Cosa vedere nel Cilento e nel Vallo di Diano, piccola guida

Cosa vedere nel Cilento

Cosa vedere nel Cilento e nel Vallo di Diano, piccola guida

Del Cilento e del Vallo di Diano si parla spesso: dieta mediterranea e spiagge meravigliose.

Ma quanto altro hanno da offrire questi magici posti?

Non tutti sanno che il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, che si estende per un totale di 181.000 ettari a sud della provincia di Salerno, possiede la montagna più alta della Campania il Monte Cervati. Meta raggiungibile tramite i preziosi consigli e appositi corsi dei proprietari del Rifugio Cervati: Casa Rosalia. Abili maestri del territorio e amanti delle terre del Cilento e del Vallo di Diano, sapranno accogliere nel loro caratteristico rifugio tutti coloro che, impavidi, sceglieranno la montagna al mare.

Per coloro che invece preferiscono il divertimento, nel piccolo comune di Rofrano, è situato il Parco Avventura “Piano della Croce” un ottimo posto per chi volesse passare del tempo a contatto con la natura, in un parco interamente attrezzato per tutti gli avventurieri.

Meritano sicuramente anche le Grotte di Castelcivita, un sito di cavità carsiche ricche di stalattiti e stalagmiti all’interno dei comuni di Castelcivita e Controne. Il complesso ha una lunghezza totale di 4.800m.

Sul fiume Negro, invece, è possibile navigare per circa un kilometro su di un percorso che tocca l’intero sito speleologico di Le Grotte di Petrosa-Auletta, unico in tutta Europa.

Spostandoci nell’entroterra cilentano è possibile visitare paesi che non superano più di mille abitanti; Casigliano è uno di questi: abitato da, pensate, soltanto 43 persone. In questo misterioso paese risiede però una millenaria tradizione: la produzione, ormai quasi scomparsa, della chitarra battente, diffusa dai primi decenni del XVIII secolo.

Cosa vedere nel Cilento, tra musica e natura

L’antica musica del Cilento considerata dagli abitanti di questi paesi, e non solo, una vera e propria ricchezza da preservare, è purtroppo studiata ancora da pochissimi.

Piccolo borgo dove la musica tradizionale è conservata e studiata ancora, insieme a Novi Velia, è Cannalonga: territorio che conserva un sito archeologico risalente al paleolitico e conosciuto dal 1450, inizio della tradizionale fiera di Santa Lucia oggi Frecagnola.

Ancora altri scavi sono conservati nel paese del Cilento: Moio Della Civitella. Riscoperti intorno agli anni 60 hanno rappresentato una importante fonte storica per il Cilento. Un sistema difensivo completato da porte di accesso, unico nel suo genere.

Nel Vallo di Diano, ancora, a Sassano, è possibile visitare la Valle delle Orchidee sviluppata su una superficie di 47 kmq lungo un percorso a circuito dove si osservano variegate specie di orchidee selvatiche, 184 le entità diverse di Orchidee (68 specie, 57 sottospecie, 35 varietà, 24 ibridi). Un immenso patrimonio naturalistico.

Patrimonio dell’Unesco, il Cilento e il Vallo di Diano, sono uno scrigno magico dove ogni posto rappresenta un diamante.

Vedute che, dal mare alla vetta più alta della Campania, rappresentano i più bei paesaggi italiani.

Una terra che non smette di stupire né tanto meno di essere conosciuta.

Fonte immagine per l’articolo su Cosa vedere nel Cilento. 

A proposito di Anella Manzolillo

Vedi tutti gli articoli di Anella Manzolillo

Commenta