regista di film quali L’Esorcista e Killer Joe) a girare un documentario dal titolo The Devil and Fater Amorth. Il documentario, disponibile su Netflix, è incentrato su uno dei suoi ultimi esorcismi, offrendo allo spettatore diversi spunti di riflessione e la possibilità di decidere autonomamente se credere nel suo operato.

Fonte della foto:  Padre Gabriele Amorth

 

 

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