Città polacche: le 4 più belle

Città polacche, le 4 più belle

Le città polacche affascinano con la loro architettura, le loro attrazioni e le loro prelibatezze regionali e sono delle destinazioni perfette per un viaggio di fine settimana. 

La Polonia, patria di personaggi celebri come Marie Curie Sklodowska, Nicolò Copernico, Fryderyk Chopin e papa Giovanni Paolo II, ha una storia vibrante ed estrema. Infatti le principali città polacche furono letteralmente distrutte dopo la seconda guerra mondiale, e furono vittime prima dell’occupazione dei Nazisti e degli orrori dello sterminio del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, e successivamente  del comunismo russo, diventando delle città sovietiche a tutti gli effetti.

Oggi però le città polacche sono risorte dalle loro ceneri, hanno avuto un’importante crescita economica e sono diventate delle destinazioni perfette per un viaggio low cost alla scoperta di uno dei Paesi più interessanti dell’Unione Europea.

Ma quali sono le 4 città polacche più belle? Scopriamolo insieme in questo articolo

Danzica – Gdańsk

Se stai organizzando un viaggio in Polonia, allora non puoi non prendere in considerazione Danzica, che oltre ad essere una delle città polacche più belle, è anche il luogo simbolo dello scoppio della seconda guerra mondiale e il luogo di nascita del movimento Solidarność, che sotto la guida di Lech Wałęsa, ha avuto un ruolo fondamentale nel porre fine al regime comunista polacco. 

Inoltre, Danzica è anche la città portuale più grande del paese, e fa parte della Trojmiasto (tripla città), un agglomerato urbano formato dalle città di Danzica, Sopot, e Gdynia. Il suo simbolo è la statua di Nettuno, costruita per celebrare il mare che è sempre stato fonte di ricchezza per gli abitanti della città, mentre i luoghi più famosi sono la strada reale, che parte da Via Duga e arriva fino al porto, e via Mariacka, dove troviamo bellissimi edifici costruiti in stile olandese, prima appartenenti ai mercanti più ricchi della città. Altri luoghi da non perdere sono il museo dell’ambra, la chiesa di Santa Maria e i cantieri navali dove Lech Wałęsa lavorava come elettricista e dove iniziò la caduta del comunismo.

Varsavia – Warszawa

Tra le città polacche, la più importante è sicuramente la capitale del paese, Varsavia, che è un vivo esempio di quella che è stata la brutta storia e la ricostruzione del paese. Infatti il centro storico è stato completamente bombardato e distrutto dai nazisti e in seguito ricostruito a partire dalla seconda metà del XX secolo, perciò Varsavia può essere definita una città fenice a tutti gli effetti. L’unico luogo che non è stato minimamente toccato dai nazisti è il quartiere Praga, che prima della sua riqualificazione, godeva di una brutta fama ed era considerato tra quelli più malfamati della città.

Tuttavia Varsavia non è solo una città storica, ma soprattutto una città moderna, come possiamo notare dalla zona Centrum, dove troviamo tantissimi grattacieli, tra cui la Varso Tower, il più alto dell’Unione Europea e soprattutto il Palazzo della Cultura e della Scienza, che è il luogo più iconico e famoso della capitale polacca.

Cracovia – Kraków

Una delle città polacche più belle e popolari è senza dubbio Cracovia, che è stata la capitale del paese dal 1038 al 1596, ed è ancora oggi il principale centro culturale, artistico e universitario della Polonia.  

Le sue attrazioni principali sono la piazza del mercato, la basilica di Santa Maria, il Castello di Wawel e il quartiere ebraico di Kazimierz.
Inoltre da Cracovia è possibile raggiungere la cittadina di Auschwitz, nota per l’omonimo campo dì concentramento, in cui nel corso della seconda guerra mondiale vennero segregati e uccisi più di un milione di ebrei, e che attualmente è un luogo della memoria visitato ogni anno da centinaia di migliaia di persone.

Breslavia – Wroclaw

Anche Breslavia rientra tra le 4 città polacche più belle. La città ha 700 anni di storia ed è considerata la capitale della Bassa Slesia, e la sua particolarità è che fino alla Conferenza di Postdam, che mise fine alla seconda guerra mondiale, questa non era una città polacca ma tedesca.

Gli gnomi sono il suo simbolo, e li troviamo dappertutto in città, mentre i suoi luoghi più noti sono la piazza del mercato dove troviamo la Chiesa di Santa Isabella e l’edificio del comune, e la piazza Sal, dove troviamo l’edificio dell’antica Borsa. Altri luoghi da non perdere in questa romantica città della Polonia sono l’edificio dell’università, costruito nel XVIII secolo sotto il dominio prussiano e il ponte Most Trumski, che collega l’isola di sabbia con la Cattedrale di San Giovanni Battista.

Fonte immagine: Wikimedia Commons

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