Tasseomanzia, il futuro letto nel tè

tasseomanzia

Il tè non si limita a essere una bevanda. Le foglie di tè sono anche utilizzate come strumento di divinazione: scopriamo la tasseomanzia.

Per una bevanda apparentemente innocua, il tè ha una storia piuttosto travagliata. Il commercio del tè è stato in passato radicato nel colonialismo e nella violenza. Il tè oggi è apprezzato in quasi tutte le culture del mondo, anche se non si limita a essere una bevanda da sorseggiare. Le foglie di tè sono anche utilizzate come strumento di divinazione per esplorare il passato, il presente e il futuro. La tasseomanzia è il termine che si riferisce all’arte della lettura delle foglie di tè: è una pratica divinatoria attraverso il quale è possibile interpretare i disegni che vengono creati dalle foglie di tè in una tazza da tè. Tuttavia, la tasseomanzia non è così popolare come la lettura dei tarocchi o i cristalli.

È importante dire che la tasseomanzia è solo uno dei due termini applicati alle letture delle foglie di tè, da non confondersi quindi con la tasseografia.

Il termine tasseografia si riferisce più alle tazze disegnate utilizzate sin dal 1800 per leggere le foglie di tè che alla pratica in sé. Questa forma di lettura delle foglie di tè non riguarda la forma che la foglia o le foglie assumono, ma piuttosto dei disegni all’interno di una tazza apposita su cui le foglie si posano. Questi tipi di tazze hanno un opuscolo che spiega come usarle e cosa significano il simboli all’interno di esse, con definizioni predeterminate.

Come funziona la tasseomanzia?

Laddove la tasseografia funziona leggendo le griglie e i simboli all’interno di una tazza predeterminata, la tasseomanzia si basa sulle capacità psichiche del lettore. Tradizionalmente, la lettura delle foglie di tè veniva fatta al mattino, per capire cosa avrebbe riservato la giornata. Il tè viene versato in una tazza senza l’uso di un colino, e chi sta cercando aiuto psichico tramite la lettura delle foglie, beve il tè nella tazza. A seconda del lettore, l’eventuale umidità nella tazza verrà rimossa con un tovagliolo o lasciata nella tazza per consentire alle foglie di vorticare e formare ulteriori forme. Indipendentemente da ciò, una volta consumato il tè, la tazza viene capovolta sul piattino prima che il lettore la prenda in mano. Il lettore prende la tazza e inizia a esaminare la formazione delle foglie. Colui che legge quindi descrive le forme delle foglie e fa la sua predizione al richiedente in base a quelle forme e alle posizioni della tazza in cui si trovano le foglie.

L’importanza della tazza

La tazza ha un ruolo in questo tipo di pratica.

Per le letture tasseografiche, è importante avere una tazza con al suo interno dei disegni che illustrino i simboli e le sezioni in cui possono posarsi le foglie di tè. Spesso la tazza viene fornita con un piattino coordinato anch’esso con dei disegni che si prestano alla lettura complessiva, che è guidata dal libretto di accompagnamento.

D’altra parte, la tasseomanzia si concentra meno sui simboli della tazza e più sulla sua forma. La tazza deve avere un manico, in quanto fornisce un punto d’inizio e di fine. Generalmente, la tazza è divisa in passato (a sinistra del manico) e presente (a destra del manico). La parte superiore o inferiore della tazza indica cose positive (in alto) o stimolanti (in basso).

Conclusioni

La cosa più importante da ricordare sulla tasseomanzia è che, come i tarocchi e la  l’onomanzia é qualcosa di estremamente soggettivo. Mentre ci sono centinaia di simboli predeterminati, a seconda del libro che si legge o del lettore a cui ci si rivolge, i risultati potrebbero essere letti in modo diverso. Non ci sono due lettori di foglie di tè che avranno esattamente lo stesso metodo. Ciò è dovuto al fatto che la lettura delle foglie di tè è normalmente una tradizione orale che viene tramandata attraverso le generazioni.

Immagine di copertina: flickr.com

A proposito di Valeria

Valeria Vacchiarino (1999), studia Lingue e Culture dell'Europa e delle Americhe a L'Orientale di Napoli, città che ormai considera la sua seconda casa. Amante dei libri, del cinema e del teatro, ha una grande passione per la musica jazz.

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