Rivisitare i classici per renderli più inclusivi: pro e contro

rivisitare i classici

Rivisitare i classici è possibile, come affermava Italo Calvino ”un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”.

Il CEO di Disney Bob Iger ha ammesso, durante un evento a New York, che fare politica ha finito per allontanare il pubblico.
Dunque per lui, i creativi hanno perso di vista il loro obiettivo principale, ovvero quello di intrattenere, preferendo invece impiegare le loro opere per inviare messaggi politici. Iger ha anche ammesso di essere riuscito a lungo ad intrattenere e a promuovere valori, come per esempio con Black Panther uscito nel 2018. Tuttavia, l’obiettivo principale di oggi è quello di intrattenere e di voler “tornare alle radici”. 

I rischi di rivisitare i classici

La Disney si è trovata coinvolta in  una controversia culturale con  il governatore della Florida e candidato alla nomination repubblicana per il 2024, Ron DeSantis. L’azienda è stata criticata per ciò che alcuni definiscono wokismo a causa dell’inclusione di un bacio omosessuale in Lightyear, l’inserimento di un personaggio gay in Strange World e la scelta di far interpretare ad un’attrice di colore La Sirenetta. La decisione di rivisitare Biancaneve prevista per il 2025 è già oggetto di numerose polemiche: i nani saranno sostituiti da creature magiche e l’eroina dovrebbe emanciparsi, secondo l’attrice Rachel Zegler, che interpreterà Biancaneve per non essere salvata dal principe. Biancaneve, anziché sognare il vero amore, sognerà di diventare una leader

Cosa dice chi è favorevole alle storie rivisitate?

Rivisitare i classici sotto una prospettiva politicamente corretta può:

  • preservarli e renderli più adatte ai valori e alle sensibilità contemporanee;
  • favorire l’inclusività e una rappresentazione più equa;
  • servire come strumento educativo promuovendo valori come l’uguaglianza, il rispetto e la consapevolezza sociale.

Cosa dice chi è contrario a rivisitare i classici?

La riscrittura dei classici sotto una prospettiva politicamente corretta può:

  • rischiare di far perdere autenticità alle storie;
  • incorrere nel revisionismo storico;
  • limitare la libertà creativa degli artisti.

Si cerca di trovare equilibrio tra adesione alla tradizione e adattamento alle esigenze creative: non vi è un’unica risposta, bensì vi sono numerose risposte variegate.

Da una parte c’è chi considera normale rivisitare i classici perché alcuni cambiamenti che aiutano a preservare le storie nel tempo, dall’altra c’è chi pensa che i classici debbano rimanere invariati, e gli sforzi per l’inclusione debbano essere fatti sulla creazione di nuovi contenuti piuttosto che sulla modifica di personaggi amati.

Dunque, la domanda che sorge spontanea è la seguente: È possibile rivisitare i classici preservando la creatività?

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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