È arrivato il momento di preparare esami o interrogazioni e ti stai chiedendo se esistono dei metodi per studiare con maggiore facilità e più in fretta? Ti trovi nel posto giusto. Di seguito, troverai 7 consigli pratici per uno studio più efficace e veloce, utili per tutti gli studenti, dalle scuole superiori all’università.
Indice dei contenuti
- Elimina le distrazioni per favorire la concentrazione
- Crea un ambiente di studio illuminato e ordinato
- Pianifica obiettivi e pause con la tecnica del pomodoro
- Fai una lettura orientativa per avere una visione d’insieme
- Utilizza schemi e mappe per rielaborare le informazioni
- Spiega l’argomento a parole tue (richiamo attivo)
- Perfeziona l’esposizione e ripeti a intervalli
Problema comune nello studio | Soluzione / tecnica efficace |
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“Mi distraggo facilmente e non riesco a concentrarmi”. | Eliminare le fonti di distrazione (smartphone) e creare un ambiente ordinato. |
“Le ore di studio sembrano infinite e perdo la motivazione”. | Applicare la tecnica del pomodoro: sessioni di studio da 25 minuti alternate a brevi pause. |
“Leggo e rileggo ma non ricordo nulla”. | Praticare il richiamo attivo: dopo aver letto, chiudere il libro e spiegare il concetto a parole proprie. |
“Studio tutto il giorno prima dell’esame ma poi dimentico”. | Usare la ripetizione dilazionata: ripassare l’argomento a intervalli di tempo crescenti. |
1. Elimina le distrazioni per favorire la concentrazione
Se vuoi davvero concentrarti, devi eliminare tutto ciò che frammenta la tua attenzione, a cominciare dal cellulare. Se vuoi terminare prima, evita di guardare lo smartphone, silenzia le notifiche, usa la modalità aereo oppure, se non resisti, spegnilo e riponilo in un’altra stanza.
2. Crea un ambiente di studio illuminato e ordinato
Per studiare al meglio, assicurati che l’ambiente sia ben illuminato, preferibilmente con luce naturale, per non affaticare la vista. Anche l’ordine è importante per uno studio efficace: tieni sulla scrivania solo il materiale strettamente necessario.
3. Pianifica obiettivi e pause con la tecnica del pomodoro
Per mantenere la concentrazione è utile darsi piccoli obiettivi (es. 10 pagine in 50 minuti). Un metodo scientifico per gestire il tempo è la Tecnica del Pomodoro, come spiegato da diverse guide universitarie. La tecnica consiste in:
– Studiare intensamente per 25 minuti.
– Fare una pausa di 5 minuti.
– Ogni 4 “pomodori” (cicli), fare una pausa più lunga di 15-30 minuti.
Questo approccio migliora la produttività e previene l’esaurimento mentale, permettendoti di arrivare all’esame senza stress.
4. Fai una lettura orientativa per avere una visione d’insieme
Prima di studiare in modo approfondito, dedica qualche minuto a una lettura preventiva (detta anche Skimming). Sfoglia il capitolo, leggi titoli, sottotitoli e parole in grassetto per farti un’idea generale della struttura e dei concetti chiave. Questo ti aiuterà ad assorbire le informazioni più facilmente.
5. Utilizza schemi e mappe per rielaborare le informazioni
La rielaborazione attiva è un passaggio fondamentale. Le mappe concettuali e gli schemi sono strumenti potenti perché ti costringono a sintetizzare e a creare collegamenti logici tra le informazioni, facilitando la memorizzazione a lungo termine.
6. Spiega l’argomento a parole tue (richiamo attivo)
Un metodo potentissimo per memorizzare è esporre l’argomento a parole tue. Dopo aver letto e schematizzato, chiudi il libro e prova a spiegare ciò che hai imparato. Questa strategia è nota come richiamo attivo (active recall), un approccio la cui efficacia è supportata da numerosi studi di psicologia cognitiva. L’obiettivo è ridurre un concetto complesso ai suoi minimi termini. Se lo spieghi a qualcuno che non conosce l’argomento, lo sforzo di semplificazione fisserà le informazioni nella tua mente in modo duraturo.
7. Perfeziona l’esposizione e ripeti a intervalli
Una volta che padroneggi il concetto, perfeziona l’esposizione usando i termini tecnici appropriati. Ripeti ad alta voce come se fossi di fronte al professore. Per una memorizzazione a lungo termine, applica la ripetizione dilazionata (spaced repetition): ripassa l’argomento non tutti i giorni, ma a intervalli di tempo crescenti (dopo un giorno, poi dopo tre giorni, poi dopo una settimana).
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 17/09/2025