Quiz televisivi anni 80-90: i 4 più famosi

Quiz televisivi anni 80-90, quali erano?

I quiz televisivi sono ormai entrati a far parte della nostra quotidianità. Dall’Eredità alle 18.45, ad Affari tuoi alle 20.40, fino al gioco estivo di Reazione a catena condotto da Marco Liorni. Uno spasso per la mente, un’opportunità di intrattenimento per le famiglie, giovani, anziani, che decidono di passare qualche ora insieme prima di cena accanto alla Tv. Ma quante volte ci è capitato di sentire dai nostri genitori o dai nostri nonni nomi di programmi rimasti nella storia, come La ruota della fortuna, Sarabanda e tanti altri? Ebbene vediamo insieme quali erano i 4 quiz televisivi anni 80-90!

1. La ruota della fortuna

Al podio sicuramente troviamo quella che è considerata la seconda per longevità, ovvero La ruota della fortuna. Uno dei tanti quiz televisivi anni 80-90 che nasce come format americano riadattato in Italia, con Mike Buongiorno, in assoluto uno dei conduttori italiani più famosi dell’epoca. La trasmissione è andata in onda con ben 3501 puntate prima su Canale 5 e poi su Rete 4 dal 1989 al 2003. Ma andiamo nello specifico: in cosa consisteva? Il gioco è molto semplice e intuitivo e ricorda un po’ quello dell’impiccato solo che, anziché indovinare una parola, si devono completare frasi intere distribuite su un tabellone le cui caselle venivano girate dalla valletta presente in studio. Tra le più famose ad esempio ricordiamo Antonella Elia o la primogenita di Albano e Romina, Ylenia Carrisi. Gli aneddoti che girano attorno a questo programma sono davvero infiniti, anche grazie alla comicità e al modo di fare di Mike Buongiorno che riusciva ad animare e a tenere vivo il gioco con i suoi scambi di battute coi concorrenti.

2. Il pranzo è servito

Un gioco tutto all’italiana tra i quiz televisivi anni 80-90 è sicuramente Il pranzo è servito, ideato e condotto da Corrado. Il programma era trasmesso prima da Canale 5 e poi da Italia Uno tra il 1982 e il 1992 all’ora di pranzo, un orario che fino a quel momento non era mai stato utilizzato, che è stato poi ripreso da RAI Uno nell’estate del 2021. Il gioco era diviso in due parti: una prima durante la quale i concorrenti dovevano rispondere a domande oppure cimentarsi in giochi di abilità non troppo difficili ma piuttosto divertenti; la seconda consisteva nel rispondere a tre domande finali solitamente di cultura generale. A ogni punto aggiudicatosi, il concorrente doveva girare, premendo un bottone, una grande ruota posta alle sue spalle la quale terminava la sua corsa su una portata del pranzo tipico degli italiani di allora: primo, secondo, formaggio, dolce e frutta, la cui conta calorica corrispondeva a un certo premio in denaro. Anche se ideato negli anni ’80, il gioco venne preso come esempio per tutti i suoi successori.

3. Sarabanda

Di sicuro sarà capitato a chiunque, di aver sentito almeno una volta, uno dei quiz televisivi anni 80-90 più amati dal pubblico italiano, Sarabanda. Il gioco prende spunto da un format americano degli anni ’50. Inizialmente, il programma non aveva ottenuto molto successo. Il suo conduttore, Enrico Papi, ha contribuito poi a rendergli giustizia e a donargli la notorietà di cui vanta ancora oggi. Sarabanda, trasmessa dal 1997 al 2004 e vincitrice di un Telegatto come migliore trasmissione musicale nel 2000, fu qualcosa di assolutamente nuovo nel panorama dei giochi a premio dell’epoca: i concorrenti si sfidavano rispondendo a domande di cultura musicale e, soprattutto, indovinando i titoli dei motivi ascoltati nei vari giochi.

4. Ok, il prezzo è giusto

Ultimo nel nostro giro turistico dei quiz televisivi anni 80-90 è il gioco più longevo della televisione italiana: si tratta di Ok, il prezzo è giusto. Anche stavolta basato su format americano degli anni ’60, Ok, il prezzo è giusto è stato trasmesso dal 1983 al 1986 e condotto da Gigi Sabani nella prima edizione su Mediaset. In seguito, a prendere le redini del gioco fu Iva Zanicchi, fino agli anni 2000, sostituita poi, nelle ultime due edizioni da Maria Teresa Ruta. Le genialità di questo programma stava nella sua capacità di aggiornarsi di volta in volta, stare al passo coi tempi e soprattutto non richiedeva chissà quali abilità o conoscenze pregresse. L’unico scopo era quello di avere occhio e avvicinarsi il più possibile al prezzo degli oggetti esposti dal conduttore, oggetti che poi il concorrente si sarebbe portato a casa. Ma come avveniva il tutto? I concorrenti venivano scelti dal pubblico stesso, attivi partecipanti del gioco. Dopo una serie di eliminazioni, i concorrenti rimasti in gioco si sfidavano alla ruota: i due che si avvicinavano di più al 100 accedevano alla finale consistente nell’indovinare, appunto, il prezzo di una vetrina nella quale erano esposti diversi oggetti, anche di grande valore.

Come detto all’inizio, si potrebbe parlare per ore e ore dei quiz televisivi anni 80-90 che hanno fatto la storia. Sono stati citati i 4 più famosi e conosciuti, ma di certo la scelta di game show televisivi anche odierna sarebbe decisamente ampia. Proprio quest’anno la televisione italiana compie i suoi 70 anni, a testimonianza di quante memorie e tradizioni siano state raccolte nel corso di questi meravigliosi anni. Da sempre la tv si impegna a essere vicina ai suoi spettatori, regalando fonti di intrattenimento di ogni genere.

 Fonte immagine per l’articolo Quiz televisivi anni 80-90:  i 4 più famosi?: Wikipedia 

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