La Cattedrale di Chartres (Francia): simbolismo e architettura

La Cattedrale di Chartres

Considerata un vero capolavoro dell’arte, il perfetto connubio tra lo stile romanico e quello gotico, nel 1979 è stata considerata Patrimonio dell’Unesco: tutto questo è la Cattedrale di Chartres.

La cattedrale di Chartres è anche conosciuta come Cattedrale Notre-Dame di Chartres, si trova a 60km circa da Parigi, in Francia, precisamente nella città  di Chartres e rappresenta un importante tappa di riferimento per il noto cammino di Santiago di Compostela, grazie alla credenza secondo la quale, all’interno della cattedrale è conservata una reliquia molto importante, il velo della Madonna che indossava nel momento dell’Annunciazione.

Le origini della Cattedrale di Chartres

Le origini della cattedrale di Chartres sono legate alla figura del vescovo Fulberto che, in seguito ad un terribile incendio che distrusse il luogo sacro già esistente, fece erigere nel 1020 una nuova chiesa nella cittadina francese. Un altro rogo nel 1194 danneggiò profondamente l’edificio voluto dal vescovo Fulberto; infatti, solo parte delle torri e la facciata sopravvissero alle fiamme, ma grazie al legame con la Madonna, si raggiunse la cifra necessaria per ricostruire completamente la cattedrale. Nell’ottobre del 1260, la Cattedrale di Chartres venne consacrata alla presenza del re Luigi IX di Francia, e in soli venticinque anni le vetrate che decorano la cattedrale furono in gran parte completate: un risultato straordinario per l’epoca, mentre la struttura della cattedrale rimase invariata. Durante la Rivoluzione Francese, l’edificio rischiò di essere demolito, ma grazie al forte attaccamento dei cittadini e all’impegno di un architetto, la cattedrale rimase intatta e inviolabile.

L’architettura della Cattedrale

Uno degli aspetti magnetici della Cattedrale di Chartres, è dato dalle 176 vetrate che decorano le mura della struttura mostrando e raccontando storie bibliche, una narrazione che avviene anche attraverso i diversi colori delle splendide vetrate, tra cui spicca il blu cobalto: una tonalità di colore, protagonista di una delle vetrate più importanti della cattedrale, dedicata alla figura Notre-Dame de la Belle-Verrière, conosciuta anche come la Vergine Blu. La Cattedrale di Chartres si presenta come uno straordinario esempio dell’architettura gotica, la quale si discostava dalla pesantezza delle chiese romaniche, a favore di uno stile che tendeva alla leggerezza. È proprio questa, infatti, la finalità delle vetrate: alleggerire le mura della cattedrale, permettendo alla luce di invadere totalmente lo spazio interno.

La Cattedrale di Chartres presenta un numero infinito di sculture la cui finalità era quella di insegnare ed istruire ed è proprio per questa ragione che raffigurano principalmente scene e figure dell’Antico e del Nuovo Testamento. Intorno alla metà del XII secolo, furono realizzate le sculture del Portale Reale della cattedrale che rivelano il sempre più crescente interesse dell’arte gotica per il naturalismo; suddiviso in tre arcate evoca l’Antico Testamento e la Vergine, rappresentata sul pilastro centrale in braccio alla madre Anna. Il portale sud, invece, è dedicato alla glorificazione di Cristo, raffigurato sul pilastro centrale benedicente con il libro dei Vangeli aperto, circondato dagli apostoli, nel timpano vi è il Giudizio Universale, mentre nell’arcata laterale sinistra i martiri e in quella di destra i confessori. Si tratta di sculture dall’importanza straordinaria grazie al realismo dei tratti e all’armonia del loro insieme.

Uno dei tanti tesori della Cattedrale di Chartres è il suo labirinto situato sul pavimento marmoreo al centro della navata, su cui è inscritta una labirintica figura geometrica dal valore altamente simbolico. Questo complicato percorso, si presenta come un labirinto univiario che, nonostante la lunghezza, rivela un’unica via che collega al punto di arrivo, in questo caso una raffigurazione stilizzata di una rosa a sei petali. Il labirinto, dunque, rappresenta il cammino di ogni credente verso la salvezza, un dedalo intricato attraverso cui, è impossibile non ammirare il viaggio e la destinazione.

 La Cattedrale di Chartres: tra arte e architettura

Grazie alla sua straordinaria bellezza e alla storia di cui la Cattedrale di Chartres è protagonista, nel 1830 il celebre pittore francese Jean-Baptiste Camille Corot, inizia una tela che terminerà solo molti anni più tardi in cui mostra uno scorcio da cui è visibile, in tutto il suo splendore, l’ampia facciata della cattedrale. Considerato anticipatore della pittura en plein air, Corot, raffigura un paesaggio idilliaco in cui l’uomo e la sua opera si uniscono armoniosamente alla realtà circostante. La Cattedrale appare illuminata da una luce equilibrata, immersa in un’atmosfera romantica in cui l’architettura si mescola perfettamente con un brullo paesaggio agreste. Corot mette in parallelo la verticalità delle due torri della cattedrale con due alberi, che si stagliano alla sinistra dell’edificio, ottenendo come risultato la perfetta armonia tra naturale e artificiale.
La Cattedrale di Chartres è un luogo magico in cui è possibile scoprire e conoscere due straordinarie storie: quella dell’arte e quella della religione. Un luogo capace di lasciare senza fiato, un vero e proprio capolavoro dell’architettura gotica.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia.

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