Bologna: la dotta, la rossa, la turrita e la grassa

Ogni regione ha le sue peculiarità, e ogni città ha la sua storia e le sue tradizioni. Non fa eccezione Bologna che, anzi, per certi versi addirittura “esagera” in tal senso. Sì, perché le sue particolarità sono così tante che nel corso degli anni non si è conquistata un solo appellativo, ma diversi. Bologna è la dotta, la rossa, la turrita e la grassa, e ognuno di questi nomignoli a suo modo incarna una parte dello spirito di questa magnifica città. Vediamo dunque di approfondire il discorso.

Bologna e i suoi nomignoli

Se da un lato Roma è la Capitale o la Città Eterna, e Venezia la Serenissima, dall’altro lato c’è Bologna che fa il pieno di nomignoli. La chiamano innanzitutto la dotta per via della sua grande tradizione in termini culturali e formativi, dato che a Bologna si trova l’università Alma Mater Studiorum, per la cronaca la più antica nel versante occidentale del mondo. Si tratta di una vera e propria istituzione conosciuta a livello internazionale, che ha ospitato figure celebri come Petrarca, Dante, Umberto Eco, Boccaccio, Torquato Tasso e molti altri ancora. La chiamano la rossa, poi, per le sfumature di rosso che campeggiano sulla città quando la si guarda dall’alto. La chiamano anche la turrita, per via delle tantissime torri che animavano la città in epoca medievale. Infine, la chiamano la grassa per un motivo piuttosto ovvio: a Bologna si mangia da veri regali, con una tradizione enogastronomica che poche città al mondo possono vantare, dai famosi tortellini fino ad arrivare al ragù alla bolognese e alla mortadella.

Per cosa è famosa Bologna?

Si comincia proprio dal cibo, perché Bologna è una città con una tradizione ricca di ricette e di piatti tipici particolarmente gustosi. Oltre ai noti tortellini non potremmo non citare le buonissime tagliatelle al ragù, insieme alle lasagne, ai passatelli, alle cotolette petroniane, al friggione e alla spuma di mortadella. Poi è chiaro che Bologna brilla anche per il suo fascino architettonico e per i tantissimi edifici storici da ammirare. Si fa ad esempio riferimento a Villa Zarri, un edificio situato a Castel Maggiore. La villa è famosa per i suoi distillati, e in particolare per i suoi raffinati brandy. Accanto a queste produzioni, oggi Villa Zarri produce anche vini, cherry brandy e amari. Gli appassionati devono sapere che online è possibile acquistare alcuni di questi famosi distillati, come nel caso del liquore nocino su Tannico, adatto per abbinamenti con frutta secca e cioccolato fondente. Altri luoghi da visitare assolutamente a Bologna? C’è la bellissima Piazza Maggiore con il suo tono medievale, la Fontana del Nettuno, la Basilica di San Petronio, il Palazzo del Podestà, il Palazzo Re Enzo e la Cattedrale di San Pietro.

 

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

Vedi tutti gli articoli di Marcello Affuso

Commenta