5 luoghi storici di Parigi che raccontano la Rivoluzione francese

luoghi storici a parigi

Visitare Parigi significa immergersi in una città dalla bellezza scenografica, ma anche attraversare secoli di storia che hanno plasmato l’Europa. Oltre alle passeggiate romantiche e allo shopping, la capitale francese conserva luoghi iconici la cui importanza storica merita di essere riscoperta, specialmente quelli legati alla Rivolzion Francse. Ecco 5 luoghi storici di Parigi che raccontano quel periodo turbolento.

Tabella: i luoghi della Rivoluzione a Parigi

Per una visione d’insieme, questa tabella riassume il ruolo che ogni luogo ha avuto durante la Rivoluzione francese, un valore unico aggiunto per un itinerario storico consapevole.

Luogo storico Ruolo durante la rivoluzione francese
Place de la Concorde Sede della ghigliottina dove furono giustiziati Luigi XVI, Maria Antonietta e Robespierre.
La Conciergerie Prigione rivoluzionaria e ultima dimora di centinaia di condannati a morte.
Place de la Bastille Luogo della presa della Bastiglia (14 luglio 1789), l’evento che diede inizio alla Rivoluzione.
Chapelle Expiatoire Costruita sul cimitero dove furono inizialmente sepolti i sovrani dopo la loro esecuzione.
Champ de Mars Sede della Festa della Federazione (1790) e del successivo massacro del 1791.

1. Place de la Concorde, il palcoscenico del Terrore

Place de la Concorde è una delle piazze più celebri, ma la sua storia è intrisa di sangue. Nata come “Place Luigi XV“, durante la Rivoluzione fu ribattezzata “Place de la Révolution” e divenne il teatro delle esecuzioni pubbliche. Al centro fu installata la ghigliottina che decapitò figure come il re Luigi XVI, Maria Antonietta e Robespierre. Il nome attuale le fu dato nel 1795 per simboleggiare la fine del periodo del Terrore e la riconciliazione nazionale.

2. La Conciergerie, l’anticamera della ghigliottina

La Conciergerie è una chicca storica sull’Île de la Cité, oggi parte del Palais de Justice. Antica residenza dei re di Francia, divenne una prigione nel 1392. Durante la Rivoluzione, divenne nota come “l’anticamera della ghigliottina”: qui migliaia di prigionieri, inclusa la regina Maria Antonietta, attesero in condizioni disastrose il proprio turno per salire sul patibolo. Visitare oggi le sue sale, come documentato dal sito ufficiale dei monumenti nazionali francesi, è un’esperienza toccante.

3. Place de la Bastille, il simbolo dell’insurrezione

Questa piazza è il simbolo per eccellenza dell’inizio della Rivoluzione francese. Il 14 luglio 1789, una folla di cittadini prese d’assalto la fortezza-prigione della Bastiglia, simbolo dell’assolutismo monarchico, distruggendola mattone dopo mattone. Oggi, al posto della fortezza sorge la Colonne de Juillet, un monumento eretto in memoria delle rivoluzioni successive. La piazza conserva la sua importanza come punto di partenza per manifestazioni e cortei.

4. Chapelle Expiatoire, il memoriale dei reali

Nascosta nell’ottavo arrondissement, questa cappella neoclassica fu voluta da re Luigi XVIII per onorare la memoria di suo fratello, Luigi XVI, e della regina Maria Antonietta. Sorge sul luogo del vecchio cimitero della Madeleine, dove i corpi dei sovrani furono sepolti in una fossa comune dopo la loro esecuzione. La cappella è un luogo di memoria dedicato non solo a loro ma anche ad altre vittime della Rivoluzione, come la scrittrice femminista Olympe de Gouges e la rivoluzionaria Charlotte Corday.

5. Champ de Mars, il campo della Federazione

Oggi noto come il parco ai piedi della Tour Eiffel, il Campo di Marte ha una storia militare e rivoluzionaria. Il 14 luglio 1790 fu teatro della grandiosa Festa della Federazione, una celebrazione di unità nazionale. Tuttavia, appena un anno dopo, divenne il luogo del “massacro del Campo di Marte”, quando la Guardia Nazionale aprì il fuoco su una folla di manifestanti repubblicani. Questo evento, come riportato da fonti storiche come l’enciclopedia Britannica, segnò una rottura insanabile tra le fazioni rivoluzionarie, accelerando la caduta della monarchia.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

Articolo aggiornato il: 29/09/2025

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A proposito di Cocco Sabrina

Mi chiamo Sabrina Cocco, ho 21 anni e al momento sono una studentessa di Mediazione linguistica e culturale presso l'università ''L'Orientale'' di Napoli; ho sempre avuto un'indole per le lingue in particolare per l'inglese e il francese che studio tutt'ora, ma avendo frequentato un liceo classico in passato, mi è rimasta la passione per la letteratura sia antica che moderna e della lettura. Dopo il liceo mi sono avvicinata sempre più al mondo della politica e dell'attualità perchè penso che sia fondamentale conoscere il più possibile cosa succede nel mondo moderno, soprattutto per noi ragazzi che abbiamo tanta voglia di cambiare il mondo.Essendo scout da quando sono piccola, sono anche vicina al mondo del trekking, della natura e in generale delle escursioni anche a livello semi-esperto. La caratteristica che più sento mi contraddistingue è l'amore per la scoperta e in generale anche una grandissima curiosità nei confronti del mondo.

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