Quando il reverendo Jim Jones fondò il Tempio del Popolo nel 1955, pochi avrebbero immaginato la sua orribile fine. Dopo aver trasferito centinaia di seguaci nella comunità di Jonestown in Guyana, il 18 novembre 1978, Jones ordinò un suicidio di massa: 909 persone, inclusi molti bambini, morirono bevendo cianuro. Da quel giorno, l’espressione «bere il Kool-Aid» è diventata una metafora per descrivere l’adesione cieca a un’ideologia distruttiva. Scopriamo insieme cos’è una setta e come riconoscerla.
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Cos’è una setta: una definizione chiara
Oggi esistono migliaia di gruppi che possono essere definiti sette. È importante sottolineare che non tutte sono religiose: alcune sono politiche, altre terapeutiche o basate sull’auto-miglioramento. In generale, una setta è un gruppo o un movimento che promuove un’ideologia estrema, incarnata in un leader carismatico, e che utilizza un controllo psicologico sistematico sui suoi membri.
La parola “setta” deriva dal latino sequi (seguire), ma oggi ha assunto una connotazione negativa. Per questo, alcuni sociologi preferiscono il termine culto, considerato più neutro. Tuttavia, nell’uso comune, il termine setta si riferisce a gruppi che esercitano un’influenza distruttiva.
Le caratteristiche principali di una setta
Sebbene i finali non siano sempre tragici come a Jonestown o come per Heaven’s Gate (39 suicidi nel 1997), la maggior parte delle sette condivide alcuni tratti distintivi.
Caratteristica | Descrizione |
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Leader carismatico e autoritario | Il gruppo è dominato da un leader persuasivo, spesso narcisista, che richiede obbedienza assoluta e non può essere messo in discussione. |
Controllo e isolamento | La setta utilizza sistemi formali e informali per controllare i membri, isolandoli da amici, famiglia e dalla società esterna per renderli dipendenti dal gruppo. |
Indottrinamento e pensiero unico | Viene promossa un’ideologia totalizzante che offre risposte a tutti i grandi interrogativi della vita. Il pensiero critico e il dissenso sono scoraggiati e puniti. |
Gerarchia rigida | Esiste una struttura piramidale che separa i membri di alto livello, a conoscenza dei veri meccanismi interni, dalle reclute e dai sostenitori esterni. |
La differenza tra setta e religione
Molte religioni sono nate come piccoli gruppi, ma si sono integrate nel tempo. Una setta, al contrario, separa i suoi membri.
Aspetto | Religione |
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Atteggiamento verso l’esterno | Generalmente aperta alla società, promuove il dialogo. |
Libertà individuale | Fornisce linee guida etiche, ma l’individuo resta autonomo nelle sue scelte di vita. |
Gestione delle critiche | Ammette il dibattito teologico e l’interpretazione critica (con vari gradi di apertura). |
Aspetto | Setta |
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Atteggiamento verso l’esterno | Chiusa e ostile, vede il mondo esterno come corrotto o pericoloso. |
Libertà individuale | Cerca di controllare ogni aspetto della vita: relazioni, finanze, lavoro, pensiero. |
Gestione delle critiche | Non tollera critiche interne o esterne. Il dissenso è visto come un tradimento. |
Perché le persone aderiscono alle sette?
Il capo di una setta usa il suo carisma per attirare i primi seguaci. L’espansione successiva avviene spesso tramite uno schema piramidale. Le sette sanno chi prendere di mira: persone che stanno attraversando un momento di vulnerabilità, come una perdita personale, un trasferimento in una nuova città o una crisi esistenziale. La solitudine e il desiderio di dare un senso alla vita rendono sensibili a chi offre risposte semplici, amicizia e un senso di appartenenza. È così che Charles Manson reclutò i membri della sua “Famiglia”.
Il processo di reclutamento è subdolo. Una volta dentro, i membri sono soggetti a tecniche di persuasione coercitiva, che sfruttano il senso di colpa, la vergogna e la paura. L’ambiente scoraggia il pensiero critico, creando una forte dissonanza cognitiva: diventa più facile accettare le regole del gruppo che ammettere di essere stati ingannati.
Come riconoscere una setta: i campanelli d’allarme
Sebbene molte sette siano difficili da identificare, alcuni comportamenti devono far scattare un allarme. Attenzione a un gruppo che:
- Promette risposte facili e definitive a problemi complessi della vita.
- Richiede obbedienza assoluta a un leader che si ritiene infallibile.
- Incoraggia a tagliare i ponti con amici e familiari che criticano il gruppo.
- Esercita un controllo sulle finanze personali, chiedendo donazioni ingenti o la cessione dei propri beni.
- Utilizza un linguaggio esclusivo e gergale, creando una barriera con chi non fa parte del gruppo.
- Alterna momenti di grande affetto (“love bombing”) a punizioni psicologiche per creare dipendenza emotiva.
Cosa fare e a chi rivolgersi
Uscire da una setta è difficile ma possibile. Se si teme che una persona cara sia coinvolta, è fondamentale non attaccare frontalmente le sue nuove credenze, ma mantenere un canale di comunicazione aperto e amorevole. In Italia esistono associazioni specializzate che offrono supporto psicologico e legale a vittime ed ex membri e alle loro famiglie.
Organizzazione | Informazioni e Contatti |
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CeSAP (Centro Studi Abusi Psicologici) | Offre ascolto e consulenza per situazioni di abuso psicologico e manipolazione mentale in contesti settari. Sito web: www.cesap.net Contatto: Tramite modulo sul loro sito. |
FAVIS (Associazione Familiari delle Vittime delle Sette) | Fornisce aiuto e sostegno alle famiglie che vivono il dramma dell’allontanamento di un proprio caro a causa di una setta. Telefono: 800-126999 (Numero Verde) |
Credere in qualcosa non dovrebbe mai significare rinunciare alla propria libertà, alla famiglia o agli amici. Se un gruppo chiede di sacrificare la propria morale e le relazioni per un presunto “bene superiore”, molto probabilmente sta sfruttando le persone per il proprio tornaconto.
Immagine di copertina per l’articolo Cos’è una setta: Jim Jones da Wikipedia