Pirocinesi, il potere di controllare il fuoco

Pirocinesi, il potere di controllare il fuoco

La parapsicologia ha tra i soggetti di studio i così detti “Poteri Psicocinetici”, ovvero capacità paranormali di agire sul mondo che ci circonda usando la mente. Tra le varie e ramificate forme di questi poteri mentali abbiamo, tra i più famosi, la telecinesi (capacità di spostare gli oggetti col la forza della mente); telepatia (capacità di leggere nel pensiero altrui); levitazione (il poter librarsi nell’aria) e molti altri ancora.
Uno di essi, sicuramente tra i più assurdi ed estremamente pericoloso, è la pirocinesi, il potere di controllare il fuoco, termine che deriva da due parole del greco antico: pyr, fuoco; e kinesis, movimento. Secondo la parapsicologia, la pirocinesi potrebbe essere “provata” con due teorie: la concentrazione dell’energia psichica in un punto, che una volta liberata si mostrerebbe in forma di scintille oppure piccoli bracieri; oppure far vibrare la materia a livello molecolare con il potere della mente, creando così un attrito abbastanza forte tra le particelle e generare calore.
Ma sono mai esistite persone che avevano il potere della pirocinesi?
Nel corso della storia, fino ai giorni nostri, sono stati registrati alcuni casi di persone che, ovunque andassero, gli oggetti vicino a loro prendevano fuoco.

1. A. W. Underwood
Nel 1882 fece scalpore il caso A. William Underwood, viveva nella cittadina di Paw Paw nel Michigan, che sembrava in grado di dare fuoco agli oggetti col suo respiro. Questo “caso di pirocinesi attirò l’attenzione del dottor Woodman, medico della stessa cittadina, fece molti esperimenti sul giovane, assicurandosi di sciacquargli l’acqua in caso lui utilizzasse particolari trucchi per bruciare gli oggetti attorno a sé. Nonostante tutte le precauzioni e i controlli, Underwood riusciva comunque a bruciare tutto ciò che gli capitava a tiro semplicemente soffiandoci sopra.

2. Jennie Bramwell
Nel 1890, in Thorah, vicino Toronto, accadde un fatto singolare in una casa di contadini per causa, apparentemente, della pirocinesi della figlia adottiva di 14 anni Jennie Bramwell. Un giorno, la ragazzina, mentre era malata, cadde in un improvviso strato di trance, spaventando i suoi genitori con le sue grida e indicando in un punto del soffitto dove una vampata di fiamme stava lentamente bruciando la casa. Nelle settimane seguenti, i casi di incendi nei pressi della piccola Jennie aumentarono a dismisura, bruciando i mobili della casa, i vestiti, le pareti; al che la situazione divenne talmente insostenibile che i genitori adottivi della piccola, la riportarono all’orfanotrofio dove l’avevano presa. Da questo punto, non si sa più nulla sulla vita di Jennie Bramwell.

3. Benedetto Supino
Accadde quando aveva solamente 10 anni, nel 1982, quando Benedetto Supino, nella sala d’aspetto di un dentista a Formia, Italia, mentre stava leggendo un fumetto, quest’ultimo prese improvvisamente fuoco. Non fu il solo caso nel corso dei giorni, infatti Benedetto, una mattina, si risvegliò con le coperte e il pigiama in fiamme, uscendone con qualche ustione. I genitori, preoccupati, lo portarono a visitare medici, fisici, addirittura un arcivescovo, ma pare che con l’aiuto del parapsicologo Demetrio Croce, Benedetto sia stato finalmente in grado di controllare la sua pirocinesi. Ormai non si sa più nulla della sua persona, ma da qualche parte in Italia, pare che viva una vita tranquilla, lontano dagli incendi.

4. Ho Chi Minh
Questo è il caso più recente di pirocinesi documentato, ma purtroppo il nome della persona non è conosciuto, probabilmente per privacy. Nella città di Ho Chi Minh, in Vietnam, nel 2012 pare che una bambina di 11 anni abbia sviluppato la capacità di dare fuoco agli oggetti di casa sua. La notizia fece scalpore in tutta la città, attirando l’attenzione gli studiosi dell’ Università di Hong Bang, che condussero dei test sulla presunta pirocinesi della piccola, prendendo campioni di sangue, urina, pelle e alcuni oggetti bruciati. Il professore Nguyen Manh Hung, rettore della stessa Università, disse che “Questo è uno strano caso non solo per il Vietnam, ma per il mondo”.

Seppure non si hanno ancora prove scientifiche della pirocinesi, questa presunta capacità psichica si è manifestata in molte opere di fantascienza nella cultura contemporanea, attirando l’interesse degli artisti nella creazione dei loro personaggi. Gli amanti della letteratura e, in particolar modo, di Stephen King, ricorderanno sicuramente Charlie McGee nel romanzo L’incendiaria, in grado di proiettare grandi e distruttive lingue di fuoco al suo solo volere; a chi ama guardare gli anime e i cartoni occidentali verranno in mente personaggi come Portuguese D. Ace da One Piece e i vari personaggi con il titolo di Dominatori del fuoco nel cartone animato Avatar, la leggenda di Aang.

Fonte immagine: Pixabay

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