Qual è la differenza tra Guelfi e Ghibellini?

Qual è la differenza tra Guelfi e Ghibellini?

 Almeno una volta a scuola abbiamo sentito parlare e abbiamo studiato i Guelfi e i Ghibellini. Ma qual è la differenza?

La popolazione di Firenze è sempre stata caratterizzata da lotte economiche tra ceti sociali diversi con interessi completamente contrapposti, il cui unico obiettivo era quello di ottenere più potere. Tant’è vero che lo stesso Dante, nel VI canto dell’Inferno, la definiva una città partita, ossia divisa. Tra le varie fazioni che si sono create, le più importanti sono state quelle dei Guelfi e dei Ghibellini. Sicuramente vi starete chiedendo: qual è la differenza tra Guelfi e Ghibellini? Scopriamolo in questo articolo!

Chi sono i Guelfi e Ghibellini?

Per capire qual è la differenza tra Guelfi e Ghibellini, dobbiamo necessariamente risalire all’origine di questa fazione, la quale risale alla prima metà del XII secolo e ha un’origine tedesca, infatti il nome originale dei Guelfi è Welfen mentre quello dei Ghibellini è Waiblingen. Durante lo scontro di Weinsberg del 1140 queste due fazioni rappresentavano i due schieramenti per la contesa della corona imperiale: i Welfen erano i sostenitori della casata di Baviera e di Sassonia, i Waiblingen erano i sostenitori della casata di Svevia. Solo in un secondo momenti queste denominazioni assunsero un significato prettamente politico, in particolar modo quando dopo la morte dell’Imperatore Enrico V in Germania ci furono diverse lotte per la successione al trono.

I Guelfi e Ghibellini in Italia

In Germania, lo scontro tra queste due fazioni si risolve con l’elezione di Federico I Barbarossa mentre l’Italia presentava uno scenario completamente diverso. Nonostante l’emanazione della pace di Costanza, l’imperatore Federico II di Svevia continuò la lotta per rivendicare l’autonomia dei comuni d’Italia e questo crea la contrapposizione tra l’autorità imperiale, ossia i Ghibellini, e l’autorità papale, ossia i Guelfi. La prima volta in cui questi appellativi vennero usati fu quando la Repubblica di Firenze vide i contrasti tra alcune importanti famiglie fiorentine, le quali decisero di prendere parte a uno dei due schieramenti: i Guelfi comprendevano le famiglie Buondelmonti, Donati e Pazzi, mentre i Ghibellini comprendevano Amidei, Lamberti e Uberti

Le differenze

La differenza tra queste due fazioni sta proprio nell’approccio che queste avevano con le autorità che sostenevano.

All’inizio i Guelfi italiani non si schierarono immediatamente con il Papa: ciò avvenne quando i piani dello scontro tra Impero e Comuni si sovrapposero alle lotte che c’erano tra Impero e Papato. Papa Alessandro III volle unire il proprio interesse di prevalere sulla corona imperiale con l’aiuto dei comuni che avevano conquistato l’indipendenza, ottenendo l’appoggio dei Guelfi. I comuni guelfi erano Milano, Mantova, Padova, Bologna, Perugia, Firenze e Lucca.

A differenza dei Guelfi, i Ghibellini si schierarono subito da parte dell’Impero. Chi prese parte  a questa fazione erano i signori feudali che erano infastiditi dal peso politico ed economico dei comuni vicini e del sempre più crescente potere del Papa. Tuttavia, il loro schierarsi dalla parte dell’Impero era un qualcosa di formale, poiché l’interesse dei Ghibellini era quello di consolidare o aumentare il proprio potere. Le città ghibelline erano Pavia, Cremona, Parma, Jesi, Pisa, Arezzo e Siena.

Se ne vuoi sapere di più sulla città di Firenze, ti consigliamo di dare un’occhiata anche a questo articolo.

Immagine in evidenza: Wikipedia

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