Shiretoko: il luogo più remoto del Giappone

Shiretoko: il luogo più remoto del Giappone

Parco Nazionale di Shiretoko: guida alla fine del mondo in Giappone

Shiretoko: il significato di un luogo ai confini del mondo

Shiretoko è una piccola e remota penisola situata nella parte più orientale della regione di Hokkaidō, un luogo dove la natura regna sovrana. Il suo nome, derivato dalla lingua del popolo indigeno Ainu, significa letteralmente fine del mondo o fine della terra. Questa definizione cattura perfettamente l’essenza di un territorio quasi inesplorato, che ospita la più densa popolazione di orsi del Giappone, insieme a cervi, volpi e una ricca avifauna. Grazie alla sua attività vulcanica, la penisola è anche costellata di sorgenti termali naturali, che offrono un’esperienza unica e selvaggia.

Cosa vedere nel Parco Nazionale di Shiretoko

La penisola si estende per 70 km nel freddo mare di Okhotsk. Gran parte del suo territorio è protetto dal Parco Nazionale di Shiretoko, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005 per il suo ecosistema unico. Visitare Shiretoko significa immergersi in una natura potente e incontaminata.

La fauna selvatica: il regno dell’orso bruno e del cervo Shika

Il parco è un santuario per una vasta fauna selvatica. Qui vivono i cervi Shika, le astute volpi rosse, le maestose gru della Manciuria e, soprattutto, una delle più grandi popolazioni di orso bruno dell’Ussuri. Gli avvistamenti sono frequenti, specialmente durante le escursioni in barca lungo la costa, e rappresentano una delle principali attrazioni del parco.

I cinque laghi di Shiretoko (Shiretoko Goko)

Tra i luoghi più caratteristici ci sono i cinque laghi di Shiretoko (知床五湖, Shiretoko Goko). Si tratta di un insieme di cinque piccoli e splendidi laghi, formatisi da un’antica eruzione vulcanica e alimentati da sorgenti sotterranee. Sono immersi in una foresta primordiale e circondati da passerelle in legno sopraelevate, che permettono ai visitatori di ammirare il panorama mozzafiato in totale sicurezza, con le montagne che si riflettono nelle acque cristalline.

Le cascate Kamuiwakka e le sorgenti termali

Un’altra area che merita una visita è quella delle cascate Kamuiwakka no taki (カムイワッカの滝). Il loro nome in lingua Ainu significa “fiume degli dei” e non è difficile capirne il perché: sono alimentate da sorgenti termali, quindi le loro acque sono naturalmente calde. In passato era possibile risalire il fiume e immergersi nelle sue pozze naturali, un’esperienza da vero avventuriero. Oggi, per motivi di sicurezza, l’accesso è limitato alla parte inferiore.

Visitare il Parco Nazionale di Shiretoko: consigli pratici

Come arrivare e muoversi a Shiretoko

Il punto di partenza migliore per percorrere la zona ovest del parco è la città di Utoro. Da qui partono i battelli per le crociere lungo la costa e numerosi sentieri per il trekking, come quello che conduce al monte Rausu. La porta d’accesso principale alla regione è la città di Abashiri, nel nord-est di Hokkaidō, nota un tempo per il suo carcere di massima sicurezza, oggi trasformato in un museo. Da Abashiri si può raggiungere Utoro in autobus. È importante notare che molte strade all’interno del parco sono chiuse durante i lunghi mesi invernali.

Incontro con gli orsi: come comportarsi in sicurezza

Data l’alta probabilità di imbattersi in orsi, è fondamentale seguire alcune regole. Gli esperti consigliano di:

  • Viaggiare sempre in gruppo e fare rumore (per esempio con un campanello per orsi) per segnalare la propria presenza.
  • Evitare escursioni all’alba e al tramonto, momenti in cui gli orsi sono più attivi.
  • Non lasciare mai cibo incustodito e conservarlo in appositi contenitori a prova di orso durante la notte.
  • Se si incontra un orso, non correre e non urlare. È essenziale mantenere la calma, non dargli le spalle e indietreggiare lentamente.

Il mare di ghiaccio: il fenomeno del drift ice a Shiretoko

Oltre alla sua fauna, il Parco Nazionale di Shiretoko è famoso per un fenomeno naturale spettacolare che si verifica in inverno: il drift ice (流氷, ryūhyō). Tra gennaio e marzo, le fredde acque del Mare di Okhotsk si riempiono di enormi banchi di ghiaccio che fluttuano dalla foce del fiume Amur, in Russia, fino a raggiungere la costa di Hokkaidō. Questo evento trasforma il paesaggio in uno scenario artico, offrendo la possibilità di partecipare a tour unici come le crociere rompighiaccio o le camminate sul ghiaccio, accompagnati da guide esperte. È un’opportunità per avvistare foche e maestose aquile di mare di Steller, che arrivano qui per nutrirsi.

Fonte immagine: Wikipedia

 

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