L’isola di Zut: tra fantasia e bellezza

L’isola di Zut: tra fantasia e bellezza

Alla scoperta di Zut, un’isola unica

L’sola di Zut, che in lingua croata significa letteralmente “l’isola gialla”, è una piccola isola incontaminata, situata nell’arcipelago delle Kornati, o Isole delle Incoronate in lingua italiana, in Croazia. Con i suoi 15 chilometri quadrati, non è particolarmente conosciuta per la sua offerta culturale, ma è considerata una meta ineguagliabile per la sua straordinaria bellezza e tranquillità.
Seconda isola per grandezza dell’arcipelago delle Kornati, Zut, è ricoperta da una ricca macchia di fichi ed è conosciuta per i numerosi oliveti, da cui si ricava un eccellente olio, ma ciò che la rende incomparabile è che non presenta alcun insediamento permanente. Tutto ciò che è possibile incontrare in questa meravigliosa isola è un piccolo bar, un singolare ristorante che offre piatti a base di pesce preparati secondo la tradizione e diverse case dei pescatori che ritornano sull’isola durante il periodo estivo.
Periodicamente, diverse imbarcazioni navigano tra le isole del Parco, fornendo loro cibo e altri beni di prima necessità che vengono acquistati sulla terraferma prima di salpare per il Parco e durante la stagione.
Nella parte più occidentale della baia di Zut, è presente la Marina Aci, un piccolo porto, aperto dal 1 Aprile al 31 Ottobre che dispone di 120 ormeggi ed è capace di ospitare imbarcazioni di 40m lunghezza massima.

La magia della tradizione

L’azzurro del mare qui sembra più vivo grazie al contrasto con le rocce calcaree bianco grigiastre, caratteristica comune a tutte le isole delle Incoronate. Ed è proprio a questo riguardo che, nel corso del tempo, hanno preso vita due leggende: la più accreditata racconta che Dio, terminata la creazione del Mondo, si ritrovò con un pugno di rocce avanzate che gettò in acqua a casaccio e, contento del risultato talmente perfetto, decise di lasciarle lì com’erano. L’altra narra, invece, che isole e scogli non sarebbero altro che le lacrime pietrificate delle stelle che hanno pianto quando Dio, terminato il suo lavoro sulla Terra, l’abbandonò.

Cosa fare nell’isola di Zut

Nonostante l’isola possa apparire deserta, è in realtà ricca di vita sia vegetale che animale. Immergendosi nei sentieri tracciati dai pastori, è possibile riconoscere numerosissime specie di piante protette, è infatti proibito raccogliere o danneggiare piante e ferire o uccidere animali. Nell’alta stagione si organizzano escursioni tutti i giorni che prevedono la navigazione attraverso le isole, con soste per il bagno in mare e per esplorare e conoscere zone d’interesse turistico. Inoltre, alcuni gruppi di sub qualificati effettuano immersioni, è anche possibile fare snorkeling in totale autonomia, basterà munirsi di maschera, boccaglio, pinne e tanta voglia di lasciarsi incantare dalla meravigliosa parte sottomarina dell’isola di Zut.

Ciò che è davvero importante non lasciarsi sfuggire, è passeggiare per raggiungere il punto più alto dell’isola, un incantevole punto panoramico da cui poter ammirare la disarmante bellezza dell’arcipelago delle Kornati, in tutta la sua totalità. Secondo i pescatori e la tradizione dell’isola una volta raggiunta la sommità è obbligatorio creare, con le diverse rocce, un totem simbolo di un ritorno, imminente o lontano, in questo spettacolo della natura.

Fonte immagine di copertina: Archivio personale

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