Songkran: il celebre capodanno tailandese

Songkran: il celebre capodanno tailandese

Ogni anno, dal 13 al 15 aprile, la Tailandia si trasforma per accogliere e celebrare uno dei festival più conosciuti nel mondo: il Songkran, il capodanno tailandese. Questa tradizione non è solo una festa per diversivi, ma porta con sé una trasformazione interiore, una rinascita di vita. La parola “Songkran” di origine sanscrita saṁkrānti, infatti, tradotta vuol dire “cambiamento”, ed è sicuramente l’unico termine che racchiude perfettamente il suo significato. Non si tratta solo del passaggio del Sole da un segno zodiacale all’altro, ma di un vero e proprio nuovo inizio, un’occasione per lasciarsi alle spalle il vecchio e accogliere il nuovo, per il Paese e per ogni persona. Il significato principale di Songkran è legato all’idea di purificazione: l’acqua, infatti, è l’elemento centrale di questa festa, è simbolo di rinnovamento. Durante i festeggiamenti, l’acqua viene versata sulle statue del Buddha e tra le persone come atto di benedizione per lasciarsi alle spalle il passato e accogliere le buone fortune del nuovo anno.

Come prepararsi al meglio per il Songkran

I giorni che precedono la festività sono momenti di intensa preparazione. Le famiglie si dedicano alla pulizia delle case, un’usanza che risale a tradizioni buddiste, dove purificare l’ambiente; è anche un modo per liberarsi dalle energie negative dell’anno passato. Non si tratta solo di mettere ordine, ma di un vero e proprio reset spirituale, che prepara le persone a vivere la festività con serenità. Le case e i templi vengono adornati e le persone si preparano ad accogliere monaci per offrire loro cibo e chiedere benedizioni. Il primo giorno, il 13 aprile segna l’inizio del Songkran, tradizionalmente dedicato agli anziani, un momento di grande rispetto: i più giovani si inginocchiano davanti ai nonni e ai genitori, versando acqua profumata sulle loro mani o i loro piedi, chiedendo perdono per gli errori commessi e ricevendo in cambio le benedizioni per l’anno che verrà. Questo gesto, così semplice ma profondo mostra quanto sia forte il legame tra giovani e anziani e ci ricorda quanto sia importante ascoltare e rispettare gli anziani. Ma questa ricorrenza non è solo un momento di riflessione e spiritualità; negli anni è diventato anche una delle feste più allegre e famose al mondo. Le strade si riempiono di persone con secchi, pistole ad acqua e talco profumato, tutte pronte a lanciarsi in una gigantesca battaglia d’acqua. Nessuno si salva, ma è proprio questo il bello: ridere, bagnarsi e sentirsi parte della comunità. È un’esplosione di gioia, dove sconosciuti si sorridono, e dimenticano tutto il resto! Durante il pomeriggio invece, le città si accendono con grandi concerti. Questo lato spensierato della festa ha trasformato il Songkran in una delle celebrazioni più amate anche dai turisti, che si uniscono alla tradizione con gioia, vivendo l’atmosfera di festa e di comunità che caratterizza la Tailandia. Secondo le agenzie di viaggi, infatti, nel mese di aprile, la Tailandia raggiunge dei picchi altissimi economici grazie all’affluenza dei turisti pronti a riversarsi nelle strade e festeggiare. Il 16 aprile la festa continua, anche se i giorni principali del Songkran sono dal 13 al 15 aprile, la festa non finisce subito. Alcune zone come Chiang Mai, continuano a festeggiare per un altro giorno ma con un ritmo più rilassato rispetto ai giorni precedenti.

Piatti tipici e tradizionali di famiglia

Il cibo è condivisione, affetto, e un modo per sopportare il caldo di aprile con sapori freschi e leggeri. Tra tutti, c’è un piatto che rappresenta il Songkran meglio di qualsiasi altro: il Khao Chae. Il riso viene immerso in acqua profumata con fiori di gelsomino e servito con una selezione di piccoli contorni: carne dolce, verdurine sottaceto, frittatine. È un piatto che nasce dalla cucina reale, preparato per sorprendere gli ospiti e onorare la tradizione, è fresco, delicato.

Songkran: il celebre capodanno tailandese
Fonte immagine: KhaoChae, Wikipedia

Tra un piatto e l’altro, la portata più dolce arriva con Il mango sticky rice: riso glutinoso, mango fresco e crema di cocco, da gustare all’ombra di un albero. Tra sapori tradizionali e innovativi, il capodanno tailandese è un’occasione sociale e culturale che ormai abbraccia tutti!

Songkran: il celebre capodanno tailandese
Fonte immagine: Foto di Huahom da Pixabay

Partecipare al Songkran è molto più che divertirsi, è entrare nel cuore della cultura tailandese, dove il nuovo anno si celebra con sorrisi e tanta voglia di stare insieme. È un momento in cui ci si lascia alle spalle il passato e ci si apre a un nuovo inizio. Se si ha voglia di vivere qualcosa di emozionante e simbolico, il Songkran è un’esperienza che resterà impresso per sempre.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Altri articoli da non perdere
Monumenti più importanti di Tokyo: i 3 da non perdere
Monumenti più importanti di Tokyo: i 3 da non perdere

Quali sono i monumenti più importanti di Tokyo da visitare? Tokyo è una metropoli estremamente stimolante e tecnologica che si Scopri di più

Lamia. La donna-demone tra mitologia e superstizione
Lamia. La donna-demone tra mitologia e superstizione

Intorno alla Lamia ruotano mitologia, superstizione e spunti letterari colmi di fascino misto a timore. La Lamia è infatti il Scopri di più

Torre Truglia: simbolo di Sperlonga
Torre Truglia: simbolo di Sperlonga

Torre Truglia è il simbolo di Sperlonga, incantevole borgo situato lungo la costa laziale. La struttura attuale fu eretta nel Scopri di più

Les Demoiselles d’Avignon: il manifesto del Cubismo di Picasso
Les demoiselles d'avignon

Les Demoiselles d'Avignon: analisi dell'opera manifesto del Cubismo di Picasso Les Demoiselles d'Avignon è un'opera di Pablo Picasso che ha Scopri di più

Il bosco dei mostri di Bomarzo, una meravigliosa attrazione turistica
Il bosco dei mostri di Bomarzo, una meravigliosa attrazione turistica

Bosco dei mostri, terrore e suggestioni a Bomarzo  Bomarzo, comune in provincia di Viterbo, oltre ad essere un bellissimo borgo del Scopri di più

La guerra di Corea, origini e conseguenze del conflitto
La guerra di Corea, origini e conseguenze del conflitto

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la resa del Giappone, le forze politiche coreane dovettero riorganizzare e costruire Scopri di più

Commenta